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«Lo scopo comune di questo viaggio sia scoprire che il senso della vita di ognuno è dentro quello di un popolo, di un mondo; di avere massima curiosità possibile e disponibilità a uno sguardo diverso sulla propria esistenza, per riassumere poi, a tu per tu, il tutto che ci viene incontro». Queste le parole d’ispirazione del vescovo Antonio Napolioni ha rivolto ai ragazzi e alle ragazze degli oratori della diocesi di Cremona che, riuniti nel pomeriggio di giovedì 27 luglio a Cremona presso la parrocchia del quartiere Maristella, hanno ufficialmente dato inizio al cammino verso Lisbona per la 37° Giornata mondiale della gioventù dal 1 al 6 agosto.
L’incontro diocesano è stato l’occasione di ritrovarsi e prepararsi in vista di questo pellegrinaggio. Una «esperienza di moltitudine», come ha detto l’incaricato per la Pastorale giovanile don Francesco Fontana, «cioè quella di un popolo che cammina insieme; non una semplice gita o vacanza».
Presente anche il gruppo dei giovani del Cammino neocatecumenale di Cremona, che con i coetanei del proprio movimento prenderà parte alla Gmg, e i 26 ragazzi brasiliani della parrocchia Gesù Cristo Risorto di Salvador de Bahia – accompagnati dal proprio parroco (il sacerdote “fidei donum” cremonese don Davide Ferretti), suor Renata e una catechista – giunti in Italia per unirsi ai giovani della diocesi di Cremona in partenza per il Portogallo.
Dopo l’iniziale accoglienza e scambio di saluti nel cortile dell’oratorio dell’Immacolata Concezione, l’evento è proseguito con il momento di preghiera comunitario. Alcuni giovani della Federazione Oratori Cremonesi hanno domandato al Vescovo degli spunti di riflessione sullo spirito del viaggio verso il grande appuntamento con Papa Francesco e su come vivere in modo significativo questa esperienza di vita e di fede.
«Avrete tante opportunità di incontro di linguaggi, culture, persone – ha detto mons. Napolioni –. Fate il più possibile il pieno di tutto, ma sarete messi alla prova dal rischio di disperdervi. Occhio dunque a vivere questi giorni con attenzione a queste tre dimensioni: corpo, mente e spirito. Voi, giovani delle connessioni, curate bene queste relazioni tra cammino, emozioni e silenzi».
E proprio in un clima di curiosità e di fermento da parte dei molti giovani alla loro prima Gmg il Vescovo ha dato il “mandato” verso Lisbona nell’affidamento a Maria: «Siate il Magnificat della vostra vita, siate motore di cambiamento in questa “rivoluzione della speranza”».
Durante la celebrazione sono stati portati all’altare e benedetti il kit del pellegrino proposto a livello nazionale e la maglia diocesana celeste dei partecipanti; al termine è seguito un momento di convivialità e musica con il gruppo Matyx.
Un primo gruppo di cremonesi, guidato da don Fontana, sarà già in partenza verso la capitale lusitana alle prime luci di sabato 29 luglio, attraverso un pellegrinaggio su strada con Lourdes e Avila come tappe di preparazione al grande appuntamento con il resto dei coetanei della città del Torrazzo e dei giovani di tutto il mondo.
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