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Il cammino dei pellegrini cremonesi a Roma per il pellegrinaggio diocesano giubilare è arrivato sabato 22 marzo alla sua meta, in un percorso di avvicinamento che è iniziato al mattino con la Messa a Santa Croce in Gerusalemme, poi la visita guidata alla Basilica di San Giovanni in Laterano e, infine, l’attraversamento della Porta Santa a San Pietro.
Un crescendo di emozioni che ha avuto il suo culmine alle 18, quando gli oltre trecento fedeli della Diocesi di Cremona hanno seguito la croce, presa in piazza Pia circa un’ora prima, all’interno della Basilica insieme al vescovo Antonio Napolioni.
«Noi ci accostiamo in punta di piedi, come pellegrini umili, sempre più bisognosi della luce che splende attraverso la Croce. La speranza che la Croce di Cristo rigenera nel mondo, la consolazione della Pace». Una giornata intensa che si era aperta con queste parole del vescovo, dopo che un sacerdote di Santa Croce in Gerusalemme aveva descritto la chiesa, la sua storia antichissima e i suoi molti simboli e tesori.
Ascolta l’omelia del vescovo
Dopo la Messa del mattino, grande è stata l’emozione nel visitare la cappella delle Reliquie della Croce, portate a Roma da Sant’Elena a seguito di un suo viaggio in Terra Santa.
A San Giovanni in Laterano, strapiena di fedeli, il gruppo diocesano ha ascoltato le informazioni fornite da guide esperte e incrociato le parole di don Fabio Rosina, biblista romano che ieri teneva una delle tappe del suo corso per coppie di sposi.
Le strade dei sei gruppi diocesani si sono poi separate per il pranzo, servito in diversi ristoranti, per ritrovarsi alle 16 all’inizio del percorso di via della Conciliazione, dove le preghiere recitate insieme e i canti hanno sospinto i passi e i cuori fino alla Porta Santa e all’ingresso nella Basilica. Un percorso in cui le voci di gruppi provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo si sono sovrapposte in un unico coro di speranza.
Nella giornata di domenica 23 marzo l’attesa è tutta per il Papa, che dovrebbe affacciarsi a una finestra dell’ospedale Gemelli, dove è ricoverato da diversi giorni, primo del rientro in Vaticano.
Primo appuntamento della giornata per il gruppo cremonese la Messa in Santa Prassede, alle 9.30, per poi visitare Santa Maria Maggiore e tornare in zona San Pietro per il pranzo. Il rientro dei pellegrini a Cremona è previsto tra le 21 e le 22.
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