A Vailate si è rinnovata la tradizione del presepio vivente

Appuntamento come sempre nel pomeriggio di Santo Stefano nel cuore del paese

image_pdfimage_print

Passa il tempo, le edizioni sono diventate trenta (consecutive) e il numero dei figuranti (un centinaio quest’anno) e degli spettatori (comunque buono) non è più quello degli anni passati. Però la magia del presepe vivente di Vailate rimane intatta. Se poi il meteo è favorevole come quest’anno, meglio ancora.

L’edizione 2019 della Sacra Rappresentazione è andata in scena nel pomeriggio di giovedì 26 dicembre, nella canonica giornata di Santo Stefano. Ad organizzarla è stato il neonato gruppo parrocchiale che ha raccolto il testimone dall’associazione “Amici del presepe vivente di Vailate” che nei mesi scorsi ha chiuso i battenti. Curato in ogni minimo dettaglio, come sempre, il presepe si è svolto in piazza Della Chiesa, in via Roma e in una parte di piazza Cavour.

La rappresentazione è iniziata alle 16. Per un’ora, fino alle 17, il pubblico ha potuto godersi le scene di vita quotidiana del villaggio palestinese, fra artigiani e contadini, nobili e pastori, prima di concentrarsi sulla fase più importante dell’evento, introdotta dalla scena dell’annunciazione.

Dopo aver ricevuto la visita dell’arcangelo (Loredana Pandini), Maria (Nicole Sassi) ha iniziato il suo viaggio con Giuseppe lungo il presepe in cerca di un alloggio per la notte. La rievocazione ha avuto il suo momento principale poco più tardi, con la rappresentazione della nascita di Gesù, avvenuta sul sagrato della chiesa parrocchiale, dove è stata ricostruita la capanna della natività. È lì che la Sacra Famiglia (impersonata da una famiglia vera formata da Roberto Marangon, da sua moglie Ilary Rovelli e dal loro figlioletto Leonardo, di un mese) ha atteso la visita degli abitanti del villaggio. Aperta dai pastori, la lunga processione al cospetto del Bambino si è conclusa con l’arrivo dei re magi (Sebastiano Zonca, Angelo Robati e Rosario Baffi) vestiti con splendidi costumi ed accompagnati, come sempre, da un seguito imponente.

Splendido, a conclusione della manifestazione, il colpo d’occhio offerto dalla ricostruzione storica davanti alla chiesa. Finale con i ringraziamenti del nuovo gruppo organizzatore alla maestra Mariuccia Grassi, anima del presepe vivente sino all’anno scorso, con la benedizione del parroco don Natalino Tibaldini e con le note della banda musicale di Vailate.

Photogallery

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail