Dalla Caritas richiesta di coperte e farmaci per i più poveri E torna la raccolta di S. Lucia

Appello alla solidarietà

image_pdfimage_print

Con l’arrivo di novembre le temperature sempre più basse. Nel più comune dei casi basta rispolverare coperte e giacconi per prepararsi alla stagione più rigida, ma non sono pochi quanti, a causa di una crisi che ancora continua a farse sentire, si ritrovano l’armadio vuoto, senza nemmeno la possibilità di una coperta. Da qui l’appello alla generosità di Caritas Cremonese, che chiede un aiuto ai cremonesi anche rispetto ai farmaci, senza dimenticare neppure i bambini, dato l’approssimarsi di Santa Lucia.

«Si tratta di offrire un aiuto – spiegano dalla Caritas diocesana – non soltanto a coloro che alloggiano presso le nostre strutture. A chiedere aiuto sono quanti, italiani e stranieri, si rivolgono al Centro d’Ascolto. I costi delle utenze costringono tanti a tenere i termosifoni spenti. Non sono pochi coloro che ci chiedono una coperta».

Per questo motivo anche quest’anno Caritas Cremonese invita i cremonesi a pensare alle necessità delle famiglie più bisognose. In particolare è proposta la raccolta di coperte, nuove o usate, ma ancora in buono stato, da consegnare presso la sede di via Stenico.

Ma è attiva anche un’altra iniziativa per arginare ulteriormente le emergenze povertà e salute: la raccolta farmaci per i più poveri. Un gesto di solidarietà che, nonostante la crisi che ancora un po’ tutti sperimentano, rimette in contatto con i bisogni di chi accanto a noi è più sfortunato.

In questi giorni, inoltre, il pensiero comincia a correre alle ormai vicine feste, sinonimo di gioia e calore familiare. Un pensiero va anche ai bambini, in attesa, come sempre, dei tradizionali doni. La Santa Lucia o il Natale possono diventare un momento di allegria e leggerezza anche nelle famiglie dove è spesso necessario ricorrere a molte rinunce. A quanti possono è chiesto allora di contribuire donando un piccolo giocattolo, un libro, un pensiero – nuovi o usati che siano – che potranno far vivere in molti bamibini, in particolare nella tradizionale festa del 13 dicembre, qualche momento di spensieratezza.

Un tempo c’era il rito della letterina a santa Lucia: abbozzata, scritta, corretta e ricorretta; e magari corredata anche da un bel disegno. Sino alla sera del 12 dicembre quando, controllando bene l’orologio, bisognava preparare qualcosa per alleviare le fatiche della Santa e del suo asinello. Cose d’altri tempi. Tradizioni che si perdono, per colpa soprattutto della crisi, che vede colpita dalla spending review anche la santa preferita dai bambini. Con questa consapevolezza, anche quest’anno, Caritas Cremonese lancia la “Raccolta di Santa Lucia”.

Se Babbo Natale ha i suo folletti, Santa Lucia ora può contare, oltre che sulla forte schiena del suo asinello, anche sulla collaborazione degli aiutanti della Caritas. Pur alle prese con giornate intense, fatte di continue emergenze e veri e propri salti mortali per cercare di rispondere alle sempre più diverse necessità, gli uffici di via Stenico anche quest’anno lasceranno spazio, per qualche settimana, alla bottega di Santa Lucia.

La collaborazione con la santa siracusana era già stata sperimentata lo scorso anno. Tanti genitori avevano pensato di chiedere una mano proprio alla Caritas per inviare le letterine dei propri bambini. La richiesta era di un aiuto concreto: perché si può rinunciare a molto, quasi a tutto, ma non si può sacrificare il giorno più bello del proprio bambino. Almeno un sorriso è d’obbligo.

Per aiutare la Caritas si erano mobilitate tutte le parrocchie, chiamate anche quest’anno a un’attenzione particolare: un gesto di solidarietà verso quei bambini incolpevoli vittime della crisi.

Ed ecco il nuovo appello, rivolto a singoli e comunità: offrire un dono. Non importa se si tratta di un giocattolo, un libro o una scatola di cioccolatini. E non importa neppure il valore economico.

«Non ci sono indicazioni su cosa donare – spiegano dalla Caritas – se non alcune raccomandazioni: che si tratti di cose possibilmente nuove, o comunque in buono stato e non deperibili. Chiediamo anche di impacchettare il dono e apporre un biglietto che permetta a S. Lucia di capire se quel regalo andrà destinato a un maschietto o a una femminuccia».

Le raccolte sono attive presso la Caritas cremonese, in via Stenico 2 B, a Cremona (tel. 0372-35063, caritas@diocesidicremona.it).

Facebooktwittermail