Nella chiesa di Antegnate il Compianto di Agostino Ghilardi aiuta a entrare nel mistero della Pasqua

L'installazione dell'artista soncinese sarà esposta sino al Lunedì dell'Angelo

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Rappresenta la scena in cui dei personaggi piangono e contemplano il corpo morto di Cristo, deposto dalla croce e steso sulla nuda terra. Il “Compianto”, gruppo scultoreo di otto statue realizzato dall’artista soncinese Agostino Ghilardi, è esposto nella chiesa parrocchiale di Antegnate, dove rimarrà visibile al pubblico sino al prossimo Lunedì dell’Angelo. Un modo, questo, secondo il parroco don Angelo Maffioletti, «per prepararci all’esperienza liturgica e spirituale della Pasqua, lasciandoci aiutare dalle immagini di quest’opera che potremmo intitolare l’incanto dell’amore e della compassione».

Il Compianto rappresenta un momento della storia di Gesù che non è narrato in modo esplicito nei Vangeli. In questa scena è come se il tempo della storia si fermasse e ciò che avviene è un’azione del tutto interiore che si esprime attraverso le espressioni del corpo e del silenzio. Il Compianto mette in scena l’umanissima compassione per Gesù che ha vissuto la morte violenta come dono estremo di amore. Attraverso lui ogni dolore, ogni ferita, ogni morte umana si apre ad un senso più grande e ad una speranza affidabile.

«Il fatto che i fedeli possano contemplare il corpo del Cristo posato sulla nuda terra – prosegue don Maffioletti – ci aiuta a comprendere come lui abbia condiviso con noi, facendosi uomo come noi, la sofferenza e la morte. La posizione scelta per la collazione del gruppo scultoreo, fra l’assemblea dei fedeli e l’altare, rende bene l’idea dell’essere immersi in questa scena sentendo vicino il dolore di Maria, l’amore di Maria Maddalena e lo stare sotto la croce da parte di Giovanni». «Ognuna delle statue del Compianto – prosegue il sacerdote – è in realtà la dimensione del nostro stare sotto la croce con i sentimenti che questa scena ci fa provare. Ad esempio, le due donne collocate in posizione contrapposta, ai lati di Gesù, che indicano l’una la disperazione per la morte di Gesù e l’altra lo stupore per quanto accaduto».

In fondo alla chiesa don Angelo Maffioletti ha voluto mettere a disposizione dei parrocchiani e dei visitatori un sussidio utile per la contemplazione del gruppo scultoreo, nel quale ogni personaggio è commentato da una poesia o un salmo.

L’autore dell’opera è Agostino Ghilardi, artista soncinese, docente presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Dopo aver frequentato la Scuola regionale di pittura e di scultura presso il castello di Soncino, ha trascorso diversi anni alla ricerca di un materiale consono e praticabile per la sua idea di scultura e di una forma aderente alle sue convinzioni. L’ha trovato nella creta, affrontando quindi la sfida con un materiale difficile da controllare e superando i limiti che la terra presenta con la ricerca di processi, sistemi e formule esecutivo. Particolarmente affascinato dalla tematica del sacro, crea scultura fondamentalmente classiche.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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