Antegnate, per Nostra Signora del Rosario festa tra devozione, tradizione e storia

image_pdfimage_print

 

Devozione, tradizione e storia. Tutto questo nella settimana della festa di Nostra Signora del Rosario, predisposta dalla parrocchia di Antegnate nel ricordo dell’Apparizione della Vergine datata 1705.

Devozione perché da lunedì 4 a domenica 10 novembre è stato un succedersi di appuntamenti religiosi in chiesa parrocchiale, fra cui la Messa di martedì sera presieduta dal saveriano padre Alessandro Paganelli e animata dalle note di un quintetto di ottoni, con scoprimento della sacra immagine della Beata Vergine accompagnato dallo squillo delle trombe e ancora la celebrazione di domenica mattina con l’affidamento dei bambini alla Vergine.

Tradizione perché per Antegnate e i suoi abitanti la ricorrenza dell’Apparizione è un evento irrinunciabile.

Storia perché fra la vicende religiose si intreccia quella storica del miracolo del 1705 che salvò l’allora piccolo centro della Bassa Bergamasca dalla distruzione da parte dell’esercito francese. Miracolo che è stato raccontato ai bambini del paese dagli attori dello Studio Oida e rievocato domenica pomeriggio al Parco dei Fontanili prima e con un corteo per le strade del paese poi dal gruppo storico “Pietro Micca” con la partecipazione della banda musicale di Antegnate e della corale parrocchiale diretta da Claudio Cazzamali.

In più quest’anno c’è la novità del manto che la parrocchia vuole offrire alla Madonna del Rosario in occasione del Giubileo. La raccolta dei pezzi di stoffa utili a realizzarlo (sarà confezionato dalle monache domenicane di Cremona) è cominciata proprio con la ricorrenza dell’Apparizione.

«La prima donazione – spiega il parroco di Antegnate don Angelo Maffioletti – è arrivata dal gruppo Pietro Micca che, saputo di questa iniziativa, domenica ha portato un pezzo della stoffa con cui sono realizzate le sue divise. Altri pezzi di stoffa stanno arrivando in questi giorni. Uno, ad esempio, ci è stato donato da un’antegnatese residente a Lugano che in segno di devozione alla Madonna ha offerto il suo velo da sposa».

I pezzi di stoffa, che devono avere un formato di 20×20 (che poi sarà ritagliato in tessere di un formato più piccolo) ed essere né troppo leggeri né troppo pesanti, possono essere donati da chiunque, anche spediti.

«Quel manto – prosegue don Maffioletti – composto dai tessuti di molti esprimerà il desiderio di ricucire le divisioni. Sarà di materiale povero, ma sarà il nostro manto, ricco di lavoro e rappresenterà il desiderio di ognuno di noi essere vicino a Maria e di invocare la sua protezione, per sé stesso e per le persone a lui care».

E nell’elencare i tanti eventi di una festa così partecipata non si può dimenticare di un altro elemento di valorizzazione del santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario, situato all’interno della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, in posizione sopraelevata: una guida, realizzata dall’antegnatese don Samuele Riva, parroco di Sabbioneta, che l’ha presentata al pubblico nella serata di venerdì 8 novembre. Con lui, oltre al parroco don Maffioletti, un altro antegnatese: monsignor Mario Marchesi, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico diocesano e già vicario generale. Guida che rappresenta una novità e che può essere acquistata presso la parrocchia.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
condividi su