Primo giorno di Gmg. Il gruppo dei cremonesi da oggi a Lisbona: l’incontro con le famiglie e l’attesa di Papa Francesco

Nel primo giorno dell'evento mondiale i ragazzi hanno conosciuto le famiglie ospitanti e le bellezze della capitale portoghese. In serata la Messa di apertura presieduta dall’arcivescovo Manuel Clemente

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Si dice spesso come la giovinezza sia uno stato d’animo. Qualcosa di interiore esprimibile con parole, gesti, sguardi. A volte questa condizione dello spirito è difficile da trovare nelle azioni o nei pensieri delle persone – o a volte si decide volutamente di ignorarla. Eppure, ci sono eventi, come una Giornata Mondiale della Gioventù, nel quale questo sentimento diventa una testimonianza viva di una pacifica ribellione, di una reale presa di consapevolezza in grado di toccare anche chi è lontano dalla fede. «Siamo qui/sotto la stessa luce/sotto la sua croce/cantando ad una voce». Ed è proprio quella voce di un popolo a riempire l’aria fresca di Lisbona, “città della gioia” per qualche giorno, dove una nuova giovinezza soffia con il vento dell’Atlantico per soffiare sull’Europa, sul mondo.

In questa atmosfera di energia e leggerezza, sono arrivati i primi gruppi della Diocesi di Cremona. Nella notte del 31 luglio si sono infatti ricongiunti i pellegrini partiti in pullman da Avila e quelli arrivati in aereo dall’Italia. Punto di ritrovo dei cremonesi è la Igreja de Nossa Senhora dos Navegantes, non distante dal Parque Tejo, il luogo dove tra sabato e domenica i giovani di tutto il mondo confluiranno per partecipare alla veglia e alla Messa conclusiva di questa GMG con Papa Francesco. «Siamo partiti ieri in aereo da Malpensa con un diretto verso Lisbona – racconta Valentina, la “capogruppo” di Mozzanica – una volta sbarcati siamo arrivati alla parrocchia a piedi per ricevere l’accredito del pellegrino insieme al kit internazionale, ma soprattutto per fare la conoscenza dei volontari e delle famiglie venuti ad riceverci».

 

 

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Premura e intimità sono le principali sensazioni che i pellegrini hanno ricevuto dagli ospiti portoghesi. «Mi hanno colpita con la loro super accoglienza, anzi la signora si è offerta come “una seconda mamma”. Addirittura, si è unita alla mia videochiamata con mia madre» ha aggiunto Valentina. Potrebbero sembrare dettagli, ma in realtà come sostiene Elia di Sant’Ambrogio, «non è affatto scontato che gli “alloggianti” offrano quasi completamente i loro spazi domestici per una settimana a dei ragazzi stranieri».

Per ringraziare le famiglie portoghesi dell’ospitalità, chi è stato accolto in casa ha infatti portato in dono regali dall’Italia; in particolare formaggi, salumi e specialità della città del Torrazzo come torroni e mostarde. Esperienza leggermente diversa per Leone, seminarista della parrocchia di Sant’Ilario, con il posto letto all’interno della scuola. «Con la stanchezza delle lunghe ore di viaggio si riesce a dormire ovunque – sorride –. Certo ci vuole un po’ di spirito di adattamento, ma i volontari sono stati più che disponibili a venire incontro alle nostre esigenze».

 

 

Al risveglio i giovani si sono ritrovati in un parco vicino al fiume Tejo per le lodi mattutine e per ricevere le prime informazioni organizzative su spostamenti e pasti. Poi, giornata libera a discrezione dei partecipanti. Grazie al Festival della Gioventù, non sono mancate numerose proposte di spiritualità, eventi culturali e sportivi in vari luoghi della città; altri invece hanno colto l’occasione per visitare le principali mete turistiche della città, come l’iconica Torre di Belem, il meraviglioso monastero dei Gerolamini, o girare nei variopinti e brulicanti barrios della capitale lusitana.

A chiudere la giornata del debutto e dare il “via” ufficiale all’incontro internazionale dei giovani è la Messa di apertura presieduta dall’arcivescovo Manuel Clemente, cardinale-patriarca di Lisbona, sulla Collina do Encontro, al Paque Eduardo VII. Nelle prossime mattinate, infatti, si entrerà nel vivo della rassegna, tra le catechesi nelle parrocchie, la Festa degli Italiani e l’attesissimo arrivo del Papa in una città che mai come oggi è immagine del mondo.

 

SFOGLIA QUI TUTTI GLI ARTICOLI DEL REPORTAGE DALLA GMG 2023

 

GMG Lisbona 2023 – La preghiera ufficiale in italiano

Nostra Signora della Visitazione,
che sei partita in fretta verso il monte per incontrare Elisabetta,
aiutaci a partire come Te all’incontro dei molti che ci aspettano
per portare loro il Vangelo vivo:
Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore!

Andremo in fretta,
senza esitazioni o indugi,
ma con prontezza e gioia.
Andremo serenamente,
perché chi porta Cristo porta con sé la pace
e perché fare il bene è il miglior benessere.

Nostra Signora della Visitazione,
con la tua ispirazione questa Giornata Mondiale della Gioventù
sarà la celebrazione di Cristo che portiamo con noi,
come anche Tu l’hai portato.

Fa’ che sia un’occasione
di testimonianza e condivisione,
fraternità e ringraziamento,
e che ognuno di noi vada incontro
a chi ancora vive nell’attesa.

Con Te continueremo questo cammino di incontro,
affinché anche il nostro mondo possa ritrovarsi
nella fraternità, nella giustizia e nella pace.

Aiutaci, Nostra Signora della Visitazione,
a portare Cristo a tutti,
obbedendo al Padre,
nell’amore dello Spirito!

 

Lunedì sera l’arrivo a Lisbona dopo la tappa ad Avila e altre partenze da Cremona … è finalmente tempo di Gmg

 

 

Jacopo Orlo
TeleRadio Cremona Cittanova
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