Nei giorni scorsi l’incontro tra il vescovo Antonio e i diaconi cremonesi

La mattinata è terminata con l’impegno a un aiuto reciproco per rendere la Chiesa sempre più attuale e vicina alla vita di tutti

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Sabato 20 febbraio, presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, il vescovo Antonio ha voluto incontrare i diaconi cremonesi. All’incontro, oltre a mons. Napolioni, erano presenti il delegato episcopale per il Clero, Mons. Mario Barbieri, don Floriano Scolari e don Antonio Facchinetti, incaricati, rispettivamente, della formazione dei diaconi ordinati e dei candidati e aspiranti diaconi. Non mancavano naturalmente i diaconi permanenti insieme alle mogli, i candidati e gli aspiranti.

Dopo aver iniziato con la preghiera dell’Ora Media, l’incontro ha avuto uno svolgimento molto informale: il Vescovo ha voluto conoscere la storia di ciascuno, a partire dai due aspiranti diaconi presenti, seguiti dai quattro candidati e da tutti i diaconi.

Il dialogo è stato vivace e ricco e ha fornito molti spunti di riflessione sia relativamente al ruolo dei diaconi in una società come quella attuale, in continuo cambiamento, sia per quanto riguarda l’ambito pastorale e l’impegno dei diaconi.

Interventi significativi sono venuti anche dalle mogli dei diaconi che hanno partecipato all’incontro: il loro ruolo è emerso come basilare sia per il ministero dei propri mariti, sia per il loro impegno ecclesiale diretto.

Più volte, durante la mattinata, è stato ribadito che il ruolo dei diaconi permanenti, una delle intuizioni del Concilio Vaticano II che ancora non ha manifestato appieno la propria ricchezza e lungimiranza, è destinato a consolidarsi e ampliarsi, perché essi incarnano lo spirito di servizio che dovrebbe dare forma a tutte le azioni della Chiesa. A questo proposito non poteva mancare anche un accenno al nuovo stile che Papa Francesco sta portando nella Chiesa universale e che il vescovo Antonio si propone di portare nella Chiesa cremonese.

La “logica conclusione” dell’incontro è stata il pranzo presso la Casa dell’Accoglienza, durante il quale si è potuto apprezzare ancora di più lo stile immediato e affabile del Vescovo, con il quale l’impegno preso da tutti i presenti è quello di un aiuto reciproco a rendere la Chiesa sempre più attuale e vicina alla vita di tutti.

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