Presentato il restauro della chiesa parrocchiale di Mozzanica

L'inaugurazione ufficiale il prossimo 26 dicembre, nel giorno della festa patronale, con il vescovo emerito Lafranconi

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Dal tetto agli interni fino alle opere d’arte: è stato un restauro completo quello attuato a Mozzanica sulla quattrocentesca chiesa parrocchiale di Santo Stefano (la posa della prima pietra è datata 2 dicembre 1470) che nella serata di sabato 16 dicembre ha ospitato la presentazione al pubblico dei lavori, nell’ambito di un’elevazione musicale offerta dalla corale parrocchiale diretta da Emanuele Magli. Martedì 26 dicembre, giorno della festa patronale, alle 10 il vescovo emerito Dante Lafranconi celebrerà nella parrocchiale stessa la Messa inaugurale dei restauri.

«L’esigenza di mettere mano alla nostra chiesa – ha detto il vicario don Gabriele Mainardi – è nato dal desiderio di dare bellezza a questo luogo di culto. Dopo la costruzione del nuovo oratorio in molti ci hanno sollecitato a ristrutturare Santo Stefano. Il periodo di crisi economica non era dei migliori, ma una serie di fatti ci hanno consentito di muovere i primi passi ed elaborare i progetti».

L’architetto Anna Giacopini, dello studio Arché, ha parlato dell’iter burocratico e dei restauri veri e propri. «A giugno 2016 – ha raccontato – il progetto è stato presentato alla Curia di Cremona: trasmesso alla Soprintendenza di Milano, è stato approvato in settembre e nell’ottobre 2016 sono cominciati i lavori. Sistemato il tetto, tutte le superfici interne – dai dipinti agli intonaci, sia delle volte che degli altari e delle cappelle laterali – sono stati oggetto di restauro. In più è stato effettuato un restauro conservativo dei marmi degli altari, dei pavimenti e degli elementi in legno e, per quanto riguarda l’impianto d’illuminazione, sono stati integrati o sostituiti tutti i corpi illuminanti».

Come se non bastasse, per valorizzare ulteriormente la chiesa, si è cercato di integrare la parte di informazioni storiche con la posa di targhe ed anche mediante l’uso di modelli tridimensionali. A tal riguardo lo staff dell’ingegner Dario Benedetti ha coinvolto le scuole di Mozzanica, con particolare riferimento all’opera forse più importante della chiesa di Santo Stefano, il polittico, ricostruito dai ragazzi in 3D con l’aiuto di esperti del settore.

Le ultime fasi del lavoro di restauro della chiesa si concentreranno sul riordino e l’informatizzazione dell’archivio parrocchiale mentre don Gianluca Gaiardi, responsabile diocesano per i Beni culturali ecclesiastici, intervenendo nel corso della serata ha annunciato il via libera delle Belle Arti al restauro anche di tredici dipinti di questa chiesa: «Un regalo di Santa Lucia – ha sottolineato – arrivato proprio il 13 dicembre».

Prima dei ringraziamenti del sindaco Pino Fossati e del parroco don Giuseppe Bernardi Pirini, don Mainardi ha parlato dell’aspetto economico dell’intervento. Il costo complessivo è di 400mila euro. In due anni la generosità della comunità ha permesso alla parrocchia di raccogliere 100mila euro. La partecipazione a un bando regionale ha consentito di accedere a un prestito di 130mila euro, che sarà restituito senza interessi, e un mutuo di 150mila euro è stato acceso presso la Bcc di Mozzanica.

Degli aspetti storici della chiesa di Santo Stefano ha parlato invece Adriano Carpani, presidente del Centro Studi Storici della Geradadda.

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