San Michele in festa: nel giorno della festa patronale, l’accoglienza dei polacchi che hanno ospitato i cremonesi durante la GMG

Nel giorno della festa di San Michele arcangelo, l'omonima parrocchia cittadina ha accolto un gruppo di polacchi di Wola Batorska.

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Una mattinata colma di gioia e gratitudine quella di domenica 25 settembre, durante la quale i parrocchiani di San Michele vetere, insieme ad alcuni giovani che hanno partecipato alla GMG di Cracovia, hanno fatto festa insieme ai polacchi di Wola Batorska. In questa cittadina a pochi chilometri da Cracovia alcune famiglie lo scorso luglio avevano accolto quasi 500 cremonesi, ospitandoli nelle loro case e nella loro parrocchia. Per continuare a coltivare il legame creato quest’estate, un folto gruppo di giovani e adulti polacchi ha voluto intraprendere un pellegrinaggio verso l’Italia, fermandosi anche a Cremona. Sabato 24, accompagnati dal vicario della parrocchia di Wola sono arrivati nella città del torrazzo e, dopo un lungo viaggio in pullman, sono stati accolti presso la parrocchia di Sant’Ilario. Attorno a loro un gioioso clima di festa generato da alcuni giovani di Cremona che, ricordando la generosità e la disponibilità dei polacchi durante i giorni di Cracovia 2016, hanno animato la serata. Gli ospiti sono stati poi accolti nelle case di alcune famiglie cremonesi.

 

Domenica mattina, poi, il ritrovo nella piazza davanti alla Chiesa di San Michele: il parroco don Aldo Manfredini ha ringraziato i polacchi per la loro presenza a Cremona e ha accolto il vescovo Antonio, giunto a San Michele per condividere questa particolare giornata. Doppio motivo di festa per la parrocchia cittadina, che oltre ad ospitare il gruppo, ha ricordato in questa domenica il suo patrono. Il canto e la danza hanno portato sulla piazza un clima di condivisione e di gioia simile a quello sperimentato durante la Giornata mondiale della gioventù.

Polacchi e cremonesi si sono poi raccolti nella chiesa gremita di fedeli, per celebrare insieme l’Eucarestia. A presiedere la messa il Vescovo insieme a don Aldo, don Paolo Arienti della Federazione Oratori, don Andrea Barbieri e il vicario della parrocchia di Wola Bartorska. Ad animare la celebrazione con il canto il coro parrocchiale.

Durante l’omelia – che i polacchi hanno potuto seguire grazie alla traduzione simultanea – il presule si è soffermato sull’importanza della figura degli angeli: «La presenza di ospiti oggi ci aiuta meglio a vivere la festa dell’arcangelo Michele», ha affermato mons. Napolioni. «Gli angeli ci sono vicino specialmente quando dobbiamo intraprendere un viaggio, come quello che abbiamo fatto verso Cracovia. I polacchi accogliendoci e preparandoci una casa sono stati per noi come angeli». Il Vescovo ha poi ricordato le parole di un canto, che è tradizione eseguire in occasione della festa del Corpus Domini, dove si parla del pane dei pellegrini, degli angeli e dei figli: si tratta della presenza del Signore, che soddisfa anche il nostro bisogno di essere accolti e nutriti.

 

Mons. Napolioni ha richiamato alla mente poi un momento particolare della vita di Abramo: «Alle querce di Mamre Abramo accoglie tre angeli che gli appaiono come pellegrini: l’angelo di Dio si presenta a noi anche per farci visita. Dunque è vero che c’è gioia sia nel ricevere, sia nel dare accoglienza, nell’ottica di riconoscerci tutti come figli dello stesso Padre».

«La fatica che facciamo oggi di parlare in due lingue, ci prepara al giorno in cui ci capiremo tutti e comprenderemo la stessa lingua del Padre», ha aggiunto il Vescovo, sottolineando che non dobbiamo aspettare la prossima GMG per renderci accoglienti verso i fratelli. «Grazie allora agli amici di Wola e ai parrocchiani di San Michele» ha concluso Napolioni, «Continuiamo nel cammino della vita, che è come una scala verso il cielo, attraverso la quale il Signore ci viene incontro e noi possiamo andare verso di lui».

 

Al termine della celebrazione i polacchi hanno consegnato alcuni doni: al Vescovo, a don Arienti e a don Manfredini sono state regalate le magliette realizzate proprio per il pellegrinaggio che stanno compiendo, con stampate le parole di Papa Francesco che raccomandano di non sedersi e continuare a camminare per essere annunciatori nel mondo. Inoltre gli ospiti hanno lasciato ai cremonesi una grande targa con la scritta Wola Cremoska, che ricorda scherzosamente lo stretto legame che si è creato tra la realtà cremonese e quella polacca.

 

Dopo la messa i partecipanti hanno assistito ad uno spettacolo con gli sbandieratori, che hanno aperto poi il corteo verso l’oratorio, dove la festa è continuata tutto il pomeriggio. I pellegrini di Wola Batorska sono stati poi coinvolti in una visita turistica per le vie di Cremona, per conoscere i luoghi più significativi della città. Il loro viaggio è solo agli inizi: nei prossimi nove giorni faranno tappa, infatti, nella capitale, con la tappa speciale di San Pietro in Vaticano. Continueranno poi alla volta di Loreto, San Giovanni Rotondo e Assisi, luoghi particolarmente interessanti sia dal punto di vista artistico e culturale, sia per la forte impronta spirituale di cui sono portatori ancora oggi.

 

Photogallery della celebrazione a S. Michele

Photogallery dell’accoglienza a S. Ilario

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