Presentati i restauri della chiesa di Santo Stefano a Ossolaro

Il messaggio del vescovo: «Questi restauri sono un provvidenziale richiamo alla tradizione di fede della vostra terra»

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Nella serata di venerdì 17 settembre si è svolta la presentazione dei lavori di restauro della chiesa di Santo Stefano di Ossolaro, dopo tre anni di restauri alle navate laterali e del rifacimento del tetto: al termine della serata la lettura della lettera di saluto del vescovo Antonio.

Ad animare la serata l’accompagnamento musicale del maestro Sergio Maggi alla lamina sonora, particolare strumento musicale, e Paolo Maggi al violoncello. Nei saluti del parroco, don Floriano Scolari, la soddisfazione del termine dei lavori di conservazione e recupero di queste parti della chiesa: infatti, i lavori iniziati tre anni fa e proseguiti anche in pieno periodo di confinamento nel 2020, hanno permesso di ritrovare la bellezza dell’edificio religioso, dalle pareti laterali alle volte affrescate dal veronese Gaetano Mielato, fino ad arrivare all’illuminazione.

I lavori di restauro costati circa 250mila euro e non ancora totalmente finanziati, sono stati possibili grazie ai risparmi parrocchiali, al contributo di 35mila euro della Fondazione comunitaria provincia di Cremona e di 5mila euro del Comune di Paderno Ponchielli, rappresentato dal sindaco Cristiano Strinati che non ha voluto far mancare i saluti dell’amministrazione comunale.

Dopo la preghiera guidata da don Gianmarco Fodri, parroco moderatore dell’unità pastorale Nostra Signora della Graffignana di cui fa parte la parrocchia di Ossolaro, la presentazione tecnica dei lavori da parte degli operatori che hanno eseguito e progettato questi restauri in stretta collaborazione con l’ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona-Lodi-Mantova.

Il progetto e la direzione dei lavori sono stati diretti dall’architetto Delledonne Sara insieme all’ingegnere Corradi Fabio e i lavori eseguiti dall’impresa Lo.ba mentre le operazioni di conservazione e ripristino pittorico sono state a cura della Società Luigi Rizzi e Federica Cattadori. Infine, i lavori di restauro sono stati l’occasione per rinnovare anche l’illuminazione della chiesa: il progetto e la realizzazione dell’impianto illuminotecnico sono stati eseguiti dallo studio di progettazione Elettrica 200 di Bertoli Giuseppe.

A seguire è poi intervenuto don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto, che al termine del suo saluto ha dato lettura di una lettera del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, nella quale esprime il proprio incoraggiamento evangelico alla comunità parrocchiale e i ringraziamenti a don Floriano: «La fine di questi restauri costituisce un forte e provvidenziale richiamo alla tradizione di fede della vostra terra, una fede che ha radici lontane e profonde; una fede che ha saputo tradursi, lungo i secoli, in opere diverse di cultura e di carità, e che oggi è consegnata nelle vostre mani: continuate a custodire il patrimonio spirituale, e non solo architettonico, che avete ricevuto dalle passate generazioni, impegnandovi individualmente e comunitariamente a conciliare, nel presente del nostro tempo, la fede con la vita in tutti i suoi aspetti: personali, familiari e sociali. Un grazie a te, don Floriano, che coroni così il tuo servizio a questa comunità».

Presente alla serata anche don Fabrizio Ghisoni, nominato parroco della parrocchia di Paderno Ponchielli, il quale farà il suo ingresso il prossimo 3 ottobre; subentrando poi come parroco anche nella parrocchia di Ossolaro, succederà così a don Floriano Scolari.

Matteo Lodigiani
TeleRadio Cremona Cittanova
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