Incenso per le parrocchie con il progetto Boswellia a sostegno delle popolazioni cattoliche etiopi del Trigè

Si tratta di un incenso etiopico naturale al 100%, meno costoso, meno forte e che diffonde ottimi odori. Prenotazioni contattando l'Ufficio liturgico diocesano.

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Anche quest’anno l’Ufficio diocesano per il Culto divino propone alle parrocchie l’acquisto di incenso per le liturgie aderendo al progetto Boswellia che mira a sostenere le popolazioni cattoliche della regione del Trigè, in Etiopia, mediante la vendita di incenso naturale da loro prodotto.

L’iniziativa è nata nel 2012 da giovani francesi ed etiopi. Lo scopo non è solo quello di creare un nuovo mercato di commercio solidale, ma anche preservare i preziosi alberi d’incenso della zona: il Boswellia papyrifera, specie endemica del Corno d’Africa. Nella cooperativa lavorano circa 150 persone che si occupano di circa 40mila alberi.

L’incenso etiopico ha molti vantaggi in più rispetto a quello solitamente acquistato: è naturale al 100%, meno costoso, meno intenso e diffonde ottimi odori.

Ogni anno un produttore può raccogliere fino a 250 chilogrammi d’incenso (stagione secca da novembre a maggio). La produzione d’incenso potrebbe rappresentare fino al 40% del reddito annuale di un produttore. Per queste famiglie cristiane l’assicurazione del raccolto e del processo dell’incenso è un contributo significativo in termini di nuove risorse economiche.

Le parrocchie interessate devono comunicare entro il 30 aprile la quantità desiderata all’Ufficio diocesano per il Culto divino (liturgia@diocesidicremona.it).

Informazioni su aromi e costi

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