Dal pellegrinaggio di Paolo VI in Terra Santa all’oggi, la relazione del giornalista Gianpiero Goffi ai Quaresimali di Soresina

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Nell’elegante cornice della Sala del Podestà di Soresina, giovedì 29 febbraio per il secondo dei cinque appuntamenti dei Quaresimali proposti dalla Parrocchia di San Siro, è intervenuto il giornalista e ricercatore Gianpiero Goffi con una riflessione sulla travagliata storia di Gerusalemme e della Terra Santa a 60 anni dal viaggio di papa Paolo VI in quei luoghi.

Goffi ha puntualmente documentato il pellegrinaggio del Pontefice in Terra Santa a 60 anni di distanza da quello storico viaggio, avvenuto dal 4 al 6 gennaio 1964. Un excursus che il giornalista ha collegato alla situazione attuale attraverso la voce di chi, all’epoca, ha documentato il pellegrinaggio di Paolo VI e di chi, nel tempo, ha scritto di quel viaggio epocale (il primo in aereo per un Papa, ma soprattutto il primo in Terra Santa).

Il giornalista cremonese ha reso particolarmente arricchente la sua relazione grazie alle citazioni di scritti di vescovi e storici cremonesi che hanno vissuto quei giorni “in diretta”. Particolare attenzione è stata data alle numerose presenze religiose a Gerusalemme e alla difficile situazione di convivenza nei luoghi sacri, tanto da dover redigere regole di condivisione a dimostrazione di una situazione di divisione e conflitto mai veramente risolta. Il ricco racconto ha permesso ai presenti di immedesimarsi e vedere idealmente i luoghi sacri visitati dal Papa, quasi attraverso gli occhi della folla che accolse Paolo VI.

Una riflessione che ha evidenziato come i gesti di Papa Paolo VI – dalla decisione, a pochi mesi dalla sua elezione al pontificato, di recarsi in Terra Santa fino alla scelta dei luoghi da visitare in prima persona e all’incontro con il patriarca ecumenico Antenagora – andassero in una sola direzione: la pace. Pace tra tutti i popoli, tra tutte le religioni, tra tutte le culture.

 

 

L’intervento di Goffi si è dunque ben inserito nel programma dei Quaresimali soresinesi che vogliono spingere a meditare sul tema “L’audacia della pace: compito e profezia”, perché, come sottolineato dal parroco don Angelo Piccinelli, che ha introdotto la relazione di Goffi, «non ci misuriamo mai abbastanza con l’importanza della pace».

Una pace che, a 60 anni dal viaggio di papa Paolo VI, rimane, purtroppo, evocata, ma mai raggiunta. E dunque, dalle parole del relatore e di don Piccinelli si può trarre la conclusione che resta la speranza che questo rievocare il pellegrinaggio di Paolo VI aiuti i presenti a “lavorare” in una prospettiva di pace, per Gerusalemme, il cui nome, ironia della sorte, significa “città di pace” e per tutto il mondo, perché la pace è speranza e dove c’è speranza, c’è vita.

Il prossimo appuntamento è giovedì 7 marzo. Interverrà, presso il salone parrocchiale “Mons. Natale Mosconi” a partire dalle 20.45, con il prof. Matteo Truffelli, presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo, docente di Storia del pensiero politico all’università di Parma e già presidente nazionale dell’Azione Cattolica, che relazionerà in merito a “L’ostinazione per la pace … la scomoda profezia di don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani”.

 

 

“L’audacia della pace: compito e profezia”, l’intervento di don D’Agostino al primo Quaresimale di Soresina

Annalisa Tondini
TeleRadio Cremona Cittanova
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