Don Trevisi vescovo, a Caravaggio il ringraziamento e l’affidamento con i compagni di Messa

Lunedì 20 febbraio i sacerdoti ordinati nel 1987 hanno vissuto un momento di rinnovata fraternità al Santuario di S. Maria del Fonte in vista dell'ordinazione episcopale di don Enrico e del suo ingresso a Trieste

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Da sinistra: Celini, Trevisi, Ghisolfi, Baronio, Nava, Leggio e Mantia

Il ringraziamento e l’affidamento per l’elezione di mons. Enrico Trevisi a vescovo di Trieste in un luogo speciale, il Santuario di S. Maria del Fonte, patrona della Diocesi di Cremona insieme a sant’Omobono. Il desiderio di esprimerli e donarli concretamente ha così condotto lunedì 20 febbraio i preti ordinati nel 1987 insieme a Caravaggio per un momento di rinnovata e ininterrotta fraternità con il “compagno di Messa” che il prossimo 25 marzo sarà ordinato vescovo nella Cattedrale di Cremona, in vista del suo insediamento a Triste il 23 aprile.

Insieme a don Trevisi l’intera classe ordinata il 20 giugno di 36 anni fa dal vescovo Enrico Assi: don Ottorino Baronio, don Federico Celini, don Graziano Ghisolfi, don Marco Leggio, don Luigi Mantia e don Giovanni Nava. Un momento di vero e proprio pellegrinaggio con il tono della festa, cui ha partecipato anche la comunità del santuario mariano con il rettore mons. Amedeo Ferrari, gli altri sacerdoti, le suore e agli operatori in servizio a S. Maria del Fonte.

Il ritrovarsi insieme è stato occasione per ricordare e condividere gli anni di studi comuni nel Seminario di Cremona e le esperienze del percorso sacerdotale, che ha in seguito sempre accomunato i sette sacerdoti, insieme anche alle prime prospettive del servizio che mons. Trevisi è chiamato a svolgere come vescovo di Trieste.

Nel pomeriggio la recita del Rosario, con intensità di preghiera e di intenti, proseguita attorno all’Eucaristia, con la Messa presieduta in basilica proprio da don Trevisi e concelebrata dai compagni di Messa.

Davvero un momento di gioiosa ed emozionante spiritualità, nel segno di una comune devozione verso Colei che non ha mai mancato – né mai mancherà – di intercedere per i figli del suo Figlio.

TeleRadio Cremona Cittanova
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