L’11 novembre in Cattedrale concerto di S. Omobono con Radulescu nel contesto dei 30 anni della Scuola “Caifa”

Sabato 12 il maestro Radulescu terrà un seminario presso la sede della Scuola diocesana di musica sacra

image_pdfimage_print

Evento musicale di grande rilievo quello previsto per la serata di venerdì 11 novembre, alle 21, nella Cattedrale di Cremona. La ricorrenza patronale di S. Omobono sarà festeggiata in musica con un concerto organistico sul grande organo Mascioni della Cattedrale con la presenza dell’organista Michael Radulescu che eseguirà un programma tutto dedicato alle musiche di Johann Sebastian Bach.  il giorno successivo il maestro Radulescu terrà un seminario presso la Scuola Diocesana di Musica Sacra “Dante Caifa” di Cremona.

Si tratta di un gradito ed atteso ritorno a Cremona del maestro Radulescu, riconosciuto e indiscusso esperto e studioso della produzione musicale di J. S. Bach, che nell’ottobre 1986 fu chiamato dal “Comitato per l’Organo della Cattedrale” quale docente per il corso biennale di perfezionamento dedicato all’opera organistica del sommo Kantor di Lipsia.

Il concerto si inserisce nel clima e nelle attività di festeggiamento che l’Associazione M. A. Ingegneri promuove in questo scorcio finale dell’anno per ricordare la costituzione della Scuola Diocesana di Musica Sacra Dante Caifa.

A corollario del concerto, il giorno successivo, sabato 12 novembre, alle 10, il maestro Radulescu svolgerà un seminario-conversazione presso la sede della Scuola Diocesana di Musica Sacra “Dante Caifa” di Cremona, in via Milano 5 B (Seminario Vescovile). Il seminario, dal titolo “La musica del barocco tedesco: linguaggio fra retorica e architettura sonora, simbolo spirituale e astronomico” rappresenta una importante opportunità per conoscere il pensiero di Michael Radulescu e il suo approccio nell’affrontare la musica barocca quale espressione artistica privilegiata nel suo formarsi sulle dimensioni fisiche e spirituali della conoscenza scientifica ed umanistica.

Il programma del concerto

Locandina del concerto     Locandina del seminario

 

Profilo del maestro Radulescu 

Michael Radulescu proviene da una famiglia di musicisti ed è nato nel 1943 da padre rumeno e da madre tedesca. Dopo le prime lezioni di musica, impartitegli in casa, ed i primi tentativi di composizione, ha intrapreso nel 1956 lo studio dell’organo con Victor Bickerich e nel 1957 quello di composizione con Mihail Jora, famoso allievo di Max Reger. Dopo aver frequentato l’accademia estiva Mozarteum a Salisburgo nel 1964 e 1965 ha continuato i suoi studi presso l’Accademia di Musica (oggi Università di Musica e di Arti Figurative) di Vienna, seguendo i corsi di organo e musica sacra con Anton Heiller e di direzione con Hans Swarowsky. Dal suo debutto nel 1959 Radulescu esercita un’intensa attività concertistica che lo ha condotto attraverso tutta l’Europa, negli USA, in Canada, Australia, Giappone e Corea. Da 1968 a 2008 Michael Radulescu è stato professore d’organo all’Università di Musica e Arti Figurative a Vienna e dal 1990 è direttore dell’Accademia Bach a Porrentruy in Svizzera. Dal 1971 al 1990 ha tenuto il corso estivo d’organo in occasione dei corsi internazionali di perfezionamento nel Principato di Liechtenstein e dal 1977 al 1989 ha diretto l’Accademia d’Organo italo-tedesca nella cornice dell’Accademia estiva per musica antica di Innsbruck. Dal 2008 Michael Radulescu insegna presso l’Accademia di Musica di Lubecca e da 2014 presso la Scuola Superiore di Musica di Chiesa di Ratisbona come docente ospite d’organo. S’impegna continuamente in conferenze e corsi di perfezionamento in Europa ed oltremare, partecipa in qualità di giudice a prestigiosi concorsi per musica d’organo e di composizione, e si dedica ad edizioni di musica organistica antica ed antichissima (Paul Hofhaymer, Georg Muffat, Nicolaus Bruhns, Musica del Medio Evo). Nel 1999 è stata pubblicata presso la casa editrice Doblinger (Vienna) la sua ricostruzione della cantata Ihr Tore zu Zion BWV 193 di J.S. Bach. Dal 1983 Michael Radulescu è sempre più attivo anche come direttore d’orchestra. Notevole sono le sue interpretazioni delle grandi opere vocali/strumentali di J.S. Bach e il ciclo delle Sinfonie di Beethoven (2002-2004) su strumenti storici da lui diretto nell’antica chiesa dei Gesuiti a Porrentruy. Dal 2000 a 2010 Radulescu ha diretto il Progetto Bach a Vicenza con notevoli interpretazioni delle grandi opere vocali di Bach (cantate, mottetti, Missa in si minore) nell’Italia del Nord. Nella sua attività interpretativa e pedagogica rivestono particolare interesse le opere per organo e le grandi composizioni vocali di J.S. Bach, il loro studio, la loro interpretazione e prassi esecutiva. Nel febbraio 2004 Michael Radulescu ha terminato l’incisione dell’opera omnia organistica di J.S.Bach al prestigioso organo Ahrend di Porrentruy, incisione dal vivo, senza nessun montaggio manipolativo. Come compositore Michael Radulescu è stato molto influenzato del mondo sonoro di Hindemith, di Webern, di Ligeti, e soprattutto di Messiaen e di Carl Orff ma anche della musica e dell’estetica del medio evo europeo. Le composizioni di Michael Radulescu comprendono opere corali, musica per organo, opere per canto ed organo, musica orchestrale e da camera ed hanno ottenuto riconoscimento con diversi premi e richieste di composizioni da parte di famosi ensemble. Nel 2003 fu compiuta e eseguita per la prima volta nella cattedrale di Graz la sua Passione Leiden und Tod unsres Herrn und Heilands Jesus Christus per doppio coro, doppia orchestra, contralto solo e basso solo. Il suo lavoro, sia come compositore sia come interprete e pedagogo, è rivolto ad indagare la relazione fra le antiche concezioni della musica e quelle dell’epoca attuale, fra le prassi musicali antiche e il nostro presente.

 

I 30 anni della Scuola diocesana di musica sacra

Proprio in questo periodo la Scuola diocesana festeggia i suoi primi 30 anni di attività: dal 1986 ad oggi, con impegno e dedizione l’istituzione è attiva non solo nella formazione degli organisti ma anche nell’intento di promuovere la formazione degli operatori musicali impegnati nella liturgia.

Inizialmente retta dal Comitato per l’Organo della Cattedrale e denominata semplicemente “Scuola d’Organo”, dal 1994 è gestita dall’Associazione “M. A. Ingegneri”; nel 2004, ampliando il ventaglio delle materie, la Scuola ha mutato il proprio nome in “Scuola Diocesana di Musica Sacra”.

Dopo la scomparsa, nel 2003, di don Dante Caifa, suo storico ed entusiasta fondatore (insieme al cav. Giovanni Arvedi, ad Arnaldo Bassini, a Giuseppina Perotti, mons. Lino Bornati e mons. Franco Robusti), l’Associazione “M. A. Ingegneri” ha via via ampliato e aggiornato l’offerta formativa e la proposta di attività artistiche e culturali, modificando al contempo anche la struttura dell’Associazione stessa mediante l’incremento della base associativa rivolto ai parroci e ai musicisti impegnati nelle chiese della diocesi.

Attualmente la presidenza dell’Associazione è affidata a mons. Alberto Franzini, la vice presidenza a don Graziano Ghisolfi, mentre l’organizzazione e il coordinamento delle attività didattiche ed artistiche è a cura di Gianmaria Segalini.

Dalla scuola, in questi tre decenni, sono passati centinaia di studenti. A attualmente gli iscritti ammontano a circa una cinquantina di allievi, suddivisi nelle tre sedi di Cremona, Trigolo e Sabbioneta.

La Scuola Diocesana di Musica Sacra si distingue anche per la ricchezza e la struttura dell’offerta formativa e della programmazione didattica a seguito di un preciso impegno della direzione verso il potenziamento della scuola.

Il trentennale rappresenta un utile spunto per formulare un bilancio del passato e per rilanciare lo stato della vocazione istituzionale constatando subito che negli anni molte tracce positive possono essere individuate nella cospicua attività formativa e artistico culturale sviluppate a largo raggio territoriale grazie ovviamente alle risorse costantemente e lodevolmente messe a disposizione dagli enti sostenitori (Diocesi di Cremona, Fondazione Arvedi-Buschini, Fondazione Stauffer).

Per festeggiare il trentennale dell’attività didattica ed artistica la Scuola ha deciso di caratterizzare tutte la manifestazioni all’avvio del nuovo anno accademico con precisi riferimenti alla storia e esperienze maturate in questi anni.

Il concerto organistico in Cattedrale in occasione della festa di S.Omobono sarà affidato a Michael Radulescu che proprio nell’ottobre del 1986 dava l’avvio ai corsi di perfezionamento per organisti che si svolsero per due anni grazie al mecenatismo del cav.Giovanni Arvedi.

Gli allievi della Scuola saranno impegnati nella animazione delle liturgie in occasione delle celebrazioni in Cattedrale per la festa di S. Cecilia (22 novembre) e per la ricorrenza del genetliaco di don Dante Caifa (22 dicembre).

Il coro dell’Associazione “M.A.Ingegneri”, diretto da Vatio Bissolati, sarà protagonista del concerto proposto nel periodo prenatalizio con un programma dedicato alle composizioni sacre di Antonio Vivaldi: in questa occasione sarà presente in veste di solista il soprano Ilaria Geroldi che fu importante collaboratrice nei progetti formativi dei corsi di perfezionamento per organisti alla fine degli anni ’80.

Si tratta quindi di un’importante occasione per conoscere una realtà culturale viva e in continua crescita della Diocesi.

 

Facebooktwittermail