Persone che vivono sole. Per scelta, per necessità, perché costretti dai casi della vita. In ogni caso sono sempre di più. La “singlitudine”, neologismo che addolcisce un po’ ma non cancella la tristezza nascosta nella parola solitudine, non è una moda e neppure una scelta.
Si tratta di una condizione di cui onestamente ci si occupa ben poco. La Chiesa stessa si interessa con percorsi offerti a ogni tipo di condizione e di vita, dai consacrati alla famiglia, dai separati agli omosessuali. Ma per loro? Eppure fin dall’inizio la Parola ce lo ha consegnato in modo forte e chiaro: “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gen 2). Dunque la vita delle persone single non è un bene. A meno che…
A meno che anche questa sia da considerare una vera e propria vocazione, una condizione designata non da un “non” (non sposati, non consacrati, non vedovi, non separati…) ma da un’identità cristiana che fonda le sue radici in quello che è il Sacramento che ci ha impresso la genetica di quello che siamo, ovvero figli di Dio: il Battesimo.
In questa consapevolezza inizia al Santuario di Caravaggio un percorso per persone single. Pensato con cadenza mensile, il primo incontro è fissato per domenica 27 ottobre dalle ore 9.00 alle 17.00 presso il Centro di spiritualità del Santuario.
La giornata si apre con la mattinata, che vede il confronto biblico-spirituale a partire dalla parola della Genesi che dice il progetto di Dio sull’uomo e sulla donna. L’incontro sarà tenuto guidato da un sacerdote del Santuario e, dopo il silenzio di riflessione, ci sarà lo spazio per il dialogo in gruppo, per culminare nella santa Messa.
Dopo la condivisione del pranzo, il pomeriggio vedrà l’ascolto della dott.ssa Mariella Borraccino, psicologa della associazione “Family care”, che affronterà il tema dal punto di vista relazionale e umano, rispondendo ad alcune domande cruciali: E allora perché io sono solo? Dove sono? Dove mi colloco? A che punto sono nella mia vita? Perché sono a questo punto? Cosa mi è successo? Dove ho imparato a essere in relazione?
Per partecipare al percorso è necessario iscriversi, chiamando il numero 328 0336972 o scrivendo a centro@santuariodicaravaggio.org.