Santa Teresa di Lisieux, mons. Follo: «Una vocazione riconosciuta dalla Chiesa e dal mondo»

La Conferenza generale dei paesi membri dell’Unesco ha inserito il 150º della sua sua nascita tra gli anniversari da onorare nel 2023

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L’11 novembre 2021, la Conferenza generale dei paesi membri dell’Unesco iscriveva Teresa di Lisieux tra le 67 persone i cui anniversari di nascita sono da onorare e celebrare per il biennio 2022-2023. Noi abbiamo chiesto a mons. Francesco Follo, cremonese che è stato Osservatore permanente della Santa Sede all’Unesco dal 2002 al 2021, di condividere con noi la sua riflessione a proposito di tale nomina.

 

“Sento in me la vocazione a essere dottore” (Ms B 2v). “Malgrado la mia piccolezza vorrei illuminare le anime come i Profeti e i Dottori …” (Ms B 3) scriveva Santa Teresa del Santo Volto. Il 19 ottobre del 1997 il Santo Padre Giovanni Paolo II confermò questa vocazione, proclamandola dottore della Chiesa. Il 12 novembre 2021, i 193 paesi membri dell’Unesco hanno riconosciuto il valore eccezionale e universale degli scritti di questa giovane e santa ricercatrice, inserendo il 150º della sua sua nascita tra gli anniversari da onorare sopratutto nel 2023.

Dottore universalmente riconosciuta

Questa piccola santa è la più giovane tra tutti i dottori della Chiesa – lei che ha vissuti su questa terra solo 24 anni (2 gennaio 1873 – 30 settembre 1897). Ella ha condotto la sua breve vita in modo molto semplice e nascosto, ma, dopo la sua morte e dopo la pubblicazione dei suoi scritti, è divenuta una delle sante più conosciute nella Chiesa cattolica e nel mondo intero.

La “piccola Teresa” ha risposto alla vocazione ad essere dottore perché non ha fatto he aiutarti le anime le più semplici, i piccoli, i poveri e i sofferenti che la pregano. Attraverso la sua profonda dottrina ha rischiarato tutta la Chiesa, arricchendo i lavori di teologia tra i quali noi troviamo: H. Petitot, o.p., G. Desbuquois, s.j., E. Przywara, s.j., Marie-Eugène de l’Enfant-Jésus, o.c.d., A. Combes, S. Piat, o.f.m., Philippe de la Trinité, o.c.d., H. Urs von Balthasar, M.M. Labourdet, o.p. Si tratta di una lista parziale perché ho messo solo i teologi francesi e germanofoni. A questa lista di teologi bisogna aggiungere degli scrittori e dei filosofi: G. Bernanos, H. Bergson, P. Claudel, G. Cesbron, A. Combes, H. Ghéon, J. Guitton, C. Journet, J. Mélégue, F. Mauriac, M. Van der Mersch, D.S. Merezkovkji, E. Merch, E. Mounier, D. Rops, J. Roth, J. Wu.

Un cammino di verità 

Dottore, “esperta della scientia amoris” (San Giovanni Paolo II), Teresa ha fatto risplendere nell’amore la verità della fede. Si vede questo soprattutto nella storia della sua vita, pubblicata un anno dopo la sua morte con il titolo: Storia di un’anima. Si tratta di un libro che, tutto subito, ebbe un enorme successo e fu tradotto in molte lingue. Per cui è importante e utile scoprire o riscoprire questo piccolo, “grande” tesoro, questo commento luminoso del Vangelo pienamente vissuto! La Storia di un’anima, in effetti, è una meravigliosa storia di amore che introduce nella verità. Questo cammino verso la verità attraverso la carità è raccontato con una tale autenticità, semplicità e freschezza che il lettore non può non essere affascinato. Ma qual è questo amore che ha riempito tutta la vita di Teresa, dalla sua infanzia fino alla morte? Questo amore ha un volto. Ha un nome: Gesù.

Vita e scritti sono legati

Tuttavia, per conoscere l’insegnamento di questa santa, è necessario metterei alla scuola della sua vita, e non soltanto lettere i suoi scritti. La sua vita, anche se molto breve, “è” un libro da leggere insieme agli scritti. L’una, infatti, chiarisce gli altri e viceversa.

Teresa del Bambin Gesù “è” una dottrina. Questa dottrina, di così grande natura e valore, non è stata sufficientemente rimarcata né nel suo ambiente, né dai numerosi teologi e esponenti della cultura che abbiamo appena citato. Con il dottorato, la Chiesa è andata oltre la canonizzazione delle virtù. Essa ha “canonizzato” la dottrina di questa “piccola” suora. “Assime la Santo Curato d’Ars, Teresa è l’esempio lampante della missione teologica del XX secolo … Ella prevede il ruolo della sua missione all’interno della Chiesa e non soltanto la canonizzazione dovuta alla pratica eroica delle virtù, ma anche la canonizzazione – se così possiamo dire – della sua dottrina. le due cose non sono separabili : la sua dottrina è data sia dai suoi scritti che dalla sua vita. Nella sua esistenza essa scopre questa dottrina che può fare molto bene alle anime e che non esita a proporre come modello per la Chiesa”.

In questa santa la dottrina è unita alla vita e la vita si identifica con la sua dottrina, a tal punto che noi ne percepiamo congiuntamente la realizzazione sempre più fedele assieme alla profonda sorgente sempre zampillante.

La Chiesa ha proclamato Teresa di Lisieux dottore, sapendo che la maggior parte dei suoi scritti sono dei “ricordi di infanzia” o delle riflessioni legate alla vita quotidiana di una ragazza della piccola borghesia francese divenuta monaca.  : vita fatta i piccole cosa quotidiane e dimmeli afflati.

Una scrittura teologica

Nei suoi scritti non si trova la cronaca minuziosa della sua umile esistenza nascosta, ma i suoi pensieri sulle grazie che Dio ha donato per apportargli la saggezza dell’amore che conduce alla verità. Noi possiamo parlare, dunque, di una lettura teologica di Teresa attraverso la quale essa propone un’acuta comprensione dell’infanzia del Verbo fatto carne: dal “nido” della Trinità alla culla di Betlemme, dell’abbandono sulla Croce, all’Eucaristia.

Teresa condivide anche la sua comprensione della natura di dio come amore misericordioso ch per essere pienamente soddisfacente deve abbassarsi “fino al niente delle sue creature per trasformare in fuoco” (Cf. Ms B 3).

Ci sono anche molti altri contributi teologici che ci vengono da questo dottore. Per esempio:

  • la sua visione di grazia come oceano in cui tutto è immerso;
  • il superamento della contrapposizione tra fede e opere (perché una fede che non ha le opere è morta);
  • la visione della Chiesa, Copro e Sposa di Cristo, considerata in tutte le sue dimensioni visibili e invisibili, terrestri e celesti, temporali e eterne.;
  • la sua teologia del nuovo comandamento dell’amore praticato offrendo a Cristo lo spazio della sua fragile umanità al fine che Egli possa amare ed essere amato in ogni creatura (Cf. Ms C 11v et ss);
  • Un nuovo modo di intendere la contemplazione non soltanto come motore dell’azione, ma come azione nella contemplazione;
  • Di conseguenza Teresa scopre e fa scoprire in modo nuovo che ogni azione apostolica ha la sua unica radice nella contemplazione. Per questo è stata proclamata patrona delle missioni.

Attualità di Teresa

Ma la “vita-opera” di Teresa può essere considerata come l’alternativa al pensiero di Nietzsche. Questo filosofo ha proclamato la morte di Dio. La nostra Santa ha mostrato che Dio è vivo e che la sua gloria risplende nella vita di una suora che irradia lice dal Signore. La Santa di Lisieux è stata una risposta alla cultura del suo secolo. Ma Teresa è ancora attuale. Ci aiuta a dialogare anche con la cultura contemporanea perché , con la sua “vita opera”, ci mostra che la risposta alla questione dell’esistenza di Dio non è solo : “Si esiste”, ma che Egli viene verso di noi perché ci ama e che noi possiamo amarLo, perché è un Dio di amore. È il senso della vita ed è la verità amabile nella semplicità della vita quotidiana.

Teresa ha mostrato che neo possiamo incontrare il Cristo, saggezza di Dio, Santo Volto d’amore, amate, amabile e amato.

La Santa di Lisieux è stata donna di cultura, non perché avesse una grande erudizione, ma perché ha coltivato in essa, nelle sue consorelle e nelle persone con cui era in relazione non “avere di più” ma un “essere di più” con una capacità di esaminare tutto e di conservare quello che ha del valore (Cf. Ts 5,21). In effetti la persona di cultura non s distingue perché conosce molte cose, ma perché sapendo cogliere il bello, il bene e il vero, essa conduce una vita pienamente umana, e pienamente riuscita nella pratica delle virtù e della conoscenza.

Una educatrice

Santa Teresa ha anche operato nell’ambito dell’educazione. È stata educatrice delle sue sorelle e particolarmente delle novizie a cui ha voluto insegnare la libertà introducendole nella vita delle persone adulte in Cristo, per aiutarle a rispondere meglio alla chiamata del Signore. Questa dimensione educativa è presente nei suoi manoscritti, compresa la sua crriposndenza. Si tratta di 266 lettere, 54 poesie e 8 spettacoli teatrali, senza dimenticare la Storia di un’anima, che è stata tradotta in più di 80 lingue. I suoi scritti, di qualità così alta, hanno spinto l’Accadémie française a attribuirgli il Premio della lingua francese nel 1940.

Ancora oggi attraverso una vita breve ma intensa e attraverso la grande profondità della sua dottrina che la rendono dottore dell’amore attraverso la scienza dell’amore, Santa Teresa educa ancora insegnando come andare verso Dio attraverso la semplicità dei piccoli gesti della vita normale, pressoché banale, attraverso la “piccola vita” che è il suo metodo per imparare e insegnare Dio amore, Senso della vita con amore semplice e sincero.

Teresa del Bambin Gesù e del Santo Volto

È, dunque, importante e utile sottolineare la coerenza di una “vita-opera” che la semplice analisi delle opere non sarebbe in grado di mettere in risalto con la dovuta enfasi. La chiave dell’universo di Teresa esplora e edifica al ritmo della sua lettura e della sua interpretazione le Scritture è la doppia centralità che si stabilisce  nel stesso nome: Bambin Gesù, figura del bambino eterno, attorniato della perseveranza dell’amore paterno, e del Santo Volto, “paradossale” epifania del Cirsto pasquale. Attraverso la sua dottrina strettamente unita alla sua vita – si potrebbe dire che l’una derivi dall’altra – la santa di Lisieux mostra un’attualità sconcertante : in una società che dichiara la morte di Dio, Teresa mostra che Dio è vivo, che può essere incontrato e amato da tutti nel mondo intero. Teresa non è solo un messaggio, la sua vita è un libro che ognuno può leggere, comprendere e mettere in pratica.

TeleRadio Cremona Cittanova
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