A Salvador de Bahia la visita dell’arcivescovo Delpini

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Dal 26 dicembre al 3 gennaio l’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha fatto visita ai sacerdoti ambrosiani “fidei donum” in Brasile e le loro comunità. Il viaggio è iniziato proprio a Salvador de Bahia, facendo tappa anche nella parrocchia di Gesù Cristo Risorto, dove accanto al parroco cremonese don Davide Ferretti opera l’ambrosiano don Andrea Perego.

Non è mancato l’incontro con il cardinale Sergio da Rocha, che recentemente è entrato a far parte del cosiddetto C9, cioè il Consiglio dei nove cardinali scelti da papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa. Il porporato ha illustrato all’arcivescovo di Milano le dinamiche della Chiesa e della realtà civile locale, quella una megalopoli segnata dal grande contrasto tra i quartieri ricchi e le favelas.

Tra gli incontri dell’arcivescovo quello a “Casa Marta e Maria”, che si occupa dell’accoglienza di uomini che vivono per strada, il centro educativo Chilombo, o le due opere legate a Comunione e Liberazione nel quartiere Cabrito: un asilo e un centro educativo, entrambi intitolati a Giovanni Paolo II. L’occasioen per una riflessione sulle nuove sfide delle favelas: non si tratta più di questioni solo legate alla nutrizione e all’educazione alimentare, quanto del traffico della droga, con genitori giovanissimi (17-18 anni) coinvolti nello spaccio come piccoli “corrieri”.

Non è mancata la vista alle cappelle e alle comunità che compongono la parrocchia di Gesù Cristo Risorto. Percorrendo il dedalo di vicoli tra le case, l’arcivescovo Delpini ha incontrato anche alcune famiglie che vivono nella favela.

Alle celebrazione eucaristica è seguita la festa con l’esibizione di alcune ragazze della scuola di danza della parrocchia e di interpreti della capoeira, una danza tipica afro-brasiliana. Iniziative che, insieme alla scuola calcio, i corsi musicali (violino e chitarra), la scuola di cucito per le donne, rappresentano i progetti sociali portati avanti dalla parrocchia guidata da don Ferretti, impegnata anche nel sostegno ai più poveri attraverso la “cesta basica”, un pacco con generi alimentari di prima necessità che viene distribuito alle famiglie più povere e che anche la Diocesi di Cremona ha sostenuto con diversi progetti missionari, ultimo dei quali è stato la recente iniziativa per l’Avvento di fraternità.

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«La visita pastorale per incontrare i preti originari di Milano e la gente che abita in questa terra – ha sottolineato l’arcivescovo Delpini – è un’esperienza spirituale, cioè lasciarsi condurre dallo spirito di Dio per riconoscere il bene che i padri e le persone operano, le fatiche che sopportano, le relazioni che si stabiliscono. Tutto questo come un dono di Dio che può portare molto frutto». E ancora: «Faccio visita ai preti e alle famiglie missionarie della Diocesi di Milano in ogni parte del mondo per invocare con loro “Venga il tuo Regno, il Regno di Dio, di giustizia e di pace”». L’Arcivescovo ha poi sottolineato anche l’arricchimento reciproco delle Chiese che inviano “fidei donum” e le comunità che li accolgono: «Attraverso l’incontro con altri popoli e tradizioni impariamo a dire il Vangelo per il mondo di oggi».

TeleRadio Cremona Cittanova
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