“Cortile dei sogni” in Zona 2: ascolto e confronto per condividere la passione educativa

A San Bassano la serata zonale. Dai protagonisti l'invito a valorizzare momenti di incontro e condivisione andando oltre la dimensione parrocchiale

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Anche la Zona 2 ha trovato ieri sera un momento per riflettere sul presente e sul futuro dell’Oratorio, senza la presunzione di trovare una ricetta ma mettendo al centro la volontà di ascoltarsi e confrontarsi, come primo segno dell’essere Chiesa.

Alcuni degli oratori presenti tra cui gli oratori di Soncino, Soresina, Pizzighettone, l’oratorio ospitante di San Bassano, gli oratori di Casalmorano, Castelverde, Cornaleto e Paderno Ponchielli hanno raccontato le proprie sfide, paure, ma anche le cose belle che ogni realtà deve saper valorizzare, per fare il punto del dove siamo arrivati.

L’incaricato diocesano di Pastorale giovanile don Paolo Arienti ha aiutato i giovani, i sacerdoti e i religiosi presenti a riflettere sul ruolo dell’Oratorio partendo dalla passione educativa che deve caratterizzarlo, senza fossilizzarsi sulle forme che ha oggi: come in uno studio di un geometra, se è necessario, il progetto può e deve essere continuamente rivisto, ma ciò sarà possibile solo se esiste una passione educativa viva a dare la spinta.

In un secondo momento si è poi riflettuto sul ruolo che la zona pastorale ha per i nostri oratori: secondo molti i momenti d’incontro e di confronto a livello zonale sono positivi e importanti. Nonostante a volte vengano messi in secondo piano a causa degli impegni che la parrocchia o l’unità pastorale richiede, è necessario riscoprire questa ricchezza, soprattutto per le fasce d’età più giovani, a volte difficili da coinvolgere a livello parrocchiale.

La serata si è conclusa con la cena insieme organizzata dall’oratorio di San Bassano, un’occasione bella per condividere anche nell’informalità la passione che ci accomuna.

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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