“Prendersi cura. Persone o carte?”, il 2 dicembre convegno all’ospedale Oglio Po

L'evento, promosso in sinergia con la Cappellania dell’Ospedale, è rivolto a operatori sanitari e volontari

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“Prendersi cura. Persone o carte?”. Questo il titolo del convegno in programma sabato 2 dicembre, dalle 8.30 alle 13.30, presso la sala riunioni dell’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano (Casalmaggiore).

Aprirà i lavori Erida Nure con “La relazione con i malati: aspetto medico”, cui seguirà la relazione su “L’infermiere: ruolo necessario nelle relazioni sanitarie” di Rosanna Paganini, per continuare poi con Elena Bianchera e il “Counseling: da non trascurare”. Don Maurizio Lucini affronterà quindi il tema “La persona non è un protocollo” prima di lasciare spazio ad alcune testimonianze dal mondo della sanità.

La relazione in sanità è molto particolare: è un incontro tra una fiducia e una coscienza. La fiducia di un uomo, segnata dalla sofferenza e dalla malattia, si affida alla coscienza di un altro uomo, che può farsi carico del suo bisogno e che gli va incontro per assisterlo, curarlo e guarirlo. Tale relazione ha diverse sfaccettature, ma ha, come filo conduttore, la necessità di imprimere un volto umano. La relazione non abbellisce la prestazione, che allora potrebbe essere scambiata per cortesia. Ma essa deve essere un tutt’uno con la prestazione, assieme ai medicinali e alle apparecchiature sanitarie, ecc… Quando i gesti sono basati sulla carità, una sensibilità attenta e una presenza umile, essi possiedono una forte carica interna e proclamano che l’uomo, anche quando subisce il degrado del corpo e della mente, mantiene il suo valore di figlio di Dio e merita di essere trattato come persona.

Il convegno è rivolto ai medici e alle diverse professioni sanitarie, oltre che ai volontari. La partecipazione previa iscrizione presso la Cappellania dell’Ospedale o sul sito www.asst-cremona.it (sezione corsi e convegni).

Locandina del corso

Brochure d’iscrizione

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