Riunito il nuovo Consiglio pastorale diocesano, luogo di ascolto per accompagnare il cammino sinodale della Chiesa cremonese

La prima riunione nella mattinata di sabato 9 ottobre nella Biblioteca del Seminario

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Nella mattinata di sabato 9 ottobre, presso la Biblioteca del Seminario di Cremona, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio pastorale diocesano. Fresco di nomina, è l’unico organismo diocesano composto per la maggior parte da laici ed è stato ulteriormente arricchito, dopo il recente rinnovo dello statuto, dalla presenza di esponenti di gruppi, movimenti e associazioni laicali, insieme anche a persone che, per competenze professionali o per il servizio che rendono sul territorio, sono state scelte dal vescovo per contribuire a una riflessione che non intende limitarsi a guardare alla vita interna diocesana, ma anche dare nuovo slancio all’evangelizzazione a cui tutta la Chiesa è chiamata.

Dopo la preghiera iniziale, e un primo momento di conoscenza tra i nuovi membri, il vicario episcopale per la Pastorale, don Gianpaolo Maccagni, ha richiamato la fisionomia di questo organismo consultivo che contribuisce a realizzare la comunione ecclesiale, sempre sotto la guida del vescovo. Dunque un luogo di ascolto, di condivisione e di maturazione di scelte che dettano il cammino comunitario della diocesi e che, proprio per volontà del vescovo, dovrà operare in piena complementarietà con il Consiglio presbiterale.

Quest’anno il lavoro principale del Consiglio pastorale diocesano sarà accompagnare il cammino sinodale della Chiesa cremonese, con un sincero ascolto dei laici, secondo lo stile di una Chiesa che deve camminare realmente più insieme. Per questo è risultata quantomai significativa la coincidenza della prima convocazione, svolta nelle stesse ore in cui in Vaticano il Papa stava guidando il momento di riflessione per l’inizio del percorso sinodale alla vigilia dell’apertura ufficiale, in programma domenica 10 ottobre con la Messa nella Basilica di San Pietro.

Ad aiutare a comprendere meglio il cammino sinodale e le sue principali tappe è stato il diacono permanente Walter Cipolleschi che ha illustrato anche le modalità con cui si svolgeranno gli incontri in programma da fine ottobre a febbraio nelle cinque zone. Momenti assembleari cui farà seguito il lavoro svolto da ogni comunità, chiamata a dedicare uno specifico momento nel Consiglio pastorale parrocchiale e prevedendo inoltre un’occasione per focalizzarsi su una delle frontiere che caratterizzano quel territorio. Un ulteriore passaggio deciso proprio in seguito alla necessità, evidenziata dai presenti, di aprirsi all’ascolto al di là degli organismi formali e rappresentativi, per riuscire a dare effettivamente voce alle diverse realtà che abitano il territorio e le comunità.

Un percorso articolato, ricco di opportunità e per questo stimolante, che continuerà oltre il 2023 – ha richiamato il Vescovo – secondo un ulteriore processo di tipo sinodale scelto anche dalla Chiesa italiana e che porterà nel maggio 2025 ad alcuni orientamenti per tutte le diocesi italiane.

Quello che si è riunito il 9 ottobre per la prima volta in Seminario è il decimo Consiglio pastorale diocesano: costituito dal Vescovo con decreto in data 7 ottobre, nella memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, rimarrà in carica per il quinquennio 2021/26. Membri di diritto che ne fanno parte sono il vicario generale, il vicario episcopale per il clero e la pastorale, il delegato episcopale per vita consacrata e i coordinatori delle quattro aree pastorali in cui è organizzata la Curia diocesana; tra i membri anche il presidente dell’Azione Cattolica diocesana, un diacono permanente e una rappresentanza dei religiosi. Vi sono poi 3 membri per ciascuna delle cinque zone pastorali (indicati dalle rispettive équipe di coordinamento zonale) e una rappresentanza per ogni area di coordinamento pastorale. Tra le novità anche la presenza di 3 giovani indicati dalla Pastorale giovanile diocesana. Completano quindi il Consiglio alcuni altri membri nominati dal Vescovo in ragione del contributo specifico che possono offrire.

Secondo le esigenze del Consiglio, per lo studio e l’approfondimento delle questioni poste all’attenzione dell’assemblea, potranno essere costituite delle commissioni, composte sia da membri interni che esterni all’assemblea.

La mattinata si è conclusa con l’elezione, tra i membri del Consiglio pastorale, di tre moderatori – Alessio Antonioli, Giusy Biaggi e Luisa Tinelli – cui spetterà il compito, a turno, di coadiuvare il presidente in ciò che riguarda i lavori dell’assemblea. Il ruolo di segretario, invece, è stato affidato a Giovanna Bellini.

 

Sabato la prima riunione del nuovo Consiglio pastorale diocesano

Costituito il nuovo Consiglio presbiterale diocesano

TeleRadio Cremona Cittanova
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