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Ritrovato l’Inno popolare al Beato don Vincenzo Grossi di don Dante Caifa

Dedicato alla parrocchia di Vicobellignano, con testo di don Ennio Sozzi, fu composto nel settembre 1976, a poco meno di anno dalla beatificazione del fondatore delle Figlie dell'Oratorio

Ritrovata una partitura musicale dell’indimenticato sacerdote musicista cremonese don Dante Caifa: un Inno popolare al Beato don Vincenzo Grossi, come lo stesso autore definì la propria composizione. Scritta nel settembre 1976, a poco meno di anno dalla beatificazione di don Vincenzo (1° novembre 1975), è dedicata alla parrocchia di Vicobellignano, di cui il sacerdote pizzighettonese fu parroco dal 1883 al 1917. Il ritrovamento della partitura da parte di don Angelo Ramella, anch’egli originario di Pizzighettone. Continue reading »

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Avvenire: da 50 anni affidabilità, completezza e originalità

A dicembre 2018 il quotidiano dei Cattolici italiani festeggerà il mezzo secolo di vita

“Un modo per celebrare degnamente un’impresa giornalistica è certamente quello di dimostrarne l’attualità e l’efficacia e, a maggior ragione, in una stagione elettrizzante e complicata come quella ‘ibrida’ nella quale siamo immersi e che pure definiamo (e sperimentiamo) come il tempo nuovo della comunicazione digitale”. Lo scrive Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, nell’editoriale pubblicato martedì 2 gennaio sui cinquant’anni del quotidiano, che ricorrono il prossimo 4 dicembre.

“Il 2018 sarà un tempo speciale per la nostra redazione, per tutta la struttura del giornale, per la famiglia dei nostri lettori e per l’editore che continua a promuovere il progetto avviato grazie alla lucida intuizione e alla tenace volontà di Paolo VI di offrire agli italiani la limpida fonte informativa di un grande quotidiano nazionale d’ispirazione cattolica”.

L’obiettivo anche oggi, spiega il direttore, resta quello di “confermarne le caratteristiche di affidabilità, completezza e originalità che lo hanno portato a essere stabilmente uno dei principali quotidiani d’informazione del nostro Paese”. Come resta la volontà di mantenere “stile” e “timbro inconfondibile” di “giornale d’idee”, “portatore di un’idea e di uno sguardo davvero cattolici, ovvero universali, nel racconto, nell’analisi e nel commento dei fatti e dei processi in corso sulla faccia della Terra e dentro la società umana”.

Quella di Avvenire si propone di essere una linea editoriale che punta alla “valorizzazione di ogni dimensione della vita delle persone, delle comunità e del mondo, dando giusta ‘cittadinanza mediatica’ a chi se la vede negata”. Da qui la scelta di essere “sempre e senza esitazione a fianco dei poveri, dei piccoli e dei deboli”. Un giornale, quindi, “mai aggressivo, ma stimolante e spesso, scomodamente e quasi inevitabilmente, ‘fuori dal coro’”.

“Questa fedeltà a valori vivi e contagiosi si condensa in un duplice ‘servizio all’unità’ – sottolinea Tarquinio -. Unità nella Chiesa attorno al successore di Pietro, sempre, e oggi con speciale convinzione e gioia nel cammino su cui ci guida Papa Francesco. Unità nella città dell’uomo e della donna, attorno a una visione antropologica positiva e mai manipolatoria o cosificatrice della persona e della sua vera dignità”.

 

Dal 14 gennaio su Avvenire due pagine dedicate alla Diocesi di Cremona

 

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Nel 2017 uccisi nel mondo 23 missionari: il numero più elevato in America Latina

Dal 2000 al 2016, secondo i dati raccolti dall’Agenzia Fides, hanno perso la vita nel mondo 424 operatori pastorali

“Nell’anno 2017 sono stati uccisi nel mondo 23 missionari: 13 sacerdoti, 1 religioso, 1 religiosa, 8 laici”. È quanto si legge nel rapporto annuale stilato dall’Agenzia Fides. Secondo la ripartizione continentale, per l’ottavo anno consecutivo, il numero più elevato si registra in America, dove sono stati uccisi 11 operatori pastorali (8 sacerdoti, 1 religioso, 2 laici), cui segue l’Africa, dove hanno perso la vita in 10 (4 sacerdoti, 1 religiosa, 5 laici). In Asia ucciso un sacerdote e un laico. Continue reading »

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Nella Messa del 1° gennaio l’augurio del Vescovo per un nuovo anno di vero ascolto, vivendo la pace prima di tutto nelle comunità cristiane

Alle 18 in Cattedrale mons. Napolioni ha presieduto l'Eucaristia nella solennità di Maria Madre di Dio e nella 51° Giornata mondiale della Pace

Nel pomeriggio di lunedì 1° gennaio, alle 18 in Cattedrale, il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto la Messa nella solennità di Maria Madre di Dio e nella 51° Giornata mondiale della Pace (Cattedrale di Cremona). La liturgia è stata seguita da un grande numero di fedeli presenti. Nell’omelia il Vescovo si è soffermato su alcuni aspetti della vita ecclesiale diocesana e universale, insieme a una riflessione sulle sfide che aspettano il Paese all’inizio di questo nuovo anno. Continue reading »

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Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace. Il Messaggio della Giornata della Pace 2018 riletto da Enzo Bianchi

Il Papa ricorda che la fatica della solidarietà intelligente è il solo antidoto a che “il necessario realismo della politica internazionale non divenga una resa al cinismo e alla globalizzazione dell’indifferenza”

“Alcuni considerano [le migrazioni globali] una minaccia. Io, invece, vi invito a guardarle con uno sguardo carico di fiducia, come opportunità per costruire un futuro di pace”. Credo che, al di là delle analisi, delle sollecitazioni e delle proposte che papa Francesco traccia nel suo Messaggio per la Giornata mondiale della Pace del 2018, il cuore pulsante di questo appello stia tutto in una frase dallo stile schiettamente evangelico, modellata sulla parola profetica di Gesù di Nazareth: “Avete inteso che fu detto … Ma io vi dico!” (cf. Mt 5,21 ss.). Continue reading »

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Anche il vescovo Antonio Napolioni con un gruppo di cremonesi a Sotto il Monte alla Marcia della pace

Il 31 dicembre la 50esima edizione della Marcia ha fatto ritorno in terra Bergamasca, nei luoghi di quel grande profeta di pace che fu Giovanni XXIII

“Un abbraccio di misericordia” è partito da Sotto il Monte nella notte dell’ultimo dell’anno per raggiungere ogni uomo e ogni donna d’Italia e del mondo. Un abbraccio come ha chiesto Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale per la pace – “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace –, rivolto anzitutto “a tutti coloro che fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni, persecuzioni, povertà e degrado ambientale”. Nello stesso tempo un abbraccio che vuole circondare le coscienze di tutte le persone per interpellarle con serietà: “Davvero vogliamo la pace”? O piuttosto vorremmo “starcene in pace”? Continue reading »

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Il 31 dicembre anche il Vescovo alla marcia della pace a Sotto il Monte

La conclusione nel paese natale di san Giovanni XXIII, il Papa del Concilio e della Pacem in Terris, dove 50 anni fa si tenne la prima edizione

Anche un gruppo della Diocesi di Cremona, insieme al vescovo Antonio Napolioni, il 31 dicembre sarà a Sotto il Monte (Bg), per prendere parte alla tradizionale Marcia della pace, promossa anche quest’anno dalla Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, Pax Christi Italia, Caritas Italiana e Azione Cattolica italiana. Non casuale la location: proprio a Sotto il Monte, paese natale di san Giovanni XXIII (il Papa del Concilio e della Pacem in Terris), 50 anni fa si tenne la prima marcia organizzata da Pax Christi. Continue reading »

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Uomini e donne in cerca di pace

In vista della Giornata mondiale per la Pace, riflessione di don Antonio Agnelli di Pax Christi

Quest’anno la Marcia per la pace, giunta alla sua cinquantesima edizione, avrà luogo il 31 dicembre 2017 a Sotto il Monte (Bg), città natale di Papa Giovanni XXIII. Come di consueto l’evento sarà preceduto dal Convegno di Pax Christi, organizzato anch’esso a Sotto il Monte e che quest’anno avrà come titolo “Alienum est a ratione – È pura follia pensare che nell’era atomica la guerra possa essere utilizzata come strumento di giustizia” (Papa Giovanni XXIII, Pacem in terris, n. 67). Continue reading »

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La tavola del Perugino della chiesa di S. Agostino esposta a Bergamo alla mostra “Raffaello e l’eco del mito”

L'opera, datata 1494, rappresenta “La Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni evangelista e Agostino"

L’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, in accordo con la Parrocchia di S. Agostino in Cremona e la Soprintendenza di Mantova, ha disposto il prestito della preziosa tavola di Pietro Vannucci, detto il Perugino, conservata nella chiesa di S. Agostino (collocata sul quinto altare), alla mostra “Raffaello e l’eco del mito” (dal 27 gennaio al 6 maggio 2018) promossa dall’Accademia Carrara di Bergamo. Continue reading »

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Mons. Lafranconi a S. Agostino: «Costruire ponti di pace»

Il 31 dicembre il Vescovo emerito di Cremona ha presieduto in città la tradizionale Messa di fine anno

Costruire ponti di pace. Questo l’invito rivolto dal vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi, durante la tradizionale Messa di fine anno celebrata nella chiesa di S. Agostino in città. Lo spunto, rileggendo l’anno trascorso, dalle parole, i gesti e le scelte di Papa Francesco. Poi uno sguardo fiducioso al futuro, nella consapevolezza che il tempo ha sbocco nell’eternità. Continue reading »

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