Gmg, da Salvador de Bahia a Lisbona con tappa a Cremona

Nei giorni precedenti l'incontro mondiale dei giovani alcuni giovani brasiliani saranno ospitati in diocesi di Cremona

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Nelle parrocchie comincia a diffondersi il clima di attesa ed entusiasmo per la 37a Giornata mondiale della gioventù, che si terrà a livello internazionale dal 1° al 6 agosto 2023 a Lisbona. Dalla città di Cremona, però, insieme ai ragazzi della diocesi, partiranno anche alcuni giovani brasiliani. Si tratta di una decina di ragazzi della parrocchia di Gesù Cristo Risorto, a Salvador de Bahia, che saranno ospitati da famiglie cremonesi, proprio nella settimana precedente la Gmg, per poi raggiungere Lisbona.

Questa è la prima volta in cui i ragazzi brasiliani, invece di ricevere la visita di missionari nel proprio Paese, affronteranno loro stessi un viaggio tanto lungo fuori dalla favela. Sembra riecheggiare, nella loro scelta coraggiosa, il tema contenuto nel messaggio del Santo Padre per questa Gmg: «Maria si alzò e andò in fretta».

Don Ferretti, sacerdote fidei donum a Salvador de Bahia, spiega che «l’idea di aderire alla proposta della Gmg è nata tempo fa, parlando con i ragazzi, che hanno espresso un forte desiderio di partecipare». Desiderio che sta plasmando, già ora a mesi di distanza, la semplice quotidianità di questi ragazzi: «Loro vivono nella favela, un viaggio simile è una spesa enorme. Hanno iniziato a preparare dolci, cose da bere, piccoli lavoretti da vendere per racimolare qualche soldo». La preparazione, però, non è solo economica. Il cammino iniziato dai giovani di Salvador de Bahia in vista della Gmg è anzitutto un cammino di crescita umana e spirituale, per sé ma anche per i propri famigliari: «L’intenzione è quella che anche le famiglie dei ragazzi possano accompagnare nella preghiera questa esperienza».

Per quanto riguarda l’organizzazione della settimana cremonese che i ragazzi brasiliani vivranno quest’estate sono al lavoro don Francesco Fontana, responsabile della Federazione oratori cremonesi, e don Umberto Zanaboni, responsabile della pastorale missionaria, con l’aiuto di ragazzi e giovani lavoratori che in questi anni sono entrati in dialogo con la realtà della parrocchia brasiliana. Fra questi anche Gloria Manfredini, missionaria laica da poco tornata dal Brasile e collaboratrice del centro missionario diocesano, che offrirà il suo sostegno nell’accoglienza. «I ragazzi di Salvador – spiega proprio Gloria, che con questi giovani ha condiviso attività e vita quotidiana per un anno – non solo saranno coinvolti nella vita dei giovani italiani in partenza per la Lisbona, ma saranno anche accompagnati a conoscere la nostra città, con la sua arte e la sua cultura. Troveranno poi l’appoggio delle parrocchie in diocesi, entrando il più possibile nel vivo del nostro territorio». Una volta arrivati a Lisbona, invece «il desiderio sarebbe quello di alloggiare a Fatima», come spiega don Ferretti, che continua: «Molti di loro non sono mai usciti dalla favela o comunque da Salvador de Bahia. Sa-ebbe un’esperienza umana, ma anche ecclesiale. Loro conoscono solo la Chiesa che hanno qui, non c’è un’idea di un’universalità della fede. Questa importante occasione sarà la tappa di un cammino che già hanno iniziato».

L’incontro con questi giovani sarà proposto come arricchimento per tutta la diocesi di Cremona che potrà sperimentare una volta in più, nel concreto, la fraternità con la parrocchia sorella di Salvador de Bahia, con cui è gemellata, mentre l’attesa per la Giornata mondiale della gioventù accende il cuore del grande evento di Chiesa facendosi fin da ora attesa di qualcuno da accogliere.

Matilde Gilardi
TeleRadio Cremona Cittanova
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