Guarda la photogallery completa
Stretti nella fede e nell’amicizia, i soci e i simpatizzanti della Sottosezione cremonese dell’Unitalsi hanno celebrato domenica 23 novembre la loro annuale Giornata dell’adesione.
Indossando le divise ufficiali e mostrando visibilmente grande attenzione ad alcuni dei malati presenti, dame e barellieri dell’Unitalsi hanno testimoniato un impegno che «rende chi lo compie più consapevole del senso della vita», come ha commentato a caldo il presidente Tiziano Guarneri.
Il fulcro dell’appuntamento è stata la Messa in Cattedrale perché «partecipare alla sofferenza degli altri – ha continuato Guarneri – significa vedere, in chi in quel momento è in difficoltà, il volto di Cristo sofferente e prestagli attenzione, ascolto e condividere con lui il dolore».
Un dolore che «in tempi diversi, a turno, capita a tutti ed è importante non sentirsi soli», ha detto il vescovo Antonio Napolioni durante la celebrazione.
In un Duomo pieno di fedeli, con in prima fila alcune carrozzine, la comunità diocesana ha celebrato l’operato di tanti volontari, uomini e donne che «con condivisione semplice, orante e fraterna» danno testimonianza di un Regno «che non è di questo mondo – come ha spiegato mons. Napolioni nell’omelia – ma che salva questo mondo», che già si sta realizzando qui ed ora, e non è semplicemente qualcosa che dovrà realizzarsi. Secondo il vescovo, infatti, «noi siamo già nel suo Regno e ce ne sono già infiniti segni: la gioia che si prova quando ci si fa pellegrini insieme ai malati, insieme alle storie di dolore davanti all’immagine di Maria a Loudes o a Loreto o a Caravaggio o dicendo il Rosario in ospedale o in casa dei malati e si percepisce la tenerezza di Dio e il cuore trova la pace».
I volontari Unitalsi, così come tutti coloro che stanno accanto ai sofferenti, sono essi stessi un segno e «noi abbiamo bisogno – ha continuato il vescovo – di essere una Chiesa attenta ai segni del Regno che avvengono ovunque, non necessariamente solo nei nostri luoghi, ma là dove c’è una santità sofferta, generosa, umile, un’autenticità umana, una delicatezza di vita che nessuna violenza schiaccerà totalmente».
Al termine della Messa, celebrata nella solennità di Cristo Re dell’Universo, il presidente della sottosezione cremonese Guarneri ha letto dal pulpito la preghiera delle sorelle e dei barellieri, cui è seguito in chiusura l’invito del vescovo a prestare servizio nell’Unitalsi nei modi e tempi preferiti.
Dopo la celebrazione, in Seminario è seguito per circa 100 persone (insieme al loro l’assistente ecclesiastico don Maurizio Lucini) il pranzo e un pomeriggio di condivisione e festa per ricordare a tutti che le fatiche, se sono condivise, sono meno pesanti.
Nei prossimi giorni riprenderà la normale attività dei volontari che ogni mercoledì danno il loro contributo di animazione presso la casa di riposo La Pace di via Massarotti a Cremona. Prosegue anche la visita e la recita del Rosario presso la Fondazione Redentore di Castelverde e le strutture per anziani e malati della provincia. In programma c’è anche il pellegrinaggio a Loudes dal 2 all’8 agosto prossimo, quando i volontari accompagneranno malati e persone in difficoltà in pullman al santuario dedicato a Nostra Signora.
Il video integrale della celebrazione













