Un ponte di solidarietà tra Soresina e il Togo

Il gruppo degli Amici del Togo dal 2001 finanzia progetti per sostenere l'educazione e lo sviluppo produttivo dei villaggi più poveri nel Paese africano, nel nome dell'amicizia con père Honoré

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Da quasi un ventennio, un gruppo di soresinesi realizza progetti in Togo. Si tratta del Gruppo Amici del Togo nato nel 2001 dopo un’esperienza condivisa in terra d’Africa da alcuni giovani legati da un rapporto di amicizia con un sacerdote togolese, Père Honoré Melessoussou. La scoperta di una realtà povera di risorse, mezzi e strumenti, come quella del Togo, ha spinto i partecipanti a costituirsi come gruppo per dare continuità al rapporto nato, rispondendo alle richieste di aiuto degli abitanti dei villaggi.

Numerose le opere realizzate negli anni, volte soprattutto ad aiutare i ragazzi, privi di scuole e di tante altre necessità. In particolare, il gruppo sostiene in via continuativa Père Honoré e invia con costanza medicinali, materiale didattico e sportivo; nel 2002 ha dato avvio al sostegno agli insegnanti e nel 2003 sono partite le adozioni a distanza e le borse di studio. Sono state costruite due scuole, nel 2007 a Oulità e nel 2010 a Mounà dove, già nel 2003 era stata costruita la chiesa. Nel 2014 il gruppo ha inaugurato la Casa dello Studente a Hiheatro su un terreno che ha acquistato. La casa rappresenta una speranza: quella di poter proseguire gli studi per un futuro migliore. La lontananza, infatti, è una delle cause di interruzione degli studi a livelli superiori. Grazie alla Casa dello Studente quale base di appoggio, i ragazzi che abitano in villaggi molto piccoli hanno la possibilità di continuare la scuola.

Nel 2017 il Gruppo si è lanciato in una nuova avventura e ha acquistato un terreno dell’estensione di 10 ettari da destinare alla coltivazione del legno (il tek) con la finalità di rivenderlo e utilizzare i suoi frutti per la popolazione locale. 2500 piantine sono state piantate in 3 dei 10 ettari acquistati, in attesa di metterne al tre a dimora. Il progetto infatti è a lungo termine, perché i primi frutti si vedranno nell’arco di un decennio. Una parte del terreno è stata destinata alla coltivazione di frutta e ortaggi, garantendo così un sostentamento alle famiglie del villaggio adiacente la piantagione.

Il progetto è molto ambizioso e ha richiesto un cospicuo impegno economico, ma il gruppo è certo che i benefici a lungo termine saranno molti. Ecco perché questo Natale è stato destinato a raccogliere fondi per continuare ad investire nella piantagione di tek. In particolare, i volontari del Gruppo Amici del Togo allestiranno una bancarella sul sagrato della chiesa di San Siro domenica 23 dicembre, per tutta la mattinata.

Scarica qui la locandina

Alla domanda su cosa porta a credere in questo progetto e ad andare avanti, ecco cosa risponde un membro del gruppo: “Avendo toccato con mano la realtà del Togo risulta ancora più evidente quanto un piccolo contributo possa avere un riscontro davvero positivo sulla vita di molte persone. I progetti che finanziamo permettono a molti ragazzi di continuare gli studi, di avere un supporto spesso indispensabile per guardare al futuro con più speranza. Così come guarda al futuro il nostro nuovo progetto del tek, che mira a raggiungere un bacino ancora più importante di persone. Riuscire a regalare un sorriso e un aiuto concreto vale da solo tutto l’impegno”.

Per conoscere meglio il gruppo e tutte le novità sui progetti basta tenere monitorata la pagina Facebook, costantemente aggiornata nei contenuti, Amici del Togo Soresina.

 

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