Presepi: a Cremona tante occasioni per meditare la Natività

Come sempre tante novità per l'allestimento nella chiesa dei Cappuccini. Presepi in mostra anche in Comune, presso la sede degli Alpini e dei Bersaglieri

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Il segno che più di tutte le luci e gli addobbi rimanda al significato della festa del Natale è senza dubbio la raffigurazione della Natività. Per questo non solo nelle comunità parrocchiali, ma anche in alcune associazioni laiche è molto intenso l’impegno con cui la nascita di Gesù di Gesù è ambientata in paesaggi e atmosfere suggestive. Davvero tanti i presepi allestiti a Cremona, dove molti di questi appuntamenti, entrati ormai nella tradizione, sono divenuti ormai passaggio obbligato durante 

È il caso della chiesa dei Frati Cappuccini di via Brescia, dove da anni si riserva una particolare attenzione all’allestimento del presepe. Ogni Natale, sul portone d’ingresso di San Giuseppe, ritorna ad essere appesa la scritta che indica la presenza, all’interno della chiesa, di un significativo spazio riservato alla rappresentazione concreta della nascita del Signore, che “viene ad abitare in mezzo a noi”. Una tradizione che i ripropongono ogni anno con qualche novità.

Il lavoro di costruzione non è immediato e richiede un paziente impegno che si protrae per circa due mesi. Quest’anno a realizzae il presepio sono stati alcuni collaboratori, da molto tempo vicini alla comunità dei frati. A coordinare i lavori come sempre padre Gianfranco Gatti, che ormai da 14 anni dedica tempo e passione alla preparazione della Natività, studiata nei minimi dettagli.

Anche quest’anno la scena è creata intorno alla grotta in cui nasce Gesù, ambientata in un paesaggio mediorientale. A caratterizzare la scena vi è sempre un monumento storico: quest’anno la scelta è andata, pur con qualche modifica funzionale allo spazio, al frontale del tempio di Adriano ad Efeso, caratterizzato da un arco centrale e quattro colonne.

Il tema centrale del fondale, invece, è quello dell’acqua: sul fondale, infatti, è presentata l’immagine di una montagna dalla quale zampilla acqua sorgiva, mentre si alternano, come consueto, il giorno e la notte, scanditi dalle luci proiettate sullo sfondo.

Scheda illustrativa          Photogallery

Altra realizzazione presso la sezione di Cremona dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di via Ettore Sacchi: un grande lavoro che ha visto l’impegno di tutti gli iscritti coordinati da Mario Schiroli e Giorgio Magnani. Si tratta di una rappresentazione fedele al tempo storico della nascita del Salvatore: si può ammirare, infatti, una scrupolosa ricostruzione della Betlemme del tempo, che ripropone le attività dell’epoca, animate da congegni meccanici che conferiscono alla scena dinamismo e vivacità. Non mancano occasioni di visita riservate ai bambini, che sono invitati a lasciare un pensiero o un disegno su ciò che il presepe suggerisce loro. I pensieri più belli riceveranno in dono proprio un presepio, realizzazione dal defunto bersagliere Giancarlo Franchi.

Anche tra le vie del centro è possibile trovare il segno del presepe: in particolare, sotto la Loggia dei Militi è stata posta la struttura in acciaio tagliata a laser dalla ditta Me.Com su disegno dall’artista cremonese Giuseppe Castellani. Le figure della Sacra Famiglia risaltano soprattutto al calar della sera quando le luci interne provenienti dal giaciglio del bambinello irradiano lo sfondo bianco.

Ricca serie di presepi, invece, presso la sede dell’Associazione Nazionale Alpini, in via Realdo Colombo 2. La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione è organizzata dal gruppo volontari “Cremona Presepi” e raggruppa le opere realizzate con l’utilizzo di diverse tecniche artistiche da vari artigiani di tutta Italia: accanto a presepisti locali, infatti, ve ne sono delle province vicine, ma anche da Salerno e dal Gargano.

L’Associazione ha pensato anche all’intrattenimento dei più piccoli, con una serie di veri e propri laboratori: sabato 26 dicembre, il 2, il 9 e il 16 gennaio i bambini potranno divertirsi nella realizzazione di un presepe con carta, forbici e colla.

L’iniziativa si colloca nel più ampio progetto de “La strada dei presepi”: un itinerario che, oltre a Cremona, attraverso i presepi fa tappa nelle mostre di Soncino (via Cattaneo) e Casalmorano (via Prejer).

La mostra allestita presso la sede cremonese degli Alpini continua con una sua appendice anche nel salone dei Decurioni del palazzo comunale di Cremona.

Mons. Lafranconi in visita alla mostra allestita in Comune

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