La Chiesa nella scuola tra sfide e responsabilità

Nella terza puntata di Chiesa di Casa si parla di scuola con don Giovanni Tonani, incaricato diocesano per la Pastorale scolastica e l'irc, e Alberto Ferrari, dirigente del liceo scientifico Aselli di Cremona

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A un mese esatto dalla ripresa delle lezioni è la scuola protagonista della nuova puntata del talk di approfondimento pastorale Chiesa di Casa, proposto giovedì sera sui canali web e social della diocesi e oggi in tv su Cremona1 e TelePace.

«Anche quest’anno siamo ripartiti con entusiasmo — ha esordito il professor Alberto Ferrari, dirigente scolastico del liceo Aselli di Cremona — con il desiderio di tornare a vivere relazioni belle, autentiche».

Alle sue parole hanno fatto eco quelle di don Giovanni Tonani, incaricato diocesano per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica, che ha sottolineato come «ogni ripresa è un’occasione preziosa e, allo stesso tempo, una sfida. Come i nostri ragazzi, anche gli insegnanti hanno bisogno di essere formati, accompagnati e sostenuti per poter vivere al meglio la missione loro affidata».

Oltre a «ripresa», la seconda parola chiave attorno a cui si è articolata la puntata è stata proprio «religione cattolica». Trattandosi di una disciplina scolastica a tutti gli effetti, essa esce da una logica confessionale e catechetica, «senza perdere il proprio riferimento alla Chiesa — ha ricordato don Tonani — tanto che gli insegnanti di religione sono spesso punti di riferimento per le domande più profonde dei ragazzi».

E della loro presenza all’interno dell’istituzione scolastica ha parlato anche il professor Ferrari, ricordando come il primo compito di ogni buon insegnante sia quello di educare abitando le relazioni, «dunque la presenza di docenti capaci di confronto e dialogo, anche sulle questioni radicali, di senso, è molto preziosa, sia per gli studenti che per gli altri colleghi».

Sulla questione del senso si è poi fermata la riflessione dei due ospiti nella seconda parte della trasmissione, grazie alla domanda di Giorgia Trevisi, giovane studentessa al primo anno di università che ha provocato Tonani e Ferrari sul significato della presenza della Chiesa all’interno del mondo scolastico.

Da parte di entrambi è arrivato un richiamo alla trasversalità della cultura e della tradizione cristiana, «che è fortemente legata alla storia del nostro Paese e dell’intero Occidente», ha ricordato don Tonani. Un discorso culturale, quindi, ma non solo, «perché è lo stile a fare la differenza, la qualità dell’insegnamento, il significato che la religione cristiana vuole trasmettere. La sua presenza nel mondo della scuola deve aprire a domande serie e profonde, mantenendo una forte disponibilità al dialogo».

La terza puntata di Chiesa di Casa – il Talk (disponibile sul canale youtube della Diocesi di Cremona) si è conclusa con uno sguardo al futuro, in cui, secondo don Tonani, «sarà sempre più importante il valore della testimonianza che ogni insegnante vive di fronte ai propri studenti».

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
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