Gen Rosso, dopo 35 anni di nuovo in concerto a Rivarolo del Re

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Trentacinque anni e una settimana dopo, il Gen Rosso è tornato in concerto a Rivarolo del Re. E in uno scambio di emozioni tra generazioni, l’energica performance del gruppo internazionale ha suscitato curiosità tra i giovani ed entusiasmo tra gli adulti.

Sabato 7 settembre sono stati almeno cinquecento gli spettatori accolti nel campo sportivo della parrocchia di S. Zeno per assistere allo spettacolo The Reason portato in tournée dalla band. Più di due ore di musica pop e rock hanno acceso la serata conclusiva della Festa dell’Oratorio 2024. Helanio Brito, Raymund Estrada, Adelson Oliveira, Dannis Ng, Jean Paul Wasukundi, Emanuele Chirco, Ygor Saunier, Jason Nyembo e Juan Francisco Villalba hanno trascinato il pubblico nelle canzoni del loro ultimo album e negli intramontabili classici degli anni Ottanta che hanno accompagnato quasi due generazioni di appassionati e di fedeli.

«Ritornare nello stesso luogo a distanza di anni significa che quella comunità ha ricevuto qualcosa di importante», ha detto Chirco, pianista e direttore musicale della band. La quale ha ringraziato più volte i rivarolesi per l’accoglienza ricevuta e per l’organizzazione del concerto, reso possibile grazie al patrocinio del Comune, la collaborazione di Radio del Rey come media partner e agli sponsor.

«In fondo Gen Rosso nasce per questo: uno “strumento” per unire attraverso gli strumenti della musica – ha aggiunto Chirco –. E quindi a distanza di tempo, magari con qualche anno in più, reincontrare la band composta da un gruppo di artisti differenti, è una storia che continua come la vita: il messaggio resta e passa tra le persone. E noi siamo felici di tutto questo affetto».

E tra magliette rosse o nere, balletti spontanei e tanti abbracci, durante il concerto si è percepito un forte senso di comunità tra i presenti; sia tra fan del gruppo musicale, sia tra chi è tornato a mettere piede in parrocchia sull’onda dei ricordi.

Come quelli accorsi a don Virginio Morselli, il promotore del primo concerto dei Gen Rosso a Rivarolo il 29 agosto del 1989; e per il quale la comunità ha scelto di muoversi nell’organizzazione di questo appuntamento. «Ringrazio tutte le persone impegnate in questi mesi per onorare la memoria di don Virginio e tutto ciò che ha fatto per il paese», ha detto il parroco don Giuseppe Allevi sul palco prima di lasciare spazio agli artisti.

Tra assoli e cori, in una scenografia semplice ma efficace grazie a immagini su schermo e giochi di luci e ombre, l’affiatatissima formazione ha cantato i temi affrontati nel loro ultimo album: puntare ad una pace solida, fondata sulla fraternità vissuta fra persone e culture, attraverso una formazione globale alla fratellanza e alla mondialità; mescolando il funky, il rock, l’elettronica, l’etna. Più i nuovi arrangiamenti di quattro canzoni storiche. Il tutto con la loro nota energia e carisma che ha catturato le orecchie e i cuori dei presenti attenti e pronti ad applaudire ad ogni loro canzone.

Un po’ come i partecipanti all’incontro più informale e aperto a tutti con la band avuto venerdì 6 settembre, dopo il loro arrivo, quando i membri del gruppo si sono resi disponibili a conoscere la comunità e a condividere qualche loro aneddoto e racconti delle loro esperienze vissute in giro per il mondo. I veri protagonisti del venerdì sera sono stati i quindici bambini del Grest parrocchiale, prontamente ribattezzati “Gen Rosso junior”, che hanno avuto l’occasione di cantare e suonare insieme agli artisti con chitarre e piccole percussioni.

L’ultimo appuntamento dell’intenso week end dei Gen Rosso a Rivarolo del Re è stata poi santa Messa di domenica 8 settembre nel campo sportivo, partecipata dalla band, a cui è seguito l’aperitivo comunitario con i saluti e gli omaggi della comunità rivarolese al gruppo. Con la promessa di tornare in futuro nel territorio cremonese con nuove, evocative e stimolanti sonorità.

Jacopo Orlo
TeleRadio Cremona Cittanova
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