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L’ingresso di don Roberto Musa a S. Daniele Po

L'insediamento nella mattinata di domenica 3 settembre, nel pomeriggio l'incontro del nuovo parroco con famiglie e ragazzi

Domenica 3 settembre è stato accolto dalle comunità di San Daniele Po, Isola Pescaroli e Sommo con Porto il nuovo parroco don Roberto Musa. La solenne celebrazione per la presa di possesso, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, si è svolta al mattino e ha visto una chiesa gremita. Molte sono state le persone delle tre comunità che hanno voluto accogliere il nuovo parroco e molteplici i fedeli della parrocchia di San Pietro al Po che hanno accompagnato il loro ormai ex vicario in questa nuova “avventura. Continua a leggere »

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L’ingresso di don Rubagotti con un invito all’autenticità

Nel pomeriggio di domenica 3 settembre nel Duomo di Casalmaggiore l'insediamento del nuovo parroco delle comunità di S. Stefano e S. Leonardo

Dopo l’ingresso di don Roberto Musa a San Daniele Po, nel pomeriggio di domenica 3 settembre c’è stato il nuovo arrivo nelle Parrocchie di Casalmaggiore. L’appuntamento è stato nel cuore della città di Casalmaggiore, per l’insediamento di don Claudio Rubagotti, nuovo parroco delle comunità di S. Stefano e S. Leonardo. Continua a leggere »

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Mercoledì nella chiesa di S. Vittore, a Castelleone, Messa in suffragio di don Attilio Berta

In programma anche una celebrazione a Soncino, suo paese d'origine. Le esequie lunedì 3 settembre nel "suo" santuario a Mogi das Cruzes (Brasile)

In foto da sinistra: don Attilio Berta, il vescovo Napolioni e dom Pedro Luiz Stringhini

Sarà celebrata mercoledì 6 settembre, alle ore 16 nella chiesa di S. Vittore, a Castellene, la Messa di suffragio per don Attilio Berta, il sacerdote cremonese “fidei donum” in Brasile deceduto nel pomeriggio di domenica 3 settembre. La liturgia sarà presieduta dal vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni.

Le esequie di don Berta nel pomeriggio di lunedì 4 settembre in Brasile, alla presenza del vescovo di Mogi das Cruzes (diocesi in cui operava don Berta) dom Pedro Luiz Stringhini (italo-brasiliano di terza generazione la cui famiglia è originaria di S. Giovanni in Croce). I funerali proprio nel santuario mariano costruito da don Berta nel Paese sudamericano, dove ha dato vita anche a un’importante opera educativa oltre che a una società di vita apostolica intitolata a “Maria Madre del Divino Amore”.

Il Vescovo Stringhini ha ricordato con affetto il missionario cremonese, ringraziando Dio «per la grandiosa vita di don Attilio, dedicata alla Chiesa particolare di Mogi das Cruzes». Parole di ringraziamento le ha volute rivolgere anche alla Diocesi di Cremona che ha generosamente condiviso il ministero sacerdotale di don Berta, inviandolo in Brasile come “fidei donum”.

Proprio a inizio luglio il vescovo Napolioni aveva avuto modo di conoscere da vicino l’operato di don Attilio Berta nel corso del viaggio in Brasile alla scoperta delle missioni dei “fidei donum” cremonesi.

Quella cui don Berta ha dato vita a Mogi das Cruzes, a partire dal 1986, è un’importante realtà disseminata in varie strutture della città. Dall’80ina di bambini allora accolti oggi sono seguiti ben 700 ragazzi, suddivisi tra scuole d’infanzia, elementari e medie. Una 70ina le persone che trovano lavoro in questa grande opera: insegnanti, assistenti e cuoche. Parte degli stipendi degli operatori è pagato con l’importante sovvenzione garantita dal Governo, mentre per la sussistenza dei piccoli una gran parte la gioca la Provvidenza. In modo significato quanto viene donato (in particolare generi alimentari per sfamare i ragazzi) è posto ai piedi dell’altare del Santuario.

L’opera di don Berta ha permesso di salvare moltissimi bambini dalla strada. Ragazzi destinati alla prigione (proprio perché vivevano per strada) e a rischio di violenze, torture e persino della vita, visto che in passato venivano gettati nel fiume.

Don Berta ha dato vita anche a una società di vita apostolica intitolata a “Maria Madre del Divino Amore”. Proprio la donazione di una delle consacrate ha permesso la realizzazione della prima struttura di accoglienza, oggi diventata casa di formazione per i consacrati: 4 gli uomini, 40 le donne, presenti anche nel Mato Grosso.

Tra i benefattori che hanno reso possibile tutto questo anche molti giapponesi, presenti sul territorio con una consistente comunità formatasi con gli esuli della seconda guerra mondiale.

Ordinato sacerdote il 18 giugno 1958, don Berta iniziò il suo ministero presbiterale come vicario a Pandino. Dopo sei anni, nel 1965, il trasferimento a Castelleone, sempre come vicario. Qui – dove rimase sino all’inizio degli anni ’70, quando maturò la scelta di farsi “fidei donum” – operò in particolare presso la chiesa di S. Vittore, dove nel pomeriggio del 6 settembre il vescovo Napolioni presiederà una Messa di suffragio.

Un’altra celebrazione in suffragio di don Berta sarà celebrata a Soncino, suo paese d’origine. Ancora da fissare la data.

Classe 1931, don Berta era stato recentemente ricoverato in ospedale per continuare la sua lotta contro una grave malattia. Il decesso domenica 3 settembre, alle 15 ora locale.

 

Resoconto della visita in Brasile ai “fidei donum” cremonesi (luglio 2017)

 

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Chiesa “nuova” a Salina: «Un invito a riunirci per accogliere la Parola»

Mercoledì 6 settembre il vescovo Napolioni ha presieduto l'Eucaristia nella parrocchiale di S. Antonio abate dopo il restauro

«E’ bella!». Non ha avuto dubbi, il vescovo Antonio Napolioni, nel giudicare, nella serata di mercoledì 6 settembre, la chiesa di Salina, rimessa a nuovo dopo una serie di interventi di restauro. «Ma più bella ancora – ha subito aggiunto mons. Antonio – sarà la Messa, che ci accingiamo a celebrare, e nel corso della quale pregheremo per poter vivere sempre meglio quella dimensione di popolo e di assemblea che caratterizza la Chiesa». Continua a leggere »

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Festa del volontariato a Pizzighettone: musica e sport senza barriere

Appuntamento domenica 1° ottobre sul tema della disabilità, con anticipo sportivo il 10 settembre all'oratorio di Roggione

I legami di comunità e solidarietà presenti nel territorio di Pizzighettone sono sempre forti e attivi, a volte un po’ più “silenziosi”, a volte più evidenti nelle frequenti iniziative che le numerose associazioni di volontariato del paese costruiscono per contribuire a rispondere a bisogni vecchi e nuovi. Continua a leggere »

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Don Claudio Rubagotti: “Sono un fan della Parrocchia”

Il rito di immissione come Parroco di Casalmaggiore S. Stefano e S. Leonardo – presieduto dal Vescovo Antonio – si terrà domenica 3 settembre alle ore 18

«Sono un “fan” della parrocchia, così come ce la consegna la nostra storia diocesana: persone, territorio, strutture, comunità. Parrocchie che siano un segno cristiano nel territorio, capaci di riconoscere le presenze che l’attraversano: per arricchire, arricchirsi, collaborare per il bene dell’uomo. La parrocchia la sento così: stabile e dinamica!». Così il nuovo parroco di Casalmaggiore si presenta – dalle colonne del notiziario parrocchiale – alle famiglie della comunità che domenica 3 settembre gli sarà affidata.

La popolosa cittadina sulla sponda del Po ha salutato don Cesare Nisoli e si prepara ad accogliere il nuovo pastore che il Vescovo le invia.  «Sono mandato a voi dal Vescovo per essere prete con gli altri preti – continua don Claudio – parroco della comunità cristiana, uomo di Dio che si rivolge a chiunque incontra e che abita nel territorio affidatomi. Poi, certo, ci sono i limiti umani e la sclerocardia; ma lo sguardo da custodire è questo». E l’accenno al ruolo decisivo di un cuore docile alla volontà di Dio ritorna, quando il futuro parroco scrive : «Un aspetto del celibato è anche questo: un cuore aperto a tutti, non “impacchettabile”, dinamico sulle strade della vita».

Don Rubagotti viene da una duplice esperienza pastorale come vicario in oratorio a Cassano d’Adda e S. Ambrogio in Cremona. Ha poi svolto il suo ministero come amministratore parrocchiale di numerose piccole comunità, fino ad essere nominato Parroco di Dosimo e Quistro nel 2004 e poi nel 2014 di Persico. Vicario Zonale dal 2013, è membro della Commissione presbiterale regionale (dal 2007) e nazionale (dal 2008), membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Centrale per il sostentamento del clero (dal 2010). E’ inoltre Assistente ecclesiastico dell’Istituto “Nostra Signora del S. Cuore” in Cremona.

«Giungo a voi contento, maturo di età –  sono prossimo a compiere i cinquantadue anni – e con un  variopinto ventaglio di esperienze che mi hanno fatto crescere come uomo e come prete» scrive don Claudio, a conclude dando appuntamento domenica 3 settembre a tutta la sua “nuova famiglia” – i sacerdoti che già vi collaborano, i Frati del Santuario della Fontana e le religiose, gli Amministratori del territorio – chiarendo da subito quale sarà il suo stile: «Non voglio essere serio per le cose banali e non voglio essere banale per le cose serie». E i fedeli di Casalmaggiore non tarderanno a confermarlo.

La celebrazione solenne di immissione, presieduta dal vescovo Napolioni, inizierà alle 18 nel Duomo di Casalmaggiore.

 

 

 

 

 

 

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La scuola animatori ospitata nell’ “Albergo dei Talenti”

In seminario a Cremona si è svolto dal 29 al 31 agosto il tradizionale appuntamento di formazione per gli animatori di oratorio

All'”Albergo dei Talenti” c’è spazio per tutti, nessuno escluso. Ci vuole solo un po’ di creatività, la voglia di buttarsi vincendo le timidezze e un pizzico di tenacia per prepararsi bene ad un compito sempre più grande di noi…

E’ la sfida che anche quest’anno una novantina di adolescenti e giovani hanno affrontato con successo alla Scuola Animatori promossa dalla FOCr, dal 29 al 31 agosto. Il Seminario ha messo a disposizione ampi spazi e la consueta ospitalità, lo staff della FOCr con la collaborazione di alcuni educatori professionali ha fatto il resto: il risultato è quasi miracoloso (soprattutto per la numerosa adesione, fino all’ultimo misteriosamente latitante… ma si sa, il rientro dalle vacanze è sempre leggermente faticoso…).

Di fatto l’iniziativa ha davvero coinvolto con entusiasmo i partecipanti, divisi in due livelli per età ed esperienza, provenienti da ogni zona della Diocesi. Per i “senior” la scuola è iniziata martedì 29 agosto, mentre le “new entry” la mattina seguente, con la celebrazione della Messa alle 7, presieduta dal responsabile della pastorale giovanile diocesana don Paolo Arienti.  In un clima partecipativo e frizzante – nonostante la levataccia… – si sono svolte sessioni di lavoro con focus sull’oratorio, un approfondimento sullo stile educativo oratoriano, tecniche di animazione utili per serate e gruppi, il consolidamento di competenze su lingua
ggi e strumenti (teatro, danza, gioco) e l’attenzione particolare su un contesto concreto: l’organizzazione dei “grandi giochi”.

Non lezioni frontali ma diretto coinvolgimento dei partecipanti. Non solo apprendimento di tecniche ma cura dell’obiettivo autentico di ogni attività di animazione/educazione: la nascita di relazioni vere e profonde coi ragazzi. Anche il responsabile della pastorale vocazionale, don Davide Schiavon,  è intervenuto nel corso del pomeriggio per cercare di leggere il servizio svolto dagli educatori in ambito parrocchiale in una prospettiva di fede che abbraccia l’esistenza e il futuro di ciascuno.

La serata di mercoledì 30 agosto anche il Vescovo Antonio ha voluto rendersi presente cenando con i giovani e assistendo allo spettacolo, frutto dell’attività della giornata.

Nell’insieme: buona la riuscita e promettente la ricaduta sulla vita degli oratori. Che si qualificano nella proposta solo se abitati da educatori credibili e sempre meno improvvisati.

 

 

 

 

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A San Daniele Po e Isola Pescaroli si attende il nuovo Parroco

Don Roberto Musa saluta le nuove comunità che vengono affidate alla sua cura. Domenica 3 settembre il rito di immissione

«Sapete cosa mi ha colpito da subito delle comunità di San Daniele, di Isola e di Sommo? Sono stati l’accoglienza e l’entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco e di proseguire un cammino, che ho trovato in tutte le persone che in questi mesi estivi ho avuto modo di conoscere». Continua a leggere »

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I Vescovi alle Chiese: “Custodite il Creato anche con un turismo sostenibile”

Il primo settembre si celebra la XII Giornata Nazionale per la custodia del creato. Il Commento di don Bignami al messaggio della CEI

Il mese di settembre si apre con la celebrazione nelle Chiese locali d’Italia della Giornata per la custodia del creato, giunta alla XII edizione. L’iniziativa ha assunto quest’anno una connotazione particolare, intercettando le riflessioni di tre Commissioni episcopali della CEI e affrontando con energia una tematica dai delicati risvolti economici e sociali: il complesso rapporto tra mobilità, risorsa turistica e rispetto dell’ambiente.

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Scuole paritarie diocesane: nota del Vescovo

Precisazione di mons. Napolioni in merito all’impegno della Chiesa cremonese sul versante educativo

Trasmettiamo la nota del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, in merito all’impegno della Chiesa cremonese sul versante educativo, in particolare attraverso le scuole paritarie di ispirazione cristiana gestite dalla Coop. Cittanova. Continua a leggere »

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