Norme per celebrazioni e attività parrocchiali durante la Quaresima

La Diocesi di Cremona ribadisce quanto previsto in una nota dall'Osservatorio giuridico legislativo della Regione ecclesiastica lombarda

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Nel prossimo tempo di Quaresima, in questo periodo di emergenza sanitaria, sarà possibile svolgere gran parte delle tradizionali celebrazioni e attività, adottando tuttavia alcune precauzioni, che la Diocesi di Cremona precisa a sacerdoti e comunità attraverso indicazioni circa le modalità di svolgimento di celebrazioni e attività parrocchiali durante la Quaresima, riprendendo la nota emessa al riguardo dall’Osservatorio giuridico legislativo della Regione ecclesiastica lombarda.

Per il Rito delle Ceneri si seguiranno le indicazioni per la distribuzione della Comunione, di seguito descritte. Il Parroco, sulla base della conformazione degli spazi, individuerà il modo più adeguato per imporre le Ceneri tra i seguenti:

  1. i fedeli rimarranno alla loro panca e i ministri passeranno per l’imposizione delleCeneri;
  2. i fedeli si metteranno in fila per ricevere le Ceneri mantenendo sempre la distanza di 1,5 metri.

Sia il celebrante che le altre eventuali persone che imporranno le ceneri indosseranno bene la mascherina, si raccomanda vivamente di utilizzare quelle di tipo FFP2.

È possibile celebrare il Rito della Via Crucis, avendo cura che chi porta la croce abbia precedentemente igienizzato le mani.
È possibile celebrare la Via Crucis in forma processionale per le vie pubbliche, è obbligatorio indossare le mascherine anche se il percorso sarà interamente all’aperto e non prevedrà soste o passaggi in ambienti al chiuso.

Le Celebrazioni con il popolo (come, ad esempio, la Santa Messa, la liturgia delle ore, le Esequie…) sono possibili nel rispetto delle Indicazioni costantemente aggiornate.

Con le misure già descritte è possibile svolgere Via Crucis, Celebrazioni e ritiri spirituali rivolti a bambini, ragazzi, adolescenti e giovani.

L’organizzazione di catechesi, testimonianze e ritiri spirituali per le comunità parrocchiali richiede particolare attenzione. La normativa vigente richiede il Green Pass per convegni o congressi mentre la certificazione non è richiesta per le riunioni private.
La circolare del Ministero dell’Interno del 20 ottobre 2020 ha precisato che “la distinzione fra riunioni private ed attività convegnistiche e congressuali, il cui svolgimento in presenza è sospeso, è da ascrivere ad alcuni elementi estrinseci, quali il possibile carattere ufficiale dei congressi e dei convegni, l’eventuale loro apertura alla stampa e al pubblico, il fatto stesso che possano tenersi in locali pubblici o aperti al pubblico. Elementi questi assenti, in tutto o in parte, nelle riunioni private, come, ad esempio, nelle assemblee societarie, nelle assemblee di condominio, ecc”.
Quindi l’incontro di un gruppo parrocchiale o di un gruppo di catechesi è qualificabile come una “riunione privata” per cui non è necessario il Green Pass; invece un incontro o una testimonianza aperta a tutta la comunità, dovunque si tenga, anche in chiesa, è da qualificarsi come “convegno o congresso”, pertanto sarà necessaria la certificazione verde.

È possibile organizzare attività residenziali con alcuni limiti.
Le “vite comuni” o “convivenze” – iniziative che prevedono il soggiorno in gruppo in una struttura, tipicamente l’oratorio, mentre i partecipanti frequentano regolarmente le consuete attività scolastiche o extrascolastiche o seguono le lezioni a distanza – con ragazzi in età scolare (cioè, persone che frequentano fino alla quinta superiore inclusa) sono caratterizzate da un elevato rischio di contagio. Per questo sono assolutamente da evitare. Simili iniziative già programmate devono essere sospese.
“Vite comuni” o “convivenze” per giovani universitari o lavoratori; vacanze, “campiscuola” e gite per minorenni e/o maggiorenni (ad esempio, un soggiorno in una città oppure in montagna); attività rivolte a minorenni che prevedono un solo pernotto in oratorio, sono attualmente possibili rispettando rigorosamente il Protocollo per le attività residenziali.

È molto probabile che sarà possibile distribuire gli ulivi nella Domenica delle Palme. Le indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa saranno pubblicate nelle prossime settimane.

 

Scarica la nota dell’Osservatorio giuridico regionale

TeleRadio Cremona Cittanova
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