Anche in Diocesi di Cremona entra nel vivo la terza e ultima fase del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia: quella “profetica”. Dunque quella più concreta e decisiva. Lo si farà, ancora una volta, chiedendo la partecipazione e il contributo di tutti: anzitutto delle comunità parrocchiali, attraverso i Consigli pastorali, e degli organismi della Curia, ma invitando a farsi protagonisti anche gruppi, associazioni, comunità religiose e singoli individui.
Un primo appuntamento è in programma nella serata di giovedì 16 gennaio, dalle ore 19 in contemporanea nelle cinque zone pastorali, ed è rivolto a tutti i sacerdoti (parroci, vicari e collaboratori parrocchiali) insieme alle Équipe zonali e alle Presidenze dei Consigli pastorali parrocchiali o unitari, con i laici che ricoprono i ruoli di vicepresidenti e segretari.
Gli incontri pastorali unitari del 16 gennaio si svolgeranno nelle seguenti località: la Zona 1 al centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio, la Zona 2 all’oratorio di Castelleone, la città di Cremona in Seminario, la Zona 4 all’oratorio di Cicognolo e l’area Casalasco-Mantovana all’oratorio di Casalmaggiore.
Per tutti l’appuntamento sarà alle ore 19: dopo la preghiera iniziale, un responsabile diocesano presenterà le prospettive che delineano le strade di rinnovamento delle Chiese in Italia a partire dalle “Strumento di lavoro” e le sezioni che lo compongono. Saranno poi presentate le tre schede (tra le 17 offerte complessivamente dallo strumento di lavoro) scelte in diocesi per l’approfondimento da parte dei Consigli pastorali, invitati a programmare un appuntamento di riflessione entro il 13 febbraio (quando è in programma l’Assemblea sinodale diocesana) scegliendo tra una di queste schede: la scheda 5, la scheda 7 e la scheda 12.
La serata del 16 gennaio, dopo il buffet, si concluderà con un momento di analisi delle tre schede e di confronto sul metodo per il loro utilizzo nei Consigli pastorali (termine previsto per le ore 22).
Un’ulteriore occasione sarà il momento di confronto tra il vescovo e i responsabili degli Uffici pastorali della Curia diocesana nel pomeriggio di lunedì 20 gennaio in Seminario: anche le Aree pastorali e i diversi Uffici di Curia, infatti, sono chiamati a contribuire alla riflessione individuando tra le diverse schede proposte quella maggiormente legata al proprio settore.
«Lo stesso contributo – precisa don Gianpaolo Maccagni, vicario episcopale per la Pastorale – viene chiesto all’intera Chiesa cremonese al di là dell’appartenenza a specifici organismi di partecipazione. Nella lettera che il Vescovo ha rivolto alla comunità diocesana alla vigilia di Natale [leggi qui la lettera del vescovo] c’è l’invito chiaro alla partecipazione di tutti, perché ciascuno possa dare il proprio contributo. Lo potranno fare sia i gruppi che le associazioni, le comunità religiose e anche i singoli individui a titolo personale, sviluppando una riflessione a partire da una delle schede sinodali ritenuta di maggiore interesse e con attinenza alla propria esperienza».
Per favorire la riflessione sono stati proposti all’attenzione di tutti i “Linamenti” e lo “Strumento di lavoro” realizzati a livello nazionale.
Di tutti i contributi (da inviare entro l’inizio di febbraio a pastorale@diocesidicremona.it), dopo l’Assemblea sinodale diocesana del 13 febbraio sarà fatta una sintesi diocesana e che dovrà essere inviata a Roma in vista della seconda Assemblea sinodale nazionale (in agenda a marzo) e della successiva Assemblea dei vescovi italiani (a maggio).
«Il Signore che viene e ci precede sempre – ha scritto il vescovo Napolioni alla viglia di Natale rivolgendosi all’intera comunità diocesana in merito al cammino sinodale – sollecita anche così la nostra conversione missionaria, personale, comunitaria e strutturale. Nello stile della prossimità e della corresponsabilità. Queste sono le principali chiavi di lettura degli orientamenti che ci vengono proposti e che discuteremo e approfondiremo insieme».