Si è svolto lunedì 26 settembre al Santuario di Caravaggio il “pellegrinaggio giubilare” dei sacerdoti appartenenti all’ordine del S. Sepolcro di Gerusalemme della luogotenenza per l’Italia Settentrionale, guidati dal Gran Priore mons. Oscar Cantoni, vescovo di Crema.
Dopo il ricordo del Battesimo al S. Fonte, i partecipanti hanno percorso il “percorso giubilare” proposto in questo anno santo ai pellegrini, concludendolo con un momento dedicato alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione.
La mattinata si è conclusa con la solenne concelebrazione eucaristica in basilica. Nell’omelia il vescovo Oscar ha parafrasato san Gregorio Nazianzeno ricordando ai concelebranti la necessità di purificare se stessi per poter purificare gli altri, di essere istruiti per poter istruire e “lucidi” per poter illuminare il popolo di Dio.
Commentando la visita di Maria alla cugina Elisabetta (Lc 1,39-46), il Presule cremasco ha poi evidenziato due atteggiamenti: Maria, ricolma di Spirito Santo va “in fretta” da Elisabetta recando Gesù e divenendo in questo modo gioiosa testimone e annunciatrice della misericordia divina; anche ai credenti – e soprattutto ai pastori – è chiesto di aprirsi ai doni della Grazia per esserne testimoni non affannati, ma concreti ed “esultanti” nella comunità cristiana e nel mondo.
Il secondo atteggiamento sottolineato è stato lo “sguardo” di Elisabetta che intuisce di aver di fronte la Madre del suo Signore: da qui l’invocazione perché anche i sacerdoti sappiano essere uomini con quel particolare intuito che li aiuta a cogliere, senza bisogno di spiegazioni e senza esprimere giudizi “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi” .
La conclusione dell’omelia di mons. Cantoni è stato un invito fatto a ciascuno a ritrovare e a cantare il “Magnificat” dentro la propria storia personale e pastorale.
La celebrazione si è conclusa con l’invocazione a Maria “Regina della Palestina”.
L’Ordine equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme oggi è un’associazione pubblica di fedeli – laici e sacerdoti – eretta dalla Sede Apostolica con lo scopo di:
- rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa;
- sostenere e aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali;
- zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani;
- sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l’unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui, come già detto, è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività ed iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato.