Con Dialogo di Natale un focus sulla remissione del debito 

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Il numero natalizio di Dialogo, il mensile dell’Azione Cattolica cremonese, accompagna i lettori in un cammino, un pellegrinaggio interiore di fede e di conversione personale e comunitaria.

Ogni cammino ha un inizio, un percorso e un approdo. Oggi il nostro punto di partenza è dato da Natale, Capodanno, Sinodo e Giubileo, circostanze, tutte, che aprono alla novità, ad un nuovo inizio: nel tempo, nella Chiesa, nella società. Ma fra tutte, la novità più grande, quella che dà fondamento a tutte le altre, è la nascita del Figlio di Dio. Nella sua umanità, nella sua fragile piccolezza quel bambino è luce che vince le tenebre, e speranza certa di una sofferta vittoria su ogni forma di male e di disarmonia.

Da questa speranza prende forza il percorso del Sinodo, perché si giunga nei prossimi mesi e nei prossimi anni ad un nuovo stile di Chiesa del quale le comunità cristiane sentono forte bisogno.

Da questa speranza prende avvio il cammino del Giubileo, volto a realizzare una cosa nuova, anzi antica, un rinnovamento che è un ritorno alla condizione originaria dei figli di Dio, tutti ugualmente fratelli; un approdo al quale si dovrà giungere non a parole, ma concretamente.

Per questo Dialogo pone al centro di questo numero la remissione del debito che è una delle azioni concrete “destinate a ricostruire la fraternità infranta e a superare la disuguaglianza, frutto di ingiustizia e germe di violenza. È un’illusione che i debiti dei Paesi del Sud del mondo possano essere cancellati? Che questa responsabilità non sia affidata solo ai capi di stato e ai grandi della terra, ma veda ciascuno di noi attento, informato, sensibile? Che questo numero di Dialogo aiuti anche ciascuno di noi ad essere consapevole che il cammino verso la giustizia e la fraternità è una responsabilità che non possiamo delegare” (Paola Bignardi).

TeleRadio Cremona Cittanova
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