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Cresimandi: al palazzetto un incontro da supereroi

Sabato 12 maggio l'annuale incontro con il Vescovo per i ragazzi dei Sacramenti

È stato un pomeriggio da “supererori” quello vissuto sabato 12 maggio dai cresimandi e cresimati della diocesi, oltre un migliaio di ragazzi di una cinquantina di parrocchie (o unità pastorali), nell’annuale incontro al palasport di Cremona con il vescovo Antonio Napolioni. Continue reading »

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Venerdì al Santuario di Castelleone la festa della Madonna della Misericordia

Dopo la processione dalla Parrocchiale, alle 11 la Messa con i vescovi Napolioni e Lafranconi

Il mese di maggio al Santuario della Misericordia di Castelleone segna come sempre il ricordo delle apparizioni della Madonna a Domenica Zanenga. Intense in particolare le giornate da venerdì 11 a lunedì 14 maggio, che saranno scandite dalle celebrazione dell’Eucaristia e dalla recita comunitaria del Rosario. Ad aprire ufficialmente i festeggiamenti per il 507° anniversario della apparizione sarà venerdì il vescovo Antonio Napolioni affiancato dal vescovo emerito Dante Lafranconi.

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Online CEInews: dalla notizia, oltre la notizia

Il nuovo portale l'informazione punta a valorizzare i media della Conferenza episcopale italiana

È online il portale d’informazione www.CEInews.it, che attraverso l’aggregazione e la convergenza cooperativa dei contenuti punta a valorizzare i media della Conferenza episcopale italiana, la Commissione nazionale valutazione film (Cnvf) e altre realtà collegate alla Cei. La presentazione ufficiale giovedì 10 maggio in occasione dell’annuale convegno dei direttori degli Uffici diocesani per le comunicazioni sociali. Continue reading »

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Weekend formato famiglia con l’associazione “Incontro matrimoniale”

Online il calendario delle prossime iniziative proposte in Lombardia

Dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, staccando la spina dalla velocità con cui si corre sempre più veloci, spesso incapaci di parlare e di comunicare, spegnendo per qualche ora lo smartphone e assaporando il gusto di guardare a fondo dentro se stessi e negli occhi del proprio partner. È la proposta che l’associazione “Incontro matrimoniale” propone anche in diverse località della Lombardia. Continue reading »

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Mons. Napolioni: «Come padre Enrico rischiate di diventare più umani e santi»

Giovedì 10 maggio alla casa di cura S. Camillo di Cremona il ricordo del camilliano beato Rebuschini

Osare come fece padre Enrico Rebuschini, sino al «rischio di diventare più umani» o, ancor di più, di «vivere alla maniera di Gesù, con il rischio della santità». È questa l’eredità del beato cammilliano sottolineata dal vescovo Antonio Napolioni in occasione della solenne celebrazione presieduta nella mattinata di giovedì 10 maggio presso la casa di cura San Camillo di via Mantova, a Cremona, dove sono conservate le spoglie del beato Rebuschini. Continue reading »

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Sovvenire: “Se spieghiamo il circolo virtuoso del sostegno economico ecclesiale, i cittadini rispondono con interesse e fiducia”

A Mestre, alla presenza degli incaricati diocesani, il convegno per il trentennale del “Sovvenire”

Si è svolto dal 7 al 9 maggio a Mestre, alla presenza degli oltre 200 incaricati diocesani del “Sovvenire”, il convegno che ha messo a tema il documento episcopale del 1988: “Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli”. In questo contesto è stata presentata la ricerca sulla partecipazione e trasparenza nelle chiese locali a cura di Remo Lucchi (presidente dell’Advisory Board) e Rosanna Savoldelli (direttore della ricerca ed esperta di religious studies – Eumetra MR Srl). Il tema della trasparenza è stato affidato all’economo generale della CEI, diac. Mauro Salvatore; mentre al prof. Valerio Melandri, direttore Master in fundraising dell’Università di Bologna, la relazione su “Partecipazione e fundraising. Insegnare agli altri la gioia del dono”.

Il convegno del trentennaletraghetta il sovvenire verso nuove sfide dopo una stagione 1998-2018 in cui la risposta dei fedeli è andata oltre le aspettative. Proponiamo l’intervista, a cusa del Sir, a mons. Donato Negro, arcivescovo di Otranto e presidente del Comitato Cei per il sostegno economico alla Chiesa, sul ruolo della formazione al sovvenire oggi, e a Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei, guardando ai prossimi passi della promozione sul territorio.

 

Eccellenza, quali tra i valori ecclesiali del sovvenire possono aiutare di più la società italiana a ritrovarsi, oltre le tentazioni dell’individualismo, e a guardare con rinnovata fiducia all’azione della Chiesa?

«La nostra società ha trasformato i beni in merci, riducendo i legami comunitari a trama di interessi. Ma non pochi problemi del nostro tempo potrebbero trovare soluzione se le energie fossero indirizzate verso la condivisione, e non sugli utili per alcuni, che amplificano le disuguaglianze. Il sovvenire, sul modello della colletta per la Chiesa di Gerusalemme da parte delle altre comunità, per usare i termini di quella cronaca del cristianesimo delle origini, è presentato come “grazia”, “servizio”, “atto di amore”, “gesto di generosità”. E’ un’occasione — kairòs — che ci fa alzare lo sguardo, perché all’origine c’è il dono insuperabile di Dio che nel Figlio ha condiviso la carne dell’uomo. Chiudersi in se stessi è un veleno, e “l’umanità avrà la peggio in ogni scelta egoistica che facciamo” ci ha ricordato Papa Francesco nell’ Evangelii Gaudium. La fraternità converte i cuori alla tenerezza, radice di partecipazione e corresponsabilità. A ciascuno di noi è diretta l’esortazione paolina: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Rm 12, 21). E ogni passo verso l’amore è un atto di evangelizzazione».

La Cei si è dotata di nuove norme per un’ulteriore trasparenza amministrativa, ben oltre gli obblighi di legge, perché il rendiconto diventi testimonianza di comunione.

«Come ci ricorda il Concilio Vaticano II, sulle orme di Cristo che per noi “da ricco che era si fece povero” (2 Cor 8,9), così anche la Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria terrena, bensì per diffondere, anche con il suo esempio, l’umiltà e l’abnegazione. Come Cristo infatti è stato inviato dal Padre “a cercare e salvare ciò che era perduto” (Lc 19,10), così pure la Chiesa riconosce nei sofferenti l’immagine del suo fondatore, povero e sofferente, si fa premura di sollevarlo. E nonostante le infedeltà della sua storia, anche recente, su cui restare vigilanti, la Chiesa è stata ed è il più grande luogo storicamente realizzato di circolazione di misericordia».

 

Calabresi, cambieranno i punti di forza della promozione del sostegno economico alla Chiesa?

«La trasparenza resta la chiave di volta. Il 2018 sarà un anno in un certo senso sperimentale, con nuovi modelli di bilancio nelle diocesi, che legano i fondi erogati alla progettazione, alla pubblicazione on line e alla verifica degli obiettivi raggiunti. Nel convegno è emerso chiaramente un nuovo dinamismo, una vivacità che negli scorsi anni non c’era sul fronte della cultura dell’accountability e della partecipazione economica dei fedeli alla missione della Chiesa. Come ha indicato anche l’economo Cei nel suo intervento, è un’omissione rinunciare a far conoscere le opere dei sacerdoti o gli interventi pastorali e caritativi nati dalla condivisione evangelica, che testimoniano la credibilità della Chiesa. Sarà importante ora creare nuove sinergie con gli uffici diocesani per le comunicazioni sociali, perché nel flusso di notizie trovi abitualmente spazio il sostegno economico alla Chiesa: dai bilanci alle opere realizzate».

Con che cosa dovrà soprattutto misurarsi la sensibilizzazione nei prossimi anni?

«In prospettiva, togliendo il cartaceo, tra dichiarazioni dei redditi precompilate ed invio telematico, questo progressivo livello di sofisticazione potrebbe generare un disimpegno da parte dei cittadini sul fronte della firma, ridotta ad un “flag” in una schermata video tra le tante. Questo richiederà certamente azioni nuove, anche con il Ministero dell’economia, per assicurare condizioni effettive di partecipazione e sovranità dei cittadini. Penso anche ai titolari di modello Cu (ex Cud), non più obbligati a consegnare la dichiarazione e che rinunciano in gran parte a firmare. In quest’ottica saranno possibili nuove forme di partecipazione alla scelta 8xmille. Ad oggi, ricerche sul campo, come quelle Eumetra per il Servizio Promozione Cei, mostrano fin d’ora grandi potenzialità nella sensibilizzazione: ad esempio è premiante puntare sugli incontri formativi, che abbiamo avviato nelle parrocchie. Spiegando il circolo virtuoso del sostegno economico ecclesiale, i cittadini rispondono con interesse e fiducia. Se parleremo di più alle persone, la partita è già vinta».

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Il 21 maggio ricorre per la prima volta la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa

On-line i testi del Lezionario e della Liturgia delle Ore

Per volontà del Santo Padre Francesco, con decreto in data 11 febbraio 2018 (Prot. N. 10/18),  la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha iscritto nel Calendario romano generale, al lunedì dopo Pentecoste, la celebrazione di Maria Madre della Chiesa con il grado di memoria. Come precisato nella successiva Notificazione del 24 marzo 2018 (Prot. N. 138/18), la variazione del Calendario è da ritenersi in vigore già da questo anno liturgico. Quest’anno il lunedì dopo Pentecoste cade il 21 maggio. Continue reading »

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Giovedì a S. Camillo Cremona ricorda il beato Enrico Rebuschini

Nella memoria del padre Camilliano che operò in città il Vescovo alle 10 presiederà l'Eucaristia

Giovedì 10 maggio Cremona rievocherà un suo figlio il cui ricordo rimane vivo e amato in tutta la diocesi: il camilliano padre Enrico Rebuschini. Come consuetudine, nel giorno anniversario della morte (1938), il vescovo Antonio Napoleoni presiederà una solenne Eucaristia nella cappella della casa di cura S. Camillo, in via Mantova 113, a Cremona. Saranno presenti, oltre ai Camilliani, degenti, medici, collaboratori insieme a quanti sono particolarmente legati alla figura di questo beato. Ne tracciamo un profilo con il contributo di padre Roberto Corghi. Continue reading »

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Delpini: «La parrocchia comunica perché è comunicazione, non perché ha un prodotto da vendere»

Anche alcuni giovani della diocesi di Cremona al corso sulla comunicazione promosso nel capoluogo lombardo e che il 5 maggio ha visto intervenire l'arcivescovo di Milano

Anche in parrocchia occorre educare alla comunicazione, perché ciascuno – e la parrocchia stessa – è comunicazione. È l’invito che l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha rivolto a quanti nelle parrocchie si occupano di comunicazione in occasione della mattinata di formazione organizzata sabato 5 maggio presso la sede milanese dell’Università Cattolica. L’evento nell’ambito dei percorsi formativi per i giornalisti e del corso “Parrocchia comunica” che, promosso dall’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi ambrosiana, vede la partecipazione,  tra i 170 iscritti, anche di un gruppo di giovani della diocesi di Cremona. Continue reading »

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La Zolla, da 25 anni a fianco degli ultimi

Il 5 maggio la festa con un convegno nella cascina di S. Savino, dove sarà aperto un nuovo centro polifunzionale, un servizio diurno per adolescenti problematici e alcuni laboratori

Sono trascorsi 25 anni dall’avvio dell’avventura di solidarietà dell’associazione La Zolla, nata nel 1991 a Cremona per volontà di genitori con figli tossicodipendenti, operante sul territorio diocesano accanto alle diverse fragilità umane. Un cammino che ha trovato l’attuale sede a S. Savino, alla periferia del capoluogo. In occasione del quarto di secolo dell’associazione, l’iniziale intuizione sarà rilanciata in occasione del convegno in programma nel pomeriggio di sabato 5 maggio, dalle 15.30, alla presenza del vescovo Napolioni. Continue reading »

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