“Ecco qui il mio galantuomo. La mia esperienza con Don Primo Mazzolari”. È il titolo del libro di Giancarlo Ghidorsi, bozzolese che frequentò da bambino don Mazzolari e che, ormai adulto, per vent’anni è stato segretario della Fondazione intitolata proprio al celebre parroco, oggi servo di Dio e per il quale è in corso il processo di beatificazione. Una pubblicazione che sarà presentata nella serata di giovedì 29 maggio, alle 20.45 nel salone dell’oratorio di Bozzolo.
Classe 1943, Ghidorsi, perito agronomo e cavaliere della Repubblica, ha conosciuto don Primo Mazzolari negli anni delle scuole elementari e come ministrante della parrocchia di Bozzolo, frequentandolo assiduamente. Una conoscenza idealmente continuata e approfondita nei lunghi anni come segretario della Fondazione Don Primo Mazzolari, durante i quali ha avuto la possibilità di incontrare tanti estimatori di don Primo.
La prefazione del libro è di mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, che il 14 gennaio 2017 aveva portato a Cremona il dono di Papa Francesco per don Mazzolari, una rosa bianca d’argento da porre sulla tomba del parroco d’Italia, a Bozzolo. “Sono convinto che Giancarlo Ghidorsi abbia messo tutta la sua anima nei ricordi racchiusi in queste pagine. Lo immagino raccogliere con vera passione i ricordi di una vita trascorsa vicino a Don Primo Mazzolari. E vedo l’attaccamento agli ideali suscitati da Don Primo: amore verso la sua persona, dedizione alla causa, con un servizio umile e prezioso svolto nella Fondazione dedicata a Don Mazzolari a Bozzolo. La passione autentica non è un fuoco di paglia, bensì un impegno forte ed efficace che esalta l’anima”, scrive mons. Sapienza, che aggiunge: “Don Primo Mazzolari è stato un uomo e un sacerdote ardente e appassionato che, pur soffrendo per la Chiesa, ma anche attraverso la Chiesa, ha conservato intatta la fedeltà e l’amore. Solo così ha potuto trasfondere nei giovani che lo seguivano la stessa passione, ricordando che senza passione la religione, la storia, l’impegno civile sarebbero inutili”.
La serata del 29 maggio, introdotta dal parroco don Francesco Cortellini e dal sindaco Giuseppe Torchio, vedrà intervenire Luciano Ghelfi (Quirinalista dal Tg2), Matteo Truffelli (presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo), don Umberto Zanaboni (vicepostulatore della Causa di beatificazione di don Mazzolari) e don Giovanni Telò (membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mazzolari).
La serata sarà ulteriormente impreziosita da alcuni passi di testi mazzolariani recitati dall’attore Giuseppe Pasotti.