Sabato 23 settembre, alle 18.30, nella chiesa di San Giovanni in Croce, farà il suo ingresso don Luca Bosio, nuovo parroco dell’unità pastorale “Mons. Antonio Barosi”, formata dalle parrocchie di Casteldidone, San Giovanni in Croce, San Lorenzo Aroldo, Solarolo Rainerio e Voltido. La Messa di insediamento, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, sarà concelebrata da alcuni altri sacerdoti, in particolare il collaboratore parrocchiale don Gian Paolo Mauri e don Umberto Zanaboni, che nei mesi scorsi ha guidato la comunità come amministratore parrocchiale.
Prima della Messa don Luca Bosio e il vescovo Napolioni riceveranno il saluto da parte delle Amministrazioni locali: il sindaco di Casteldidone Pierromeo Vaccari, il primo cittadino di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, quello di Solarolo Rainerio (con la frazione San Lorenzo Aroldo) Vittorio Ceresini e il sindaco di Voltido Giorgio Borghetti. In rappresentanza delle realtà del territorio saranno presenti anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Vescovato, il maresciallo Claudio Belardinelli, e di quella di Solarolo Rainerio, il maresciallo Bruno Vivaldo.
A caratterizzare la Messa di insediamento di don Bosio i gesti tipici della celebrazione di ingresso del nuovo parroco che, all’inizio della liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo poi il benvenuto della comunità parrocchiale. Al termine dell’omelia, tenuta dal Vescovo, il nuovo parroco reciterà da solo il Credo e al termine della celebrazione prenderà la parola per i ringraziamenti e i saluti, che proseguiranno nell’informalità anche dopo la Messa in oratorio.
In preparazione all’ingresso di don Luca Bosio le comunità sono state coinvolte in una serie di tre incontri di catechesi biblica, ultimo dei quali dal titolo “L’annuncio. L’eunuco della regina di Candace” nella serata di lunedì 18 presso l’oratorio di San Giovanni in Corce alle 21, con una particolare attenzione alla preparazione spirituale per l’arrivo del nuovo parroco. Inoltre, giovedì 21, presso la chiesa di San Giovanni in Croce, sempre alle 21, si celebrerà la liturgia penitenziale.
Biografia del nuovo parroco
Classe 1977, originario di Sospiro, don Luca Bosio è stato ordinato sacerdote il 15 giugno 2002. È stato vicario nella parrocchia “S. Michele Vetere” in Cremona (2002-2011) e in quella di Rivolta d’Adda (2011-2019). Dal 2019 era vicario della parrocchia di Buzzoletto e di quelle di Viadana (“S. Maria Annunciata”, “S. Maria Assunta e S. Cristoforo”, “S. Pietro apostolo” e “Ss. Martino e Nicola”).
Il saluto di don Luca Bosio sul bollettino pastorale
Un saluto ai miei futuri parrocchiani, che ancora non conosco, ma che già porto nel cuore! Questo accade non perché sono “buono”, ma perché Gesù fa così a chi lo segue: gli allarga il cuore e gli fa desiderare di poter amare chi incontra, chiunque sia. Ed è una promessa che Gesù realizza per tutti, per il parroco e per la sua comunità.
Per quale scopo Gesù ha iniziato la Chiesa? Per quale scopo ha voluto riuniti in comunità i credenti in Lui? Perché si aiutino l’un l’altro, secondo le diverse vocazioni e i carismi, a conoscere sempre meglio Dio e la Sua misericordia; affinché, conoscendo Dio e la Sua misericordia, ne provino stupore e l’accolgano; affinché, accogliendola, la possano condividere “fino agli estremi confini della terra”.
Monsignor Antonio Barosi e padre Valentino Bosio, nostri conterranei, lo hanno fatto, offrendo l’intera esistenza, raggiungendo confini lontanissimi; ciascuno di noi lo può fare: vivendo il cammino di fede nella comunità, riceve e accoglie l’amore di Dio e lo porta ai confini degli estremi bisogni di chi abita accanto a lui. “Guardate l’umiltà di Dio e aprite il cuore al Signore” (canto di Lourdes, 29 luglio 2023).
Noi possiamo fare tante e diverse iniziative di bene, ma è Gesù la radicale risposta di bene che il cuore di un uomo attende. Ce lo mostra l’avvenimento della visita di Maria alla cugina Elisabetta, narrato nel vangelo di Luca: Maria porta ad Elisabetta Gesù, nel suo grembo, ed è la presenza di Gesù che fa sussultare di gioia e di speranza chi lo incontra, “perché il protagonista della storia è il mendicante: Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo” (Don Giussani, 30 maggio 1998).
Percorriamo insieme il cammino che Dio ci darà da compiere, mettiamo in gioco il meglio di noi, facciamoci perdonare il peggio, e Dio farà la Sua opera per noi e con noi. Buona strada, fratelli!
Don Luca
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