Sub tutela Dei, a Casalmaggiore una mostra sul giudice Rosario Livatino

Visitabile dal 1° novembre nella cripta del Duomo di Santo Stefano

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Sarà visitabile dal 1° al 6 novembre, nella cripta della chiesa di Santo Stefano, a Casalmaggiore, la mostra “Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino”, promossa dal Meeting di Rimini 2022 e approdata anche in territorio casalasco grazie all’associazione Famiglie di Santo Stefano e dalle Parrocchie di Casalmaggiore. La mostra, che narra la vita e il martirio del giudice Livatino, ucciso dalla mafia agrigentina nel 1990 e proclamato beato il 9 maggio 2021, è stata presentata nella serata di venerdì 28 ottobre (la Chiesa ricorda il beato Livatino il 29 ottobre)) presso l’auditorium Giovanni Paolo II della Parrocchia di Santo Stefano.

Ucciso dalla mafia per la sola colpa di aver scoperto che «la mafia si era espansa dai grandi centri come Palermo e Trapani fino a Canicattì, sua città natale, perché – come ha introdotto il professor Stefano Prandini, docente di storia e filosofia all’Istituto Romani di Casalmaggiore, presente in qualità di esperto del fenomeno mafioso – la mafia va dove sono i movimenti di denaro, molto denaro».

Grazie al suo intuito, associato a un metodico studio, il “giudice ragazzino”, come fu definito Livatino, giunse a scoprire un ingente movimento di tangenti dovuto a corruzione e collusione tra imprenditoria e politica siciliane. E per questo venne ucciso. Per la sua dedizione alla lotta alla mafia e la sua condotta di vita riconducibile a una “cieca obbedienza ai genitori ed esasperata affettuosità verso la famiglia”, come viene testimoniato in uno dei quattro video che saranno proiettati durante l’esposizione, il giudice Livatino divenne il primo magistrato beato nella storia della Chiesa cattolica che, grazie a papa Francesco, lo ha proclamato beato il 9 maggio 2021.

Tra i relatori della serata di presentazione anche uno dei curatori della mostra, l’avvocato della Diocesi di Verona Guido Facciolo, che ha condiviso alcune delle numerose testimonianze raccolte direttamente sul campo durante il suo viaggio nella terra di Livatino, chiamando il giudice per nome e parlandone come di un amico. «Il 3 ottobre Rosario avrebbe compiuto 70 anni, sarebbe stato in servizio fino a pochi giorni fa. Era uno come noi. Rosario è e resta un personaggio contemporaneo».

Costituita per tappe salienti, “Sub tutela Dei” è incentrata sulla vita e formazione del giudice, sulle testimonianze di amici e parenti, sul suo martirio e da ultimo sulla sua beatificazione. Un’esposizione, pertanto, non cronologica ma tematica, che ripercorre attraverso nuclei concettuali la straordinaria vita di un uomo testimone di fede e giustizia, riconoscibile per il suo valore da ogni generazione.

La mostra è visitabile presso la cripta della chiesa di Santo Stefano dal 1° al 6 novembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. E dal 7 al 10 novembre e nei giorni festivi solo su prenotazione, con l’apporto gratuito di una guida, chiamando il numero 3426220651.

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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