A Cividale Mantovano l’ultimo saluto a don Virginio Morselli

Le esequie sono state presiedute, nel pomeriggio di giovedì 1° febbraio, dal vescovo emerito Dante Lafranconi

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Tantissimi fedeli hanno riempito nel pomeriggio di giovedì 1° febbraio la piccola chiesa parrocchiale di Santa Giulia a Cividale Mantovano per dare l’ultimo saluto a don Virginio Morselli, nativo del paese, deceduto il 30 gennaio all’età di 84 anni. Le esequie, presiedute dal vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi (che ha portato la vicinanza anche del vescovo Antonio Napolioni, impegnato a Roma per la Visita ad limina), sono state concelebrate dal vicario generale mons. Massimo Calvi e dal parroco don Ernesto Marciò, insieme a una trentina di altri sacerdoti. Un forte segno di affetto per gli anni del suo ministero come parroco tra Gazzuolo, Salina, Rivarolo del Re e Viadana e come collaboratore in diverse unità pastorali dell’Oglio-Po. La liturgia funebre è stata accompagnata anche dalle musiche all’organo del maestro Donato Morselli, cugino del sacerdote, creando momenti di grande commozione.

«Credo che il messaggio più importante consegnatoci da don Virgilio è di vivere il nostro tempo presente senza mai dimenticare che la nostra vita sulla terra ci prepara per quella eterna», ha detto il vescovo emerito durante l’omelia. Un concetto ripetuto più volte e sottolineato dalla memoria della sua figura sacerdotale: «il ministero di un prete si appella costantemente alla Parola del Signore, cercando di preparare ciascuno verso quell’incontro con Dio». Ed ecco allora l’importanza di riconoscere nella vita cristiana una sorta di cammino «per essere uomini pienamente autentici». Ecco, quindi, l’invito di don Virgilio «a condividere la sua stessa beatitudine». 

Uno sguardo “oltre”, secondo Lafranconi, in grado di far nascere un ulteriore spunto di riflessione dall’esperienza di vita di don Morselli. «Leggendo il suo testamento spirituale mi ha colpito questo “ritornello” della gratitudine: a Dio, ai suoi genitori, all’educazione ricevuta… una serie di ringraziamenti al Signore e agli uomini che lo hanno aiutato a scoprire e realizzare la sua vocazione di Figlio di Dio, di sacerdote, di uomo destinato all’eternità». Di fronte alla nostra morte – ha riflettuto il vescovo emerito – abbiamo la capacità di ritrovare i motivi per dire “grazie” alla nostra esistenza, nonostante le difficoltà e le sofferenze provate. Esse non ci devono infatti impedire di tenere presente alla fine quel senso «di pienezza e le persone che ci hanno sostenuto, aiutato per poterci preparare alla pienezza di questo momento di passaggio».

Al termine dell’omelia ha preso brevemente la parola padre Attilio Martelli, frate cappuccino e sacerdote dell’Emilia-Romagna, per ricordare, anche a nome di don Maurizio Lucini, la figura di don Morselli durante la sue esperienza di parroco di San Pietro, a Viadana. «Grazie alla sua vicinanza lo abbiamo sentito come un padre e, nel 2002, nella sua chiesa, siamo stati ordinati sacerdoti. Mi ricorderò sempre lo sguardo contento e orgoglioso. Lo ringraziamo per tutto il bene che ci ha fatto».

 

Ascolta l’omelia del vescovo emerito

 

 

Profilo biografico di don Virginio Morselli

Ordinato sacerdote il 27 giugno 1964 insieme ad altri 17 confratelli (di cui oggi solo tre ancora in vita: don Giuseppe Bettoni, don Francesco Castellini e don Mario Marinoni), don Virginio Morselli ha iniziato il proprio ministero come vicario a Gazzuolo. Nel 1978 è stato quindi scelto come parroco di Salina, frazione di Viadana. Dal 1988 al 1997 è stato parroco di Rivarolo del Re e, successivamente, dal 1997 al 2014, della parrocchia di S. Pietro Apostolo in Viadana.

Una volta lasciato l’incarico di parroco per raggiunti limiti d’età, ha continuato a svolgere il proprio ministero come collaboratore parrocchiale: prima nell’unità pastorale di Casalbellotto, Fossa Caprara, Quattrocase e Vicomoscano (dal 2014 al 2017) e successivamente in quella di Belforte, Commessaggio e Guazzuolo (dal 2017 al 2022).

Da due anni don Morselli si era ritirato presso la Domus Pasotelli Romani di Bozzolo.

È deceduto nel pomeriggio di martedì 30 gennaio all’ospedale Carlo Poma di Mantova, dove era stato recentemente ricoverato per un peggioramento delle sue condizioni di salute.

Jacopo Orlo
TeleRadio Cremona Cittanova
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