Dal 18 al 20 marzo il vescovo in visita a San Felice e San Savino

Don Gaiardi: «Quella che ci aspetta è una tre giorni particolare, ma, allo stesso tempo, molto normale, in cui chiederemo al nostro pastore di vivere nelle nostre parrocchie, nella nostra unica grande famiglia, scoprendo i tanti volti delle persone che si adoperano spendendosi nella carità e nel sostegno dei fratelli»

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«La presenza del vescovo Antonio nelle nostre comunità è una preziosa occasione per poter rinsaldare i legami che purtroppo questo periodo di pandemia ha lacerato». Così don Gianluca Gaiardi, parroco di San Felice martire e San Savino vescovo, ha introdotto e presentato l’arrivo di monsignor Napolioni per la visita pastorale che avrà luogo tra venerdì 18 e domenica 20 marzo.

Ad aprire le giornate di venerdì e sabato sarà la visita del vescovo alle case degli ammalati di San Felice e San Savino, «dando così la possibilità di incontrare il nostro pastore anche a coloro che purtroppo faticano ad uscire di casa», spiega don Gaiardi. Nella serata di venerdì, invece, spazio alla Parola, «con un momento di condivisione e confronto per gli adulti delle due parrocchie che si era interrotto a causa della pandemia e che proviamo a far ripartire».

Sabato 19 marzo sarà poi un giorno ricco di incontri, con particolare attenzione verso il mondo della carità. Molto particolare e significativa sarà infatti la visita di monsignor Napolioni alla comunità “La Zolla”, un’associazione di volontariato che è attiva sul territorio da oltre vent’anni e si occupa di prevenzione e assistenza nell’ambito della lotta alle dipendenze. «Con il fondatore don Giuseppe Salomoni ‒ spiega don Gaiardi ‒ abbiamo strutturato, nel corso degli anni, numerosi incontri aperti ai nostri parrocchiani, insieme alle celebrazione delle Messe di Natale e della Domenica delle Palme, così da dare un respiro maggiormente inclusivo al rapporto tra parrocchia e associazione». A seguire, Napolioni visiterà anche la comunità “San Felice”, destinata all’assistenza di persone fragili e gestita dalla Cooperativa Varietà di Cremona.

Un particolare momento di preghiera sarà poi vissuto dal vescovo presso il cimitero di San Savino, così che ciascuno possa ricordare e pregare per i defunti della propria famiglia e della comunità.

Nel pomeriggio di sabato spazio alle famiglie, che avranno modo di incontrare monsignor Napolioni e condividere con lui un semplice momento di dialogo all’interno del percorso di Iniziazione Cristiana.

Chiuderà poi la giornata l’incontro dedicato a tutte le realtà associative e caritative delle due parrocchie. Ad esso saranno particolarmente invitati il comitato di quartiere, «da sempre molto attivo e disponibile a collaborare con la parrocchia», il gruppo Caritas «attivo a San Savino con il deposito di alimenti e con la vecchia abitazione parrocchiale che è diventata casa di accoglienza» e l’associazione missionaria Credo, «fondata dall’ex parroco don Natalino Tibaldini con lo scopo di collaborare con un istituto religioso in Ucraina, attraverso il quale, nel corso degli anni sono stati costruite ben due scuole».

Domenica 20 marzo, infine, il vescovo presiederà la Messa delle 11 a San Felice, concludendo così ufficialmente la visita pastorale “Gesù per le strade”, con i fedeli delle parrocchie di San Felice martire e San Savino vescovo che saranno invitati in oratorio per un breve momento conviviale insieme al vescovo.

«Quella che ci aspetta ‒ conclude don Gianluca Gaiardi ‒ è una tre giorni particolare, ma, allo stesso tempo, molto normale, in cui chiederemo al nostro pastore di vivere nelle nostre parrocchie, nella nostra unica grande famiglia, scoprendo i tanti volti delle persone che si adoperano spendendosi nella carità e nel sostegno dei fratelli».

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
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