Il vescovo emerito Lafranconi ai funerali di Angelo Rescaglio: «Uomo del dialogo, che ha fatto propria la missione di Gesù»

Le esequie sono state celebrate nella mattina di martedì 31 ottobre nella chiesa di San Daniele Po alla presenza di rappresentati istituzionali e delle associazioni

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Una chiesa – quella di San Daniele Po – gremita per l’ultimo saluto ad Angelo Rescaglio, umanista, insegnante, giornalista, senatore della Rebubblica nella XIII Legislatura, già presidente dell’Azione Cattolica cremonese e dell’Associazione nazionale partigiani cristiani, deceduto all’età di 87 anni. Le esequie, celebrate nella mattina di martedì 31 ottobre, sono state presiedute dal vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi, che portato il saluto e la vicinanza alla famiglia del vescovo Antonio Napolioni. Presenti alla celebrazioni, insieme ai famigliari e gli amici, anche le rappresentanze istituzionali e delle associazioni del territorio.

«I discepoli sono quelli che hanno accolto la bellezza dell’iniziativa di Dio e si sono messi insieme a portare avanti la Sua missione – ha detto il vescovo emerito nell’omelia –. In questi giorni, pensando alla morte del professor Rescaglio, mi è venuto in mente che anche lui ha voluto accogliere con pienezza di fede questa iniziativa di Dio e ha fatto propria la missione di Gesù». Ha quindi proseguito, citando il Vangelo del giorno: «Egli ha sperimentato questa sensazione di essere come un piccolo seme, come una minima porzione di lievito, e di avere davanti una missione estremamente grande, quella di fermentare tutta la massa, tutta l’umanità». «In fondo Angelo Rescaglio è stato un discepolo di Gesù che ha creduto fortemente e che ha messo tutta la sua vita, tutta la sua forza, tutta la sua intelligenza, tutta la sua passione per vivere questa missione. Siamo qui per salutarlo, ma anche per dirgli “vogliamo raccogliere la tua eredità”».

Un pensiero poi agli ambiti che hanno visto impegnato il professor Rescaglio durante la sua vita: da quello educativo a quello associativo, passando per la politica. «Penso agli anni passati nella scuola, che per lui non è mai stata un luogo di lavoro, ma un luogo di appassionante educazione e trasmissione di valori. È bello vedere come accanto all’insegnamento aveva quell’attenzione per andare più profondamente a riconoscere la verità, per viverla», ha voluto sottolineare mons. Lafranconi, aggiungendo: «Era l’uomo del dialogo». «E forse anche la vita politica di oggi ha tanto bisogno di ritrovare la capacità seria di questo dialogo».

Ha quindi concluso il vescovo emerito Lafranconi: «Chiediamo ad Angelo che ci ricordi e ci aiuti, nei giorni che ancora ci restano di vivere su questa terra, di essere un lievito, forte della potenza stessa di Dio, di essere un seme, che pur nella sua piccolezza, ha la capacità, grazie alle Resurrezione del Signore Gesù, di sprigionare potenzialità innovatrici, di cambiamento».

 

Omelia del vescovo Dante Lafranconi

 

Al termine della celebrazione ha preso la parola il proferssor Franco Verdi che, nel ricordo dell’amico e collega, ne ha voluto approfondire lo spirito altruistico e associativo: «Vorrei ricordare della sua esperienza di vita la sua scelta di vivere l’esperienza testimoniale non in forma individualistica – ha detto in particolare – ma in forma associata, perché nelle associazioni, alle quali ha dato il meglio di sé, è riuscito a essere il segno del “noi” che costruisce la storia e la rende bella, significativa e umanamente ricca».

 

Il ricordo del profossor Franco Verdi

 

Al termine delle esequie, la processione verso il cimitero di San Daniele Po, presso il quale ill professor Rescaglio è stato sepolto.

 

 

Deceduto il prof. Angelo Rescaglio, umanista e uomo di fede: indimenticato docente dell’Aselli, fu senatore della Repubblica e presidente dell’Azione Cattolica cremonese

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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