Archivio Tag: estate2018

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Ac, campo Giovanissimi oltre la paura

Dal 28 luglio al 4 agosto nella bella cornice di Segonzano, in Trentino, coinvolgendo settanta ragazzi dai 14 ai 19 anni

Probabilmente molti penseranno che la frase più comune della Bibbia sia qualche divieto, un “Non farai” questo o quest’altro, o forse qualcosa come “Ama il tuo prossimo”. In realtà, il consiglio più ripetuto in tutto l’Antico e il Nuovo Testamento è “Non temere”. Il fatto curioso è che questa esclamazione o le sue varianti si ripetono 365 volte nel corso della Scrittura, verosimilmente una volta al giorno! Accompagnati da questo augurio e da questa progressiva e auspicabile consapevolezza, i giovanissimi di Ac hanno vissuto un’intensa esperienza di comunione e condivisione nella bella cornice di Segonzano (Tn) dal 28 luglio al 4 agosto. Continua a leggere »

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Famiglie di CL in vacanza, un’occasione per incontrarsi e insieme incontrare Cristo

Esperienza di amicizia e di fede per 260 i 260 partecipanti dell'esperienza estiva a Corvara

Si è conclusa nei giorni scorsi la vacanza per famiglie di Comunione e Liberazione. All’esperienza di Corvara in Badia hanno partecipato circa 260 persone: famiglie, tantissimi bambini, nonni e giovani, che hanno trascorso un periodo di riposo e riflessione orientata al tema «Da questi fatti saprai che io sono il Signore». Continua a leggere »

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Estate da volontari in Brasile, nel paese degli abbracci

L'esperienza di alcuni giovani cremonesi che hanno deciso di spendere le proprie vacanze nella favela in cui opera don Emilio Bellani, sacerdote "fidei donum" cremonese

Anche l’estate di quest’anno per alcuni giovani cremonesi, guidati da don Davide Ferretti, è voluta essere tempo di servizio per gli altri, in un paese lontano, il Brasile. Dopo aver fatto tappa negli anni scorsi a Goiaia, quest’anno la meta è stata Salvador, dove opera come “fidei donum” il sacerdote cremonese don Emilio Bellani. Di seguito pubblichiamo una loro testimonianza. Continua a leggere »

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Pellegrini da Picenengo a Santiago

Il cammino del gruppo cremonese lungo l’antica via portoghese sulla costa atlantica per quasi 300 km a piedi

Il cammino da Porto a Santiago lungo l’antica via portoghese sulla costa atlantica dura 272 km. Lo hanno percorso a piedi 8 pellegrini dell’oratorio di Picenengo dal 12 al 25 luglio. Un’esperienza indimenticabile.

L’arrivo a Santiago il giorno della vigilia del santo, nel pieno della festa con i magnifici fuochi serali, e la partecipazione alla celebrazione solenne in onore di san Giacomo con la vista del botafumeiro nella maestosa cattedrale, hanno coronato un viaggio fatto di fatiche, vesciche e tante ore di cammino. Il messaggio evangelico del giorno è sembrato calzare alla perfezione: “Chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore”.

Il pellegrinaggio a Compostela è già di suo un’avventura. Lo è ancor di più in un percorso che sta prendendo piede negli ultimi anni e che non nasconde alcune pecche organizzative. Ad esempio, gli ostelli piccoli e spesso stracolmi obbligano ad adattarsi a soluzioni molto spartane come materassi per terra… Comunque sia, un cammino bellissimo. A tratti commovente! La costa atlantica, soprattutto nella versione portoghese, appare spesso selvaggia e mossa dalla potenza dell’oceano. Nella parte spagnola, invece, si trasforma in fiordi, detti rias, che presentano un mare più calmo e, dove possibile, balneabile.

I pellegrini cremonesi hanno attraversato tre città prima di raggiungere la meta: Porto, Vigo e Pontevedra. Per il resto, invece, un’infinità di piccoli borghi e villaggi di pescatori o di allevatori o di agricoltori. La dedizione alla pesca ha offerto anche ai menù dei pellegrini piatti tipici, come il polpo o le cozze o il baccalà, cucinati nelle diverse tradizioni locali. Gli zaini si sono mossi tra vicoli, chiese, fontane, horreos, ponti e boschi di eucalipti. Le orecchie si sono abituate a riconoscere il vento del giorno e alla musica delle onde oceaniche. Che dire poi delle persone incontrate con cui ci si scambiano racconti di vita, speranze e curiosità del cammino? Giorno dopo giorno diventano volti familiari da consultare o da ascoltare. C’è una ospitalità spicciola che si somma a quella degli “hospitaleros”, le cui locande, come insegna don Chisciotte, sembrano castelli dopo un giorno di quasi 30 km a piedi!

La forza del cammino portoghese sulla costa è data dalla prevalenza di paesaggi marini, con i passi disposti a muoversi su lunghe passerelle dietro le dune, sulla sabbia delle spiagge (percorse anche a piedi nudi), sui terreni sconnessi dei sentieri e sulla dura realtà di qualche asfalto cittadino. La scelta di percorrere nell’ultimo tratto spagnolo la variante “espiritual” si è rivelata particolarmente azzeccata, soprattutto perché in grado di approfondire il senso di fede del cammino. Il vespro e la benedizione dei pellegrini presso il monastero di Armenteira e il “sentiero della Pietra e dell’Acqua” verso Vilanova de Aurosa, tra antichi mulini e ruscelli, scavano nell’anima. Si sono inseriti nel percorso di meditazione che ogni sera il gruppo ha dedicato alla meditazione su alcuni passaggi della Laudato si’ di Papa Francesco.

L’arrivo a Santiago ha regalato una gioia speciale, dopo tanto camminare. Tra migliaia di pellegrini, che hanno invaso la città per la grande festa del santo, non è stato difficile riconoscere quelli arrivati a piedi, con immancabili vesciche e scarpe impolverate. Dopo quasi 300 km a piedi il sospetto iniziale si è trasformato in certezza e in insegnamento di vita: anche i piedi parlano.

 

In cammino con “Goccia”

Anche Padania Acque ha voluto essere in viaggio per due settimane sul Cammino portoghese da Porto a Santiago de Compostela e ha voluto esserci con la borraccia “Goccia”, diventata ormai il simbolo ecologico di Padania Acque.

Don Bruno Bignami e gli amici Giovanni Bernardelli, Fabrizio Merli, Paola Cavagnoli, Linda Guarneri, Filippo Trabucchi, Veronica Bignami e Adriana Bignami erano equipaggiati con la borraccia “Goccia”, grazie alla quale hanno potuto dissetarsi presso le fontanelle disseminate lungo il tragitto, evitando di utilizzare le bottigliette di plastica usa e getta, in piena armonia con la natura. I pellegrini hanno voluto testimoniare un valore fondamentale per ognuno di noi: l’amore e il rispetto per l’ambiente e per il mondo in cui viviamo e per questo motivo hanno deciso di fare a meno dell’acqua in bottiglie di plastica.

Padania Acque, ringraziando i pellegrini di Picenengo, invita tutti a seguire questo esempio di civiltà: portare la borraccia con sé, anche in viaggio e in vacanza, e utilizzare l’acqua potabile di rete è un gesto semplice, ma che significa molto.

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L’estate di alcune giovani in Senegal

Dal 13 al 30 agosto a Marsassoum (Kolda) attraverso la proposta delle Suore Adoratrici

Dal 13 al 30 agosto alcune giovani vivranno una speciale esperienza di volontariato in Senegal, attraverso la proposta fatta anche per questa estate delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento di Rivolta d’Adda, che qui in Africa operano ormai di parecchi anni. Continua a leggere »

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Giornate di fraternità e spiritualità per la comunità del Seminario

Nella zona di Gubbio incontrando la spiritualità del monastero di Betlemme dell'assunzione della Vergine Maria e di San Bruno

Da giovedì 26 a sabato 28 luglio la comunità del Seminario ha vissuto, insieme ai propri sacerdoti educatori e al vescovo Antonio Napolioni, alcuni giorni di amicizia, fraternità e preghiera a Gubbio presso il monastero di Betlemme dell’assunzione della Vergine Maria e di San Bruno. Questo monastero, di recente fondazione, è un caro luogo di preghiera del vescovo Napolioni, che ha voluto mostrare ai seminaristi diocesani la bellezza di questa spiritualità, arricchita da molti elementi orientali. Continua a leggere »

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A fine agosto il campo di servizio presso Casa famiglia Spinelli

Ancora alcuni posti disponibili per la settimana di volontariato e spiritualità a Rivolta d'Adda presso la struttura delle Suore Adoratrici

Ancora alcuni posti disponibili per il campo di servizio proposto dalle Suore Adoratrici del SS. Sacramento presso “Casa famiglia padre Francesco Spinelli” di Rivolta d’Adda, la struttura che accoglie anziani e disabili. La possibilità è quella di vivere, dal 26 agosto al 1° settembre, un’esperienza residenziale rivolta ai giovani (dai 18 anni al 35 anni) che desiderano condividere una settimana di fraternità e di servizio con gli ospiti disabili e anziani della casa avendo, nello stesso tempo, un’occasione per crescere umanamente e spiritualmente attraverso un cammino formativo e di preghiera. Continua a leggere »

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