Le celebrazioni nella chiesa di S. Omobono

Dal 10 novembre il Triduo nella chiesa di via Ruggero Manna, che sino alla solennità patronale sarà aperta ai fedeli dalle 9 alle 18.30

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In occasione della solennità di sant’Omobono, nell’omonima chiesa di via Ruggero Manna, a Cremona (appartenente giuridicamente alla parrocchia “Ss. Giacomo e Agostino”, nell’unità pastorale “Cittanova”), sono previsti diversi momenti di spiritualità per onorare il Santo Patrono. Tutto naturalmente culminerà nella giornata del 13 novembre.

In preparazione alla solennità patronale è stato programmato il Triduo con le Messe nei seguenti orari: martedì 10 novembre, mercoledì 11 e giovedì 12 Eucaristia alle ore 18, venerdì 13 novembre celebrazioni alle 9 e alle 18.

Negli stessi giorni la chiesa, che conserva il primo luogo dove Omobono Tucenghi fu sepolto, sarà aperta ai fedeli dalle 9 alle 18.30.

Per l’accesso e gli spostamenti valgono le regole in vigore nella zona rossa (cliccare qui per saperne di più).

La chiesa di S. Omobono

La chiesa, dedicata inizialmente a S. Egidio, fu successivamente intitolata al santo patrono della città poiché in essa Omobono morì durante la celebrazione della messa il 13 novembre 1197. Il santo fu sepolto all’interno della chiesa stessa, che era stata costruita intorno al 1000 e di cui si vede una traccia in una piccola abside ancora esistente all’esterno della chiesa attuale sul lato sinistro.

La chiesa fu trasformata alla fine del Quattrocento e la facciata rifatta nel 1602, ornandola con le statue duecentesche di marmo rosso raffiguranti sant’Omobono e il vescovo di Cremona Sicardo, che ne aveva voluto la canonizzazione.

L’interno fu interamente trasformato con una scenografica decorazione ad affresco, realizzata nel 1755 dai pittori cremonesi Giovanni Angelo Borroni e Giovanni Battista Zaist, con quadrature architettoniche e storie di S. Omobono.

La parte più significativa degli affreschi è sicuramente la cupola, affrescata con la Gloria di sant’Omobono, straordinaria per l’effetto illusivo, mentre i quattro riquadri con le Virtù di sant’Omobono, dipinti dal Borroni alla base della cupola, risultano maggiormente semplificati e lineari.

All’interno è custodito l’antico crocifisso legato alla devozione del Santo patrono.

Il corpo di sant’Omobono, riposto in un’arca di marmo, rimase nella chiesa fino al 1614, quando, insieme ad altre reliquie provenienti da diverse chiese cittadine, fu traslato, con una solenne processione, nella cripta della Cattedrale, dove ancor oggi si trova.

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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