Il ricordo di don Peternazzi rinnovando il suo invito ad aprirsi al mondo che delude aiutando a convertirsi alla solidarietà

Nel pomeriggio di sabato 6 giugno a San Martino del Lago il Vescovo ha presieduto la Messa in suffragio del sacerdote morto a fine marzo e fortemente legato alle missioni dopo la sua esperienza come "fidei donum"

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In memoria di don Arnaldo Peternazzi, parroco emerito delle comunità di San Martino del Lago e Ca’ de’ Soresini (1987-2017), deceduto durante l’emergenza Covid-19, sabato 6 giugno è stata celebrata la Messa, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni insieme a diversi sacerdoti della diocesi.

Attorno all’altare, allestito sul sagrato della chiesa di San Martino del Lago in modo da permettere in piazza una maggiore affluenza di fedeli nel rispetto delle norme anti-Covid, hanno concelebrato don Ettore Conti, moderatore dell’unità pastorale, con i collaboratori don Marco Genzini e don Paolo Tonghini, don Antonio Censori, don Angelo Piccinelli, don Gian Paolo Mauri, don Gabriele Vago, don Luigi Mantia e don Cappellazzi.

Erano inoltre presenti il sindaco di San Martino, Dino Maglia, e di Scandolara Ravara, Roberto Oliva, oltre a Riccardo Piccioni, presidente della Fondazione “Elisabetta Germani” di Cingia de’ Botti (dove don Peternazzi è deceduto il 26 marzo scorso).

Il piazzale antistante era gremito di fedeli, che lo hanno conosciuto e apprezzato durante gli anni di ministero. E non mancavano naturalmente i rappresentanti dell’associazione “Amici del Brasile onlus”, nata su ispirazione proprio di don Peternazzi dopo l’esperienza in Brasile come missionario “fidei donum” dal 1975 al 1987. Brasile che, se pur a distanza, ha partecipato in diretta alla celebrazione.

All’inizio della celebrazione le parole di saluto e ringraziamento del sindaco Maglia, che ha narrato il dolore e lo smarrimento della comunità sopraggiunti alla notizia della perdita di «un uomo e un sacerdote presente nelle nostre vite così a lungo». Nelle parile di monsignor Napolioni quindi il richiamo al senso di vuoto provato alla notizia della morte di un uomo di fede, che deve però lasciare il posto alla certezza del compimento di una vita spesa per glorificare il nome di Dio.

Il saluto all’inizio della Messa

 

Missione e montagna, le due passioni di don Arnaldo, insieme allo studio e alla Scrittura – rilette dal Vescovo alla luce della Parola – devono essere in grado di narrare la continuità tra «la sua storia e il mistero di Dio che ora contempla in pienezza».

La riflessione del Vescovo Napolioni è stata incentrata sulle parole lasciate da don Peternazzi negli anni di permanenza presso la casa di riposo. Due gli scritti presi in considerazione da cui trarre ancora una volta una lezione di vita. «Dobbiamo aprirci al mondo che delude e aiutarlo a convertirsi alla solidarietà», scriveva citando il discorso della montagna dell’evangelista Matteo. E ancora, in un pensiero del suo libro fotografico dedicato alla sua ultima ascensione, lui che della montagna faceva il luogo per educare i giovani e incontrare Dio, scriveva che, con la morte terrena «finalmente il Signore ci darà ali di aquila».

L’omelia del vescovo Napolioni

 

 

Il ricordo dell’Associazione Amici del Brasile letto da Luca Bertini

 

Don Arnaldo Peternazzi

Don Arnaldo Peternazzi è nato a Scandolara Ravara il 2 gennaio 1934 ed è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1960. È stato vicario a Castelverde (dal 1960 al 1963) e a Mozzanica (dal 1963 al 1975).

Nel 1975 la partenza come “fidei donum” per il Brasile dove è rimasto fino al 1987. Un legame mantenuto sempre forte, tanto da portarlo a essere ispirazione per la nasciata, nel 1994, dell’Associazione Amici del Brasile onlus, che finanzia progetti di solidarietà non solo nel paese latinoamericano, ma anche nella Repubblica Democratica del Congo.

Al rientro ha assunto l’incarico di parroco di Ca’ de’ Soresini e San Martino del Lago, dove nel 2017 ha continuato a risiedere ancora un anno, prima del trasferimento presso la Fondazione “Elisabetta Germani” di Cingia de’ Botti, dove è deceduto il 26 marzo scorso.

 

Nelle parrocchie con il Vescovo le Messe in suffragio dei sacerdoti morti durante l’emergenza Covid

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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