Sono stati celebrati presso il Campus Santa Monica di via Bissolati, a Cremona, i 40 anni di SMEA, l’Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con sede nei Campus di Piacenza e Cremona. Dal 1984, quando fu pensata e fondata dal professor Giovanni Galizzi, la Business School si dedica alla formazione di competenze manageriali e strategiche al servizio delle imprese e delle istituzioni del food system formando centinaia di professionisti, molti dei quali sono ora ai vertici di importanti aziende del settore agroalimentare.
«In questi 40 anni di strada abbiamo raggiunto molti obiettivi e collezionato tanti ricordi e molte storie di successo – ci ha raccontato Edoardo Fornari, direttore SMEA – e, del resto, le storie che hanno una durata così lunga sono per definizione storie di successo. E il successo non nasce per caso».
Il successo di SMEA nasce infatti dalla lungimirante visione e intuizione del Professor Galizzi, che prima di altri comprese la necessità del settore agroalimentare di una scuola che facesse crescere una cultura di settore.
Il professor Fornari ha inoltre ricordato come il suo recente mandato di direttore sarà quello di «far crescere l’area di attività della scuola e di costruire un network sempre più ricco e solido relazioni con gli stakeholder, con i professionisti, con molti delle aziende, delle istituzioni del settore per aiutarle ad affrontare nuove sfide, che oggi sono sempre più complesse».
L’evento si è aperto con un video celebrativo, nel quale ha avuto ampio spazio un intervento del professor Galizzi e con i saluti di benvenuto di Annamaria Fellegara, pro-rettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e di Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, cui ha fatto seguito una parata di testimonianze su “I primi 40 anni di SMEA: persone, ricordi, traguardi”, presentata dal direttore Fornari insieme a Daniele Bellasio, vicedirettore de Il Sole 24 Ore.
Dopo i saluti di rito la professoressa Fellegara ha posto l’accento sul ruolo della Cattolica dicendosi «convinta che l’azione educativa di un Ateneo con il nostro sia davvero percepita e chi passa attraverso l’esperienza di una formazione in Università Cattolica si senta davvero trasformato. L’esperienza di formarsi qui credo incida sulla sul nostro essere, sulle nostre idee, sul nostro modo di porci rispetto agli altri». Questo anniversario, ha proseguito, «è una giornata che mette insieme la vita di ciascuno di noi nella sua dignità lavorativa, nella sua ricerca continua dell’aggiornamento dell’informazione, della conoscenza che continua a svilupparsi in una situazione come quella che stiamo vivendo, nella quale l’orizzonte di vita impegnata, di vita lavorativa, di vita al servizio diventa sempre più lunga e quindi le competenze sono continuamente necessariamente da rigenerare. Non vogliamo semplicemente guardare al passato con un atteggiamento malinconico. Desideriamo investire queste energie che sentiamo ricrearsi, energie comunitarie, energie che si sentono di più, si apprezzano, quasi si misurano stando insieme, riunendoci come comunità di ex alunni, di persone che qui si sono formate».
Sul palco sono quindi saliti Paolo Sckokai, direttore del Dipartimento Economia Agro-Alimentare della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, la community degli Alumni SMEA, che unisce generazioni e competenze e che ha visto gli interventi di Fulvio Fevola, presidente AMA Network, Elisa Carlino, alumna SMEA e supply chain director di Mc Donald’s Italia, Silvia Casali, alumna SMEA e purchasing manager di Barilla, Alfredo Tabacco, alumnus SMEA e retail sales manager di La Doria.
A seguire i panel “Dialoghi sul futuro tra globalizzazione, innovazione e formazione continua” con Nicola Bertinelli, alumnus SMEA e presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Barbara Garioni, chief transformation officer di Heineken Italia, e Sebastiano Sacilotto, chief people officer di Lidl Italia; “La mission delle Alte Scuole, la vision della SMEA che verrà”, con Roberto Brambilla, direttore postgraduate education dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ed Edoardo Fornari. La serata si è conclusa con un aperitivo di networking.


















