A Cristo Re una comunità in festa ha “fatto corona” insieme a don Jacopo Mariotti per la sua Prima Messa

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Un arco di fiori di carta colorati, realizzati dalla comunità che per l’intero anno si è preparata e ha accompagnato l’ordinazione sacerdotale di uno dei suoi ragazzi, ha dato a tutti il benvenuto nella chiesa di Cristo Re, a Cremona, per la Prima Messa di don Jacopo Mariotti, nel pomeriggio di domenica 11 giugno. Un arco di fiori con il quale «facciamo corona con te a Cristo Re», ha detto don Pierluigi Fontana, vicario e in questi mesi amministratore della parrocchia del quartiere Po, nel saluto all’inizio della celebrazione.

 

Il saluto del vicario di Cristo Re

Una «festa di famiglia» come l’ha definita lo stesso sacerdote novello, attorniato da famigliari e compagni di infanzia, insieme ai preti con cui è cresciuto, ma anche con i tanti amici che ha avuto modo di conoscere negli anni del Seminario. Tutte le parrocchie che ha incontrato erano in qualche modo rappresentate alla sua Prima Messa.

La corale parrocchiale, rinforzata anche con la presenza di alcuni ottoni, ha animato la Messa, che ha visto la presenza tra i sacerdoti anche di don Vittore Bariselli (parroco di Cassano d’Adda, dove da settembre don Mariotti sarà vicario) e don Davide Barili (parroco dell’unità pastorale di Pomponesco, dove don Jacopo ha prestato servizio come diacono).

A proporre l’omelia è stato don Gianni Cavagnoli, parroco di Cristo Re dal 2000 al 2016, che insieme a don Diego Pallavicini (vicario di don Jacopo dal 2011 al 2017, anch’egli presente) è stato accanto a don Mariotti negli anni del discernimento vocazionale. Tante le raccomandazioni di don Cavagnoli al novello sacerdote, che ha messo in guardia: «Guai a rinunciare a se stessi!». La solennità del Corpus Domini ha dato lo spunto per una riflessione sul «fare il suo corpo», sottolineando l’importanza della partecipazione della comunità, nella consapevolezza che «l’Eucaristia trasforma» e «diventiamo ciò che assumiamo»: non solo questioni di Teologia – ha detto – ma un concreto impegno a portare Cristo ed esserne testimoni.

L’omelia di don Gianni Cavagnoli

 

Al termine della Messa il saluto di don Mariotti, visibilmente emozionato. Tanti grazie, con lo sguardo rivolto a chi in diverso modo ha contribuito ad accompagnarlo nel suo percorso verso il sacerdozio. «La scena che ho davanti agli occhi – ha detto guardando la chiesa gremita – mi dà la certezza di non essere da solo, di essere accompagnato, di essere insieme a una comunità di persone che mi accompagnano e mi seguono». Lo sguardo fisso sul Signore cui ha risposto «eccomi». «All’inizio del mio ministero presbiterale – ha detto ancora il sacerdote novello – desidero chiedere questo al Signore: che sia lui a guidare i miei passi e le mie scelte, che sia lui a indirizzare il mio cammino, che sia lui a dare senso e sostanza alla mia esistenza».

 

Il saluto di don Jacopo Mariotti

La festa è poi proseguita in oratorio con un momento conviviale che è stato occasione per festeggiare nell’informalità il sacerdote novello, cui la sera del 13 giugno, sempre in oratorio, sarà dedicato lo spettacolo “Sguardi” realizzato con il coinvolgimento dei raggi dell’oratorio, dei Lupetti del Cremona2 e de “Il Laboratorio”.

 

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TeleRadio Cremona Cittanova
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