Alla vigilia del 135° anniversario della nascita di don Primo Mazzolari, nel pomeriggio di domenica 12 gennaio a Cremona un gruppo di associazioni del territorio ha promosso la visita alla cascina natale del prete cremonese di cui è in corso il processo di beatificazione. L’appuntamento è stato dunque presso la cascina San Colombano, dove don Mazzolari nacque il 13 gennaio 1890.
Nel cortile della cascina la Tavola della pace di Cremona, con Maurizio Mele e Daniela Polenghi, ha lanciato il percorso che porterà alla marcia Perugi-Assisi del 12 ottobre 2025 per la pace e il disarmo nucleare. Come sosteneva don Primo Mazzolari non esistono guerre giuste, ma la soluzione politica dei conflitti, il diritto di tutti i popoli alla pace, alla libertà, e il diritto dei poveri alla giustizia.
Marco Pezzoni ha fatto dono al liutaio Simeone Morassi, che ha ristrutturato la cascina, del libro di don Agnelli “Il Vivente, i poveri, la pace” dedicato alla profezia e modernità di Primo Mazzolari e presentato a Cremona l’11 gennaio.
Giancarlo Ghidorsi, per anni segretario della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo, ha ricordato quando da ragazzino registrava le omelie di don Primo e come di recente sia Papa Francesco che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbiano voluto ascoltarne la voce.
Testimonianze anche da Luigi Gardini di Viadana e da Amilcare Dondè, che ha ricordato don Giuseppe Giussani e la sua opera.
Hanno aderito all’iniziativa la Tavola della pace di Cremona e dell’Oglio Po, Pax Christi Cremona, Comunità Laudato Sì e “Forum per la pace e il diritto dei popoli Primo Mazzolari.
“Il Vivente, i poveri, la pace”: presentato il nuovo libro di don Agnelli sul pensiero di Mazzolari