Sabato pomeriggio a Casalmorano l’insediamento di don Mario Bardelli

Alle 16 il vescovo Napolioni presiederà la Messa di ingresso del nuovo parroco di Casalmorano, Azzanello, Castelvisconti e Mirabello Ciria

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Sabato 16 settembre, alle 16, a Casalmorano, farà il proprio ingresso don Mario Bardelli, nominato parroco dell’unità pastorale formata dalle parrocchie di Casalmorano, Azzanello, Castelvisconti e Mirabello Ciria. Per lui si tratta di un ritorno, visto che dal 2004 al 2014 era stato uno dei parroci in solido di queste quattro parrocchie, allora insieme anche a Barzaniga. Quello di don Bardelli è il primo dei 15 insediamenti dei nuovi parroci in programma sino all’inizio di ottobre sul territorio diocesano.

La celebrazione d’ingresso del nuovo parroco, che sarà presieduta dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni, sarà preceduta dal saluto dell’Amministrazione comunale: il sindaco di Casalmorano (con la frazione di Mirabello Ciria) Pietro Giuseppe Emilio Vezzini, il primo cittadino di Azzanello Chiara Fusari e quello di Castelvisconti Alberto Sisti. In rappresentanza delle realtà del territorio anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Soresina, maresciallo Andrea Guarino, e il presidente della Fondazione Villa Sacro Cuore Coniugi Preyer di Casalmorano, Virgilio Galli.

Accanto al nuovi parroco ci saranno i due collaboratori parrocchiali don Giuseppe Bernardi Pirini e don Giuliano Valiati.

A caratterizzare la Messa di insediamento di don Bardelli i gesti tipici della celebrazione di ingresso del nuovo parroco che, all’inizio della liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo poi il benvenuto della comunità parrocchiale. Al termine dell’omelia, tenuta dal Vescovo, il nuovo parroco reciterà da solo la professione di fede (il Credo), segno che sarà lui il primo responsabile della diffusione della fede nella comunità. Al termine della celebrazione il nuovo parroco prenderà la parola per i ringraziamenti e i saluti, che proseguiranno nell’informalità anche dopo la Messa in oratorio.

In preparazione all’ingresso di don Bardelli l’unità pastorale vivrà un momento di preghiera giovedì 14 settembre, alle 21, nella coincidenza della tradizionale celebrazione a Casalmorano per la festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce: sarà don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per il Clero e il Coordinamento pastorale a guidare la riflessione dei fedeli. Inoltre, venerdì 15 settembre, alle 21 nella chiesa di Azzanello, don Giambattista Piacentini, vicario zonale della zona pastorale 2, celebrerà la Messa con un momento di riflessione focalizzato proprio sull’ingresso del nuovo parroco.

Nei giorni successivi all’ingresso, don Bardelli incontrerà tutte le comunità parrocchiali dell’unità pastorale, in particolar modo nella celebrazione dell’Eucaristica domenicale.

 

Biografia del nuovo parroco

Classe 1970, originario della parrocchia “S. Giorgio in S. Pietro al Po” in Cremona, don Bardelli è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 1995. È stato vicario nelle parrocchie “S. Leonardo” in Casalmaggiore (1995-1998) e “S. Agata” in Cremona (1998-2004). Successivamente è stato parroco in solido delle parrocchie di Azzanello, Casalmorano, Castelvisconti, Mirabello Ciria, insieme anche a Barzaniga (2004-2014). Dal 2014 era parroco di Bonemerse. Nel suo nuovo incarico, prende il testimone da don Adriano Veluti (trasferito a Cremona, come collaboratore parrocchiale a S. Abbondio).

 

Il saluto di don Mario Bardelli sul bollettino pastorale

«Non temere, piccolo gregge!»

Quando, dopo nove anni a Bonemerse, si prospettava la possibilità di un trasferimento ad altro incarico pastorale, avevo provato a pensare o ad immaginare quale potesse essere, tra le tante parrocchie che si rendevano libere, il luogo della mia destinazione. E devo sinceramente ammettere che la nostra Unità pastorale non era nella mia lista, per il semplice fatto che, pensavo, in queste parrocchie ci sono già stato. Avevo trentaquattro anni e neanche un capello grigio quando nel 2004 fui nominato parroco di Barzaniga e Mirabello nella neonata unità pastorale con Casalmorano, dove c’era il carissimo Don Fermo, parroco moderatore, (mio indimenticato padre, maestro e amico) e Azzanello e Castelvisconti affidate alla cura di Don Angelo. Con loro e con tanti generosi collaboratori abbiamo intensificato e portato avanti ciò che già da tempo si stava facendo per concretizzare e realizzare la forma di collaborazione delle nostre parrocchie. Nel 2009 don Angelo veniva trasferito a Fiesco e qui restammo solo io e don Fermo fino alla sua improvvisa morte nel 2011. Poi un altro tratto di strada con il caro amico don Antonio fino al mio trasferimento a Bonemerse nel 2014… Tutto questo, e anche di più, voi già lo sapete meglio di me, perché i preti passano ma le comunità rimangono e continuano il cammino. Dunque per dieci anni certamente sono già stato in mezzo a voi, ma son convinto che tante cose oggi sono cambiate: gli anni passano per tutti, i ragazzi crescono, tanti amici ci hanno lasciato, di nuovi se ne sono aggiunti, tante realtà si sono evolute o involute seguendo il ritmo e le mode del tempo, del mondo e della Chiesa; la comunità di Barzaniga non è più con le nostre parrocchie, e così via. Allora penso che se anche in queste parrocchie di fatto ci sono già stato, ora vi sono mandato come parroco in una forma nuova e in una realtà che si rinnova nella fede e nella vita, senza rinnegare il passato, ma accogliendo e vivendo il presente, nella certezza che “se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori”. Sono contento e vengo in mezzo a voi con gioia. Vi ritroverò vecchi amici e ne incontrerò di nuovi. Con voi troverò don Giuseppe e don Giuliano che in questi anni vi hanno già accompagnato insieme a don Adriano. A loro il mio fraterno saluto e la richiesta di accompagnarmi con la loro paziente collaborazione e, soprattutto, con la loro amicizia. Un caro saluto anche a don Rinaldo. Ogni sacerdote nella comunità cristiana porta con sé i doni che Dio gli ha dato, l’esperienza della sua vita e della sua fede, i suoi pregi e i difetti, la sua sensibilità e il proprio carattere, il vigore proporzionato alla salute del corpo e all’età… la propria umanità. Per questo vengo in mezzo a voi chiedendo la grazia di convincermi sempre più che anche nella vita del sacerdote l’importante non è raccogliere, ma seminare; non è vincere, ma non stancarsi di combattere; non è arrivare, ma continuare a camminare. E il mio cammino desidero farlo insieme a voi, per il tempo che ci sarà dato di portarlo avanti insieme. Mi rendo anche conto che, forse, il cambio così frequente di parroci nella nostra unità pastorale (sono il terzo che cambia negli ultimi dodici anni!) può esser stato e può essere un po’ destabilizzante per tutti. Ma allo stesso tempo potrebbe essere un richiamo per tutti ad esser presenti nella comunità con il proprio contributo e la propria collaborazione, valorizzando quanto ci unisce e abbandonando ciò che ci divide. L’unione fa la forza. L’unità pastorale è la forza delle nostre piccole comunità. L’unione tra di noi e con Cristo sia la nostra forza e la sfida che accogliamo e viviamo ogni giorno. Camminiamo insieme maturando sempre più la consapevolezza che nella vita non ci sono solo strade facili o difficili, ma soprattutto destinazioni che valgono la fatica del cammino. Per questo, certamente con un po’ di audacia, ma con tutto il cuore, riascolto e vi rivolgo le stesse parole di Gesù: “Non temere, piccolo gregge! Perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno” (Lc 12, 32). A tutti voi giunga il mio più affettuoso abbraccio, in particolare ai ragazzi e ai giovani, alle persone anziane, malate e sole, ai collaboratori parrocchiali, alle associazioni presenti e operanti nei diversi ambiti, agli ospiti, al personale e ai dirigenti della Casa di riposo di Casalmorano e, naturalmente alle Amministrazioni comunali di Azzanello, Casalmorano e Castelvisconti. Preghiamo insieme il Cristo Buon Pastore che mi chiama ad essere in mezzo a voi segno della sua presenza perché non manchi mai al gregge la sollecitudine del pastore e al pastore la docilità del suo gregge. Ci assistano la Vergine Santa, l’apostolo sant’Andrea, sant’Ambrogio e sant’Antonio di Padova, nostri patroni. Il Signore benedica e guidi il nostro cammino e il tempo che ci dona di vivere insieme. E anche per noi si rinnovi la Sua promessa di consolante speranza: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Un caro saluto e a presto. Il vostro parroco.

Don Mario

 

Nuovi parroci, dal 16 settembre al 15 ottobre gli ingressi

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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