Archivi della categoria: La vita della Chiesa

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Dal 23 al 27 maggio la 76ª assemblea generale della Cei con un primo discernimento sulle priorità emerse nel cammino sinodale

I lavori, che si apriranno con un momento di dialogo con Papa Francesco, prevedono anche l'elezione della terna relativa alla nomina del nuovo presidente della Cei

Il dialogo riservato tra il Santo Padre e i vescovi italiani, tra cui anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, aprirà lunedì 23 maggio, in Vaticano, la 76ª Assemblea generale della Cei. Continua a leggere »

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Sinodo, a Roma il secondo incontro nazionale dei referenti diocesani. Presente anche la delegazione cremonese

Nuovo appuntamento per i referenti diocesani del Cammino sinodale che, a distanza di due mesi, si ritrovano a Roma per il loro secondo incontro nazionale. Si è aperta ieri sera, 13 maggio, la riunione alla quale partecipano 242 referenti (laici, presbiteri e diaconi, consacrate e consacrati) e 12 Vescovi delegati dalle Conferenze Episcopali Regionali. Tra loro anche Walter Cipolleschi e Diana Afman, delegati della diocesi … Continua a leggere »

Rete mondiale di preghiera del Papa, ritiro interregionale il 28 e il 29 maggio a Caravaggio

Ritiro sul cammino del cuore": due giorni di preghiera e riflessione presso il Santuario di S. Maria del Fonte

Sabato 28 e domenica 29 maggio, il Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, ospiterà il “Ritiro sul cammino del cuore”, una due giorni di riflessione organizzata dalla “Rete mondiale di preghiera del Papa” delle regioni Lombardia, Piemonte e Liguria.
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Sinodo, dall’incontro dei referenti diocesani all’Assemblea generale della CEI in un clima di ascolto

Un clima positivo e propositivo, caratterizzato dal desiderio di raccontare e condividere la creatività dei territori, ha contraddistinto il secondo incontro dei referenti diocesani del Cammino sinodale che si è concluso domenica 15 maggio a Roma. All’appuntamento, aperto il 13 maggio, hanno preso parte 242 referenti (laici, presbiteri e diaconi, consacrate e consacrati) e 12 Vescovi delegati dalle Conferenze Episcopali Regionali. Tra loro anche i due rappresentanti della Diocesi di Cremona: il diacono permanente Walter Cipolleschi e Diana Afman, entrambi dell’équipe diocesana per il Sinodo. Continua a leggere »

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“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”: al via la nuova campagna 8xmille della CEI

La campagna, on air da domenica 8 maggio, racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose

“Non è mai solo una firma. È di più, molto di più”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. La campagna, on air da domenica 8 maggio, racconta come la Chiesa cattolica, grazie alle firme dei contribuenti riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili con il supporto di centinaia di volontari, sacerdoti, religiosi e religiose. Così un dormitorio, un condominio solidale, un orto sociale diventano molto di più e si traducono luoghi di ascolto e condivisione, in mani tese verso altre mani, in occasioni di riscatto. Continua a leggere »

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Trieste accoglie il vescovo Trevisi: con il vescovo Napolioni anche 250 cremonesi per l’insediamento

  Una Chiesa “famiglia di famiglie”, capace di ascolto e corresponsabilità, e insieme complicità e pazienza. Una Chiesa capace di annunciare la novità del Vangelo. Una Chiesa che prega per la pace e le vittime di ogni violenza. Sono stati questi alcuni dei principali passaggi dell’omelia del vescovo Enrico Trevisi nella Messa di ingresso in Diocesi di Trieste, celebrata nel pomeriggio di domenica 23 aprile … Continua a leggere »

Charles de Foucauld sarà santo: il tesoro del “fratello universale”

Domenica 13 maggio 2022, Papa Francesco proclamerà santi nove beati: Tito Brandsma, Devasahayam (Lazare) Pillai, Cesare de Bus, Luigi Maria Palazzolo, Giustino Maria Russolillo, Charles de Foucauld, Marie Rivier, Maria Francesca di Gesù Rubatto, Maria di Gesù Santocanale e Maria Domenica Mantovani.

Quando un beato è proclamato Santo il suo culto da locale passa ad universale ed è proposto come modello per tutta la Chiesa nel mondo.

La ragione per la quale propongo una breve riflessione su P. Charles di Foucauld non è perché sia il migliore o il più conosciuto, ma perché ha avuto ed ha un significato profondo nella mia vita e posso scriverne con maggior competenza.

Nato da famiglia nobile, intraprese la carriera militare, poi quando si convertì si mise al seguito di Cristo-Carità in una lunga e laboriosa ricerca.

Fu un uomo nel deserto del Sahara che divenne noto perché  custodiva da solo un “tesoro”. Alcuni predoni di quella regione furono colpiti da questa notizia  e per rubarglielo lo uccisero. No, non è lo spunto per un romanzo, ma una storia vera accaduta nel 1916 ai confini nella profonda Algeria. Ed è la storia dell’uccisione di Charles de Foucauld, il “fratello universale”, che domenica 13 maggio sarà santo. Il Papa ha infatti autorizzato la Congregazione per le cause dei Santi a promulgare il decreto sul miracolo attribuito al beato Carlo di Gesù (questo il suo nome religioso) e questo svela definitivamente qual era il “tesoro” che egli custodiva, al punto da non temere nemmeno per la sua vita: Gesù Cristo nel tabernacolo.

La vicenda umana e religiosa di Charles de Foucauld ha affascinato e attratto moltissime persone, religiose e laiche, che hanno seguito e seguono ancor oggi la sua spiritualità e il suo modo di vivere il Vangelo Carlo di Gesù (questo è il suo nome da religioso) è un uomo “che ha dato una testimonianza che ha fatto bene alla Chiesa” (Papa Francesco)e la sua vita è “un invito ad aspirare alla fraternità universale” (Benedetto XVI). Lui ha mostrato che questa fraternità non è un sogno, un’utopia, ma è un compito realistico fondato sull’amore di Cristo.

E Cristo – Eucaristia, custodito nella povera abitazione di Carlo di Gesù a Tamanrasset (Algeria) è il tesoro e non l’oro che i predoni – assassini cercavano.

Questo nuovo santo, che visse inquieto e sempre alla ricerca dell’amore di Cristo, è il testimone che la Chiesa genera sempre autentici seguaci di Cristo».

Ma nel solco dell’enciclica “Fratelli tutti” possiamo dire che  Charles de Foucauld visse da fratello universale, cercando di portare ai popoli in tutta umiltà, predicando con la vita non con le parole, facendosi semplice portatore dell’amore di Cristo, nella certezza che quanto più si è fedeli alla propria identità religiosa tanto più si fa urgente l’incontro con uomini che vivono al di là di frontiere pericolose o mai liberate.

Questo santo, rimasto orfano a 6 anni, che perse la fede visse per un buon periodo una vita immorale, un bel giorno nella Chiesa parigina di Sant’Agostino fu colto dalla grazia di Dio. A lui che Lo cercava e si domandava: “Ma Dio esiste ? ” e cercando la verità prega così: “ Mio Dio, se esisti, fa’ che io ti riconosca”, Cristo gli si fece incontro e la frasi evangeliche che più lo colpirono sono: “Questo è il mio corpo, Questo è… il mio sangue” (Mt 26,26.28),“Quello che avete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. (Mt 25,40).

Questo nuovo Santo. guidato dal sacerdote Don Huvelin, nel mese di ottobre del 1886 trovò per sempre Dio e scrisse: “Come credetti che c’era Dio compresi che non potevo fare altro che vivere per Lui”. S. Charles di Gesù, al secolo de Foucauld, mostra che essere santi non vuol dire essere dei superuomini. Più che avere una grande forza di volontà occorre volere Cristo e vivere umilmente con Lui e per Lui.

Mons. Francesco Follo

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No a lavoro nero, morti bianche, caporalato e sfruttamento degli immigrati nel messaggio della Cei per il 1° maggio

“Un Paese che cerca di risalire positivamente la china della crisi non può fondare la propria crescita economica sul quotidiano sacrificio di vite umane”. È il monito contenuto nel Messaggio della Cei per il 1° maggio, in cui si fa presente che “lo scenario che abbiamo davanti è drammatico: nel 2021 sono stati 1.221 i morti (dati Inail), cui si aggiungono quelli ignoti perché avvenuti nelle pieghe del lavoro in nero, un ambito sommerso in cui si moltiplicano inaccettabili tragedie”. Continua a leggere »

AgenSir
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Primo maggio, don Bignami: «La sicurezza sul lavoro fa bene anche al Pil»

 “L’attenzione alla sicurezza sul lavoro è veramente un investimento che garantisce anche il miglioramento stesso del Pil”. Lo afferma don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, in una videointervista realizzata in occasione del 1° maggio, festa di san Giuseppe lavoratore. LEGGI ANCHE: I paradossi del lavoro e la centralità della persona Commentando i contenuti del sussidio diffuso … Continua a leggere »

#Seguimi, trecento adolescenti cremonesi il 18 aprile dal Papa

Due giorni a Roma per incontrare il Santo Padre con oltre 50mila ragazzi provenienti da tutta Italia

Fervono allora i preparativi per #Seguimi, il Pellegrinaggio degli adolescenti a Roma e il loro incontro con Papa Francesco, in programma il 18 aprile. Più di cinquantamila ragazzi da tutta Italia, accompagnati da educatori, sacerdoti, religiosi e religiose, per vivere un’esperienza di comunione fraterna e di fede. Continua a leggere »

Matteo Cattaneo
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