Rivolta d’Adda, il 17 marzo nella parrocchiale la prima della Cantata per sant’Alberto Quadrelli

La Cantata “Riparatore di brecce, sarai chiamato”, è stata composta dal maestro Fulvio Rampi su testo di monsignor Dennis Feudatari nell'ambito dell’850° anniversario della morte del Santo

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Una prima esecuzione assoluta in onore di sant’Alberto Quadrelli, vissuto nel XII secolo, prima parroco di Rivolta, di cui è patrono, poi vescovo di Lodi. Si terrà domenica 17 marzo, alle 21, nella basilica di Santa Maria e San Sigismondo, la Cantata per soli, coro ed orchestra dal titolo “Riparatore di brecce, sarai chiamato”, composta dal maestro cremonese Fulvio Rampi su testo curato da monsignor Dennis Feudatari, parroco di Rivolta d’Adda. Si tratta di un’opera appositamente commissionata dalla Parrocchia in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario della morte di sant’Alberto Quadrelli, che ne esalta le virtù attingendo alle Sacre Scritture e alla liturgia. La presentazione alla stampa è avvenuta martedì 5 marzo nella sala Giunta del Comune.

«Proseguono le celebrazioni per l’850° anniversario della salita al cielo di aant’Alberto che sono iniziate lo scorso anno – ha detto la vicesindaco Marianna Patrini – e che si concluderanno all’inizio di luglio. Questo coinvolgimento attorno al programma evidenzia l’importanza che Rivolta vuole restituire al suo patrono».

Diocesi di Cremona, Comune e Consulta della cultura di Rivolta d’Adda patrocinano l’evento.

«Con l’aiuto del maestro Ivan Losio (musicista, direttore di coro e presidente della Consulta comunale della cultura), il coinvolgimento in precedenza dell’ex vicario don Michele Martinelli e in parte dell’attuale vicario don Francesco Gandioli – ha spiegato mons. Dennis Feudatari – continuiamo con le attività culturali pensate per l’850° dalla nascita al cielo di sant’Alberto aprendo quelle di quest’anno con la musica (com’era stato anche nel 2023) della Cantata che ho commissionato al maestro Rampi». E prosegue: «Per la sera del 19 maggio abbiamo invece in previsione una conferenza in oratorio, dal titolo “Dal simbolico al narrativo, dal mistero contemplato al mistero narrato. Passaggi teologici, liturgici ed artistici fra X e XII secolo” con don Luca Girello, docente di Patristica presso la facoltà teologica di Lugano, in veste di relatore. Concluderanno il programma le celebrazioni liturgiche che seguiranno un apposito calendario dal 3 all’8 luglio. In quest’ambito, la sera del 4 luglio, alle 21, in basilica, il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti celebrerà la Messa solenne».

Sulla Cantata si è soffermato Ivan Losio precisando che i solisti saranno un tenore, un soprano e un basso, mentre la parte corale sarà a cura di un coro favorito di sei cantori e di un coro formato da una sessantina di elementi appartenenti alle formazioni “Sicardo” di Cremona e “Santa Cecilia” di Concorezzo. In totale saranno quarantacinque i brani proposti, fra parti corali, recitative, arie solistiche e intermezzi strumentali. Dirigerà lo stesso Fulvio Rampi.

Per il sindaco del borgo rivierasco Giovanni Sgroi «Questa è una grandissima dimostrazione di una comunità capace d’integrare chiesa, amministrazione e cultura attorno ad un evento storicamente importante, ricamato da un’opera alla prima esecuzione in assoluto».

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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