Devozione, tradizione e storia. Tutto questo nella settimana della festa di Nostra Signora del Rosario, predisposta dalla parrocchia di Antegnate nel ricordo dell’Apparizione della Vergine datata 1705. Continue reading
Devozione, tradizione e storia. Tutto questo nella settimana della festa di Nostra Signora del Rosario, predisposta dalla parrocchia di Antegnate nel ricordo dell’Apparizione della Vergine datata 1705. Continue reading

Davanti a un’evoluzione sempre più rapida nello sviluppo delle tecnologie digitali c’è il rischio di rimanere spiazzati quando si entra in contatto con l’innovazione e il cambiamento che queste apportano nel modo di lavorare e in quello di vivere.
La questione è quella delle Intelligenze Artificiali, un nuovo sistema che riesce innegabilmente a portare ai massimi livelli le capacità tecniche dei nostri computer modificando tuttavia profondamente percezioni e, dunque, comportamenti sociali, di tutti noi. Il tema è talmente vasto e complesso e richiede, per essere compreso ed interpretato, un pensiero consapevole. Per questo nella Diocesi di Cremona nel corso di quest’anno sono state molte le occasioni che hanno offerto una possibilità di riflessione sul mondo vasto e complesso delle IA. In questo mese di novembre anche la parrocchia di Castelleone ha proposto alla comunità un percorso di approfondimento con gli intereventi di alcuni specialisti Nel pomeriggio di domenica 3 novembre si è svolta la prima di tre conferenze che hanno come filo conduttore la realtà delle intelligenze artificiali, analizzate però sotto un profilo più morale e sociale piuttosto che tecnico. Ad aprire il ciclo di incontri è stato Silvano Petrosino, docente di Antropologia filosofica dell’Università Cattolica di Milano, che nel suo intervento dal titolo La razionalità umana: tra ragione e intelligenza, ha spiegato che «in genere, quando si parla di IA, se ne parla sempre in termini molto positivi, infatti questa già ci aiuta in diverse attività, e lo fa molto bene». Il rischio non sempre riconoscibile, però, è concreto ed è quello di lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, infatti «questa euforia può trasformarsi in una trappola. Davanti ai risultati di questa tecnologia il pensiero critico può venire meno, si può prendere un abbaglio. Bisogna cogliere questa occasione per riflettere sulla razionalità umana».
«Si ha una concezione un po’ ingenua della razionalità umana, e varrebbe la pena approfondirne la natura» ha spiegato il professor Petrosino, il quale a più riprese ha ribadito che «bisogna distinguere l’intelligenza dalla ragione. La razionalità non è riducibile all’intelligenza, perché questa si può ritrovare negli animali e oggi anche nelle macchine». E ancora: «Credo ci sia una specificità della razionalità umana che si può indicare con il termine ragione, una dimensione molto più ampia, molto più dinamica, molto più drammatica dell’intelligenza».
La questione delle Intelligenze Artificiali è diventata quindi un trampolino di lancio, che secondo il professor Petrosino serve a «riflettere sulla razionalità umana». E proprio nella dimensione della razionalità si può trovare la grande differenza che definisce il limite fra macchina e uomo: «La macchina ragiona sempre nell’ottica della risoluzione del problema, l’uomo invece, pur consapevole del problema, può decidere di non risolverlo». Ad avvalorare la tesi del professore, un parallelismo con la parabola del padre misericordioso, infatti «nella parabola, il figliol prodigo è come un’intelligenza artificiale. Torna dal padre, consapevole di un bisogno, e cerca una soluzione logica a quello che gli serve, chiedendo di essere trattato come uno dei salariati così da espiare le proprie colpe. Il padre misericordioso invece è come l’uomo, che sa bene che aiutare il figlio non è utile, non gli porterà nessun vantaggio, ma lo fa lo stesso, perché è suo padre. Vede il problema, ma decide di non risolverlo, lui è in grado di scegliere».
Il prossimo appuntamento organizzato dall’oratorio a Castelleone si terrà lunedì 11 novembre alle 20.45, e per l’occasione interverrà don Lucas Peyron, direttore della Pastorale Universitaria di Torino, con una presentazione del titolo Lo spazio che ci è dato: Vivere e credere al tempo dell’intelligenza artificiale.
Torna a Castelleone l’iniziativa del “Novembre sociale”, con la quale il prossimo novembre la Parrocchia Ss. Filippo e Giacomo intende approfondire il tema dell’intelligenza artificiale, di estrema attualità e in merito al quale Papa Francesco nel 2024 ha deciso di dedicare sia la Giornata mondiale della pace che la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Continue reading
A Commessaggio la “Via Santa Maria” corrisponde a un lungo tratto di strada arginale che, partendo dal lato est del “Peschierone”, volge verso sud fiancheggiando dapprima il lato sinistro del canale Navarolo e, successivamente, quello del canale Bogina, fino alla località “Le Basse”. Per i commessaggesi è scontato come la chiesetta che si erge solitaria, a qualche centinaio di metri dall’inizio dell’argine, sulla sinistra, si chiami “Santa Maria Prima”; forse non è altrettanto scontato sapere perché sia “prima” quando, procedendo, non se ne incontra una seconda. Ma i commessaggesi “doc” e di una certa età, sanno che “Santa Maria Seconda” esiste, seppur ridotta a toponimo indicante una località anziché una chiesa. Continue reading
Dal 10 al 24 novembre la Conferenza di San Vincenzo dell’Unità pastorale “Madonna della Speranza” che comprende le parrocchie di Castelverde, Costa S. Abramo, Castelnuovo del Zappa, S. Martino in Beliseto e Marzalengo, celebrerà le Giornate della Carità.
Un’occasione speciale per approfondire la figura di Maria si è tenuta nella serata di sabato 12 ottobre presso la chiesa di Sant’Abbondio, a Cremona, con la teologa cremonese Isabella Guanzini, docente di Teologia fondamentale presso l’Università di Linz, in Austria. Matteo Lodigiani Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova
Sabato 12 ottobre si insedierà l’ultimo dei parroci nominati lo scorso maggio dal vescovo Antonio Napolioni che, anche in questo caso, presiederà la Messa di ingresso in un ideale affidamento del nuovo sacerdote alla comunità. L’ultimo appuntamento in agenda è nella Bergamasca, a Fornovo San Giovanni, che sabato pomeriggio accoglie il nuovo parroco don Antonio Trapattoni, 64 anni, originario di Barbata e proveniente dalla parrocchia di Masano che ha guidato dal 2012 fino ai giorni scorsi.
La Messa solenne d’ingresso nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni alle 17.30, sarà accompagnata con il canto dalla corale parrocchiale San Giovanni Battista diretta da Cleonice Canevisio.
Il programma dell’insediamento ufficiale del nuovo parroco seguirà il cerimoniale ormai consueto in diocesi: dopo il saluto del sindaco di Fornovo, Fabio Carminati, sul sagrato della chiesa, in chiesa l’inizio della celebrazione sarà caratterizzato dalla lettura del decreto di nomina da parte del vicario della zona pastorale I, monsignor Giansante Fusar Imperatore, e, dopo l’aspersione dei fedeli e l’incensazione della mensa da parte del nuovo parroco, dal saluto che un rappresentante della comunità porgerà a don Trapattoni. L’omelia sarà pronunciata dal vescovo, mentre il neo-parroco prenderà la parola al termine della celebrazione per un saluto alla sua nuova comunità.
In preparazione all’ingresso del nuovo parroco, nella serata di venerdì 11 ottobre, alle 20.45, in chiesa parrocchiale si terrà un’ora di adorazione eucaristica.
Profilo biografico del nuovo parroco
Don Antonio Trapattoni, classe 1960, originario di Barbata, è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1996. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario a S. Ilario (1996-2001) e successivamente a Pandino (2001-2008). Tra il 2008 e il 2012 ha vissuto un’esperienza come fidei donum in Brasile. Dal 2012 era parroco di Masano. Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo parroco di Fornovo San Giovanni.
Guarda la photogallery completa Chiesa parrocchiale gremita di fedeli, nel pomeriggio di sabato 12 ottobre, per la Messa solenne d’ingresso, come nuovo parroco di Fornovo San Giovanni, nella Bergamasca, di don Antonio Trapattoni, sessantaquattrenne di Isso (come lui stesso ha tenuto a precisare), proveniente dalla parrocchia di Masano che ha guidato negli ultimi dodici anni. Luca Maestri Fonte: TeleRadio Cremona Cittanova
Nel pomeriggio di sabato 5 ottobre, alle ore 16, nella chiesa di Santa Margherita a Vicoboneghisio, don Claudio Rubagotti farà il suo ingresso come nuovo parroco delle parrocchie di Vicoboneghisio, Cappella e Camminata, incarico che si aggiunge a quello di parroco dell’unità pastorale “Città di Casalmaggiore”, formata dalle dalle parrocchie “Santo Stefano protomartire” e “San Leonardo”. Continue reading
Sabato 5 ottobre alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale di Rivarolo Mantovano avrà luogo la Messa d’ingresso di don Massimo Sanni come nuovo parroco della comunità di Rivarolo Mantovano, Cividale e Spineda: prende il testimone da don Ernesto Marciò, diventato parroco dell’unità pastorale Madre Nostra di Sospiro. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e vedrà la partecipazione, tra i concelebranti, del vicario zonale della zona pastorale 5, don Davide Barili. Continue reading